E’ stato certamente un weekend complicato per Cal Crutchlow. Il pilota britannico della Ducati ha dovuto cimentarsi con il Q1 per riuscire a entrare nella corsa alla pole position del Gran Premio di Germania 2014. Missione… fallita: quando sembrava che Crutchlow stesse riuscendo a centrare il tempo giusto è scivolato alla curva 11 dovendo così accontentarsi di partire dalla quinta fila (quindicesima posizione). “Sono deluso dall’esite delle qualifiche, stavo facendo un buon giro ma purtroppo sono scivolato. Sapevamo di aver preso qualche rischio con il set-up; in più nel giro precedente alla caduta mi sono trovato in mezzo ad altri piloti e così non ho potuto scaldare bene le gomme. Credo che in gara potremo fare meglio rispetto alla nostra posizione sulla griglia di partenza, ma l’impressione è che tutte le Ducati siano in difficoltà su questa pista”.
Sta per iniziare il Gran Premio di Germania 2014 della classe MotoGp; il warm-up ha dato alcune indicazioni circa l’andamento delle varie marche, in miglioramento è parsa essere la Ducati che invece nel corso delle qualifiche di ieri aveva penato addirittura essendo costretta a correre nel per provare a entrare in corsa per la pole position. Missione centrata con il secondo tempo da Andrea Dovizioso, che alla fine però è stato soltanto undicesimo e dunque scatterà dalla quarta fila al Sachsenring. “Per noi è stata una qualifica anomala; è stato difficile ottenere un buon tempo e non ho sicuramente tirato fuori il massimo dalla moto; semplicemente non sono riuscito a trovare il feeling giusto per il giro perfetto. E’ un peccato: su questa pista è importante partire davanti. Non siamo messi male come passo gara ma la cosa fondamentale è recuperare subito alcune posizioni, la pista è molto stretta e superare diventa difficile”. Sarà dunque una gara in salita per la Ducati: Dovizioso arriva dallo splendido secondo posto di Assen ma qui la sensazione è che la Desmosedici suonerà un’altra musica.
Ieri, nelle prove di qualificazione per il Gran Premio di Sachsenring in Germania, Valentino Rossi si è piazzato sesto con la sua Yamaha. Dalle sue parole dopo le gare di qualificazione, capiamo che qualcosa è andato storto con il secondo round di pneumatici, che di solito ci si aspetta vadano meglio dei primi. Lo stesso problema lo ha avuto il suo compagno Yamaha, lo spagnolo Jorge Lorenzo, e Rossi ha proprio affermato che per fortuna, aveva fatto bene con i primi pneumatici: i secondi non avevano grip e -dichiara- ha anche fatto fatica a riportare la moto nei box. “C’era qualcosa che non andava, e sfortunatamente non sono riuscito a spingere” dice riguardo alla sua performance, che l’ha portato a essere sesto, con un tempo di 1’21.651, guadagnandosi la seconda fila alla gara di oggi. Il Gran Premio che lo aspetta, in ogni caso, sarà difficile -continua-, gli avversari veloci e nonostante loro non siano così male, sicuramente c’è un margine di miglioramento. –
Marquez rimane inarrestabile e come per tutte le gare fa dell’incredibile, guadagnandosi la prima fila di partenza al Gran Premio di Sachsenring: niente da fare per la Yamaha, che vede piazzarsi i suoi due beniamini, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, rispettivamente al quinto e al sesto posto, durante le prove di qualificazione di ieri, e ottenendo così una seconda fila per la gara di oggi, domenica 13 luglio, che si disputerà in Germania. Il pilota spagnolo era partito alla grande, piazzandosi al secondo posto, ma ha poi dovuto affrontare un problema di grip alle gomme che non gli ha permesso di fare lo sprint finale nella gara di qualificazione: partito leggermente dietro, per un primo giro libero, ha mostrato a tutti la sua bravura, segnando un tempo di 1’21.526, e dopo un cambio gomme è ritornato in pista conquistando il 5° posto nelle prove di qualificazione e migliorando il suo tempo a 1’21.508. Un po’ amareggiato, Lorenzo afferma che il quinto posto non è certo ciò che si aspettavano, dal momento che per tutto il week-end erano riusciti a mantenersi nei top-three: quello che non ci voleva, era l’inconveniente coi i pneumatici, che al secondo cambio sembravano aver perso in trazione, e comunque il massimo che avrebbero potuto ottenere era il terzo o quarto posto. Per quanto riguarda la gara di oggi afferma che sarà una gara lunga, e bisognerà fare attenzione specialmente alla primo giro, il più difficile da superare. Conclude, affermando “vedremo se riusciremo a stare davanti”. –
E’ un Valentino Rossi furioso quello che si presenta alla stampa dopo aver concluso le qualifiche del Gran Premio di Germania 2014 di MotoGp. Per il Dottore sesta posizione a chiudere la seconda fila; non che sia mai stato un fulmine di guerra sul giro secco, ma questa volta i suoi problemi sono andati oltre le solite difficoltà. “Il secondo pneumatico era sicuramente fallato” ha detto Rossi, dando la colpa ad una gomma difettosa. “Ho rischiato di cadere già nel giro di riscaldamento, i tecnici della Bridgestone lo stanno esaminando ma non so ancora quale sia stato il problema. Slittava tanto, così che non sono riuscito ad aprire il gas e ho girato un secondo più lento rispetto al mio miglior tempo”. Un peccato per Valentino, che avrebbe potuto migliorarsi con la seconda copertura e magari finire anche in prima fila. “Capita, era già successo quest’anno a Barcellona quando la gomma era addirittura ovale. Ad ogni modo, in generale la qualità Bridgestone è alta”. Vedremo dunque se oggi, dopo aver chiuso il warm-up mattutino in quarta posizione, Rossi riuscirà a salire nuovamente sul podio in quella che per lui è comunque una stagione molto positiva. –
Marc Marquez in pole position al Gran Premio di Germania della MotoGp al Sachsenring, che presenterà una griglia di partenza dominata dalla Honda, visto che dalla prima fila scatteranno anche Dani Pedrosa e Stefan Bradl. Questo è stato l’esito delle qualifiche, ancora una volta dominate dal campione del Mondo in carica che sta spingendo sempre più in là i limiti umani nel motociclismo. Stavolta ecco un incredibile tempo di , che ha ovviamente garantito al numero 93 il primo posto sulla griglia della gara di domani. Per tutti gli altri non c’è stato nulla da fare, a partire dal compagno di squadra Pedrosa, secondo ma staccato di 296 millesimi e soprattutto autore di una caduta che lo ha costretto a finire in anticipo il Q2. In effetti le cadute sembrano essere la principale incognita sul dominio della Honda, visto che fra ieri e oggi ne abbiamo viste tantissime, ai danni anche di entrambi i piloti Hrc. L’aria di casa invece fa indiscutibilmente bene a Bradl, che ha preceduto un Aleix Espargaro sempre pericolosissimo nelle qualifiche e poi le due Yamaha ufficiali di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, rispettivamente quinto e sesto. Per il Dottore il distacco è piuttosto pesante (714 millesimi da Marquez), ma se non altro potrà scattare dalla seconda fila e vicino al compagno di squadra, fatti che non sono mai certi per Vale, che ha nelle qualifiche il suo tallone d’Achille. Molto bravo invece Andrea Iannone, settimo a soli 28 millesimi dal celeberrimo connazionale: prestazione che vale ancora di più se si considera le difficoltà della Ducati, che ha piazzato solo lui e Andrea Dovizioso nel Q2, ma per il Dovi è arrivato un deludente undicesimo posto, che d’altronde rispecchia il suo rendimento in questi due giorni. –
Marc Marquez in pole position al Gran Premio di Germania della MotoGp. Sarà ancora lui ad occupare la prima posizione sulla griglia di partenza: le qualifiche del Sachsenring hanno emesso un verdetto molto chiaro, perché il tempo di 1’20″937 fatto segnare dal campione del Mondo in carica è fantascientifico. Ormai abbiamo esaurito gli aggettivi: la cosa migliore è rendere merito alla superiorità totale del campione. Domina la Honda, che piazza anche al secondo posto Dani Pedrosa, nonostante una caduta che lo ha costretto a finire in anticipo le sue prove, e al terzo il padrone di casa Stefan Bradl. Quarto il sempre costante in qualifica Aleix Espargaro davanti alle due Yamaha ufficiali di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, che se non altro grazie al sesto posto stavolta scatterà dalla seconda fila. Settimo invece Andrea Iannone, che si conferma ancora una volta il miglior pilota Ducati in questo weekend, mentre Andrea Dovizioso deve accontentarsi dell’undicesima posizione.
Siamo finalmente giunti al momento della Q2, i 15 minuti decisivi delle qualifiche del Gran Premio di Germania della MotoGp al Sachsenring. In tempo reale abbiamo appena seguito il Q1 che ha promosso Nicky Hayden (primo in 1’22″374) e Andrea Dovizioso (secondo con un ritardo di 30 millesimi) all’ultima sessione in programma, quella decisiva per stabilire le posizioni sulla griglia di partenza della gara di domani e chi farà la pole position. Ce la fa quindi solo uno dei tre piloti Ducati impegnati: nulla da fare per Yonny Hernandez e Cal Crutchlow, frenato da una caduta. Scatterà invece dalla ventitreesima posizione Danilo Petrucci, che ha chiuso al tredicesimo posto questa sessione.
Al Sachsenring siamo nel vivo di questo sabato: abbiamo appena seguito in live la FP4 del Gran Premio di Germania 2014 della MotoGp e adesso siamo pronti a vivere le qualifiche Q1 e Q2 per stabilire la griglia di partenza. Gli ultimi 30 minuti di prove ci hanno detto che Marc Marquez sarà per l’ennesima volta l’uomo da battere, capace di stabilire il miglior tempo in 1’21″582. Il fenomeno è davvero di un’altra categoria: lo insegue il suo compagno di squadra Dani Pedrosa, ma staccato già di 363 millesimi che sono tanti su un tracciato corto. Poi ecco il padrone di casa Stefan Bradl al terzo posto (tre Honda davanti a tutti), ma con lui siamo già a mezzo secondo tondo tondo da Marquez. Turno positivo per Valentino Rossi, quarto e miglior pilota Yamaha davanti a Jorge Lorenzo quinto, ma il distacco del Dottore dal numero 93 è già di 681 millesimi. Continuano le difficoltà della Ducati: l’unico a salvarsi è Andrea Iannone, ottavo ma già ad oltre un secondo da Marquez.
Arrivano le fasi decisive di questo sabato della MotoGp dal Sachsenring. L’appuntamento è infatti con le prove libere FP4 e subito a seguire con le qualifiche Q1 e Q2 che stabiliranno la griglia di partenza della gara di domani e chi otterrà la pole position. Sarà dunque un’ora e mezza di grandi emozioni, con il solito favorito d’obbligo. Parliamo naturalmente di Marc Marquez, che stamattina ha ottenuto un tempone impressionante e dunque sarà il principale indiziato per conquistare il primo posto. Importante sarà anche scoprire come si piazzerà Valentino Rossi, che spesso ha nelle qualifiche il suo punto debole. Se dovesse piazzarsi bene sulla griglia…
Da pochi minuti si è chiusa sul circuito del circuito del Sachsenring la terza sessione di prove libere del Gran Premio di Germania 2014 MotoGp, che abbiamo seguito in tempo reale e che è il primo atto del giorno delle qualifiche. Il miglior tempo è stato fatto segnare da un impressionante Marc Marquez, che ha fatto fermare i cronometri in , precedendo di 267 millesimi Jorge Lorenzo e di 293 il tedesco Stefan Bradl, rinvigorito dall’aria di casa. Due Honda e in mezzo una Yamaha: non c’è un dominio netto di una singola Casa. Si conferma ad alti livelli Aleix Espargaro, quarto dopo i due primi posti di ieri, poi ecco al quinto posto Bradley Smith – nonostante una nuova scivolata – seguito da Valentino Rossi e Dani Pedrosa, rispettivamente sesto e settimo. Segnali di miglioramento da parte dei due big, che però non sono ancora dove ci si poteva attendere. Protagonista di una scivolata nel finale è stato anche Pol Espargaro (quante cadute per il team Tech 3…), che però almeno ha salvato l’ottavo posto. Bilancio non molto buono per la Ducati, che porta in Q2 il solo Andrea Iannone (nono), mentre Andrea Dovizioso deve accontentarsi dell’undicesima posizione a soli 13 millesimi da Alvaro Bautista e dovrà disputare il Q1. –
Oggi la MotoGp torna live dal circuito del Sachsenring. Il giorno delle qualifiche del Gran Premio di Germania 2014 inizia naturalmente con la FP3, sessione di 45 minuti che sarà decisiva per stabilire la classifica combinata dei tre turni di prove libere: ricordiamo che i primi dieci di questa classifica combinata accedono alla Q2, mentre tutti gli altri finiscono nella Q1, che metterà a disposizione solo due posti per la sessione decisiva. Ieri è stato soprattutto il giorno delle cadute di Marc Marquez e Dani Pedrosa, quindi bisognerà stare molto attenti. La parola alla pista…
Oggi la MotoGp torna live dal circuito del Sachsenring. Questo infatti è il giorno delle qualifiche del Gran Premio di Germania 2014 sulla pista che ospita il nono appuntamento con il Motomondiale di questa stagione. La giornata dedicata alle prove ufficiali stabilirà la griglia di partenza e chi otterrà la pole position. Il primo nome che viene in mente è logicamente quello di Marc Marquez, che proverà ad arrivare a quota sette partenze in prima posizione, ma soprattutto domani proverà a proseguire la serie di vittorie consecutive. Comunque, la giornata di oggi sarà lunga ed interessante fin dal mattino, quando ci sarà la terza sessione di prove libere FP3, mentre il pomeriggio inizierà come di consueto alle ore 13.30 con i 30 minuti della FP4 seguiti poi in rapida successione dalle due sessioni delle qualifiche, Q1 e Q2, entrambe della durata di quindici minuti. Ricordiamo il format: dalla prima parte delle qualifiche sono esentati i migliori dieci della classifica combinata delle prime tre sessioni di prove libere, sessione che determinerà quali saranno gli ultimi due ammessi alla seconda, che emetterà i verdetti definitivi con l’emozionante lotta dei 12 più forti centauri per le principali posizioni sulla griglia di partenza. La lotta avrà luogo su questo circuito corto e piuttosto stretto, forse non ideale per la classe regina: ricorda infatti un kartodromo nella prima parte, mentre solo nella seconda metà del tracciato si potrà dare sfogo alla potenza, in particolare in ingresso all’ultima curva, che in gara sarà occasione perfetta per i sorpassi. Prima di buttarci a capofitto in questa intensa giornata, andiamo a sentire i commenti di Valentino Rossi dopo la giornata di ieri: “E’ un peccato non essere riuscito a migliorare il mio tempo della mattina perché per me era stata una buona sessione. Ero terzo e mi sentivo a mio agio sulla moto, ma con l’aumentare delle temperature abbiamo dovuto usare la gomma più dura davanti e non avevamo il giusto setting. La moto era molto più difficile da fa curvare e aveva del sottosterzo. Ho sofferto parecchio e non ero abbastanza veloce. Sono un po’ preoccupato, specialmente perché sabato mattina dovremo migliorare e capire il problema”. Il Dottore si è proiettato anche su quello che succederà oggi: “Sarà una giornata importante, soprattutto pomeriggio. Dobbiamo provare a stare nelle prime posizioni. Bisogna trovare con la squadra il modo per far lavorare la moto con le gomme dure. Ho anche uno scarico con due terminali e mi piace anche se non fa una grande differenza, ma è più morbido ai bassi regimi”, ha infatti aggiunto il nove volte campione iridato. Ma adesso non è più il tempo di numeri e parole, perché la stretta attualità chiede di prendere il sopravvento: la linea deve andare al circuito del Sachsenring, dove stanno per cominciare le dirette delle qualifiche Q1 e Q2 e delle prove libere FP3 e FP4 del Gran Premio di Germania 2014 della classe MotoGp…
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 293.0 | 1’21.581 | |
2 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 290.8 | 1’21.848 | 0.267 / 0.267 |
3 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 295.3 | 1’21.874 | 0.293 / 0.026 |
4 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 285.5 | 1’21.997 | 0.416 / 0.123 |
5 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 291.3 | 1’22.001 | 0.420 / 0.004 |
6 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 295.0 | 1’22.041 | 0.460 / 0.040 |
7 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 291.9 | 1’22.086 | 0.505 / 0.045 |
8 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 290.4 | 1’22.101 | 0.520 / 0.015 |
9 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Pramac Racing | Ducati | 290.7 | 1’22.162 | 0.581 / 0.061 |
10 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 293.4 | 1’22.221 | 0.640 / 0.059 |
11 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 292.2 | 1’22.234 | 0.653 / 0.013 |
12 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 288.5 | 1’22.431 | 0.850 / 0.197 |
13 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Ducati Team | Ducati | 290.7 | 1’22.500 | 0.919 / 0.069 |
14 | 45 | Scott REDDING | GBR | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 278.4 | 1’22.706 | 1.125 / 0.206 |
15 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Drive M7 Aspar | Honda | 278.2 | 1’22.840 | 1.259 / 0.134 |
16 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Drive M7 Aspar | Honda | 283.2 | 1’22.960 | 1.379 / 0.120 |
17 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Honda | 279.4 | 1’23.064 | 1.483 / 0.104 |
18 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Octo IodaRacing Team | ART | 274.5 | 1’23.207 | 1.626 / 0.143 |
19 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 280.3 | 1’23.290 | 1.709 / 0.083 |
20 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 283.5 | 1’23.555 | 1.974 / 0.265 |
21 | 63 | Mike DI MEGLIO | FRA | Avintia Racing | Avintia | 278.2 | 1’23.624 | 2.043 / 0.069 |
22 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Avintia | 277.7 | 1’23.738 | 2.157 / 0.114 |
23 | 23 | Broc PARKES | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 278.6 | 1’23.923 | 2.342 / 0.185 |
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 291.8 | 1’20.937 | |
2 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 292.8 | 1’21.233 | 0.296 / 0.296 |
3 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 293.1 | 1’21.340 | 0.403 / 0.107 |
4 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 286.0 | 1’21.376 | 0.439 / 0.036 |
5 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 289.4 | 1’21.508 | 0.571 / 0.132 |
6 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 292.6 | 1’21.651 | 0.714 / 0.143 |
7 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Pramac Racing | Ducati | 289.5 | 1’21.679 | 0.742 / 0.028 |
8 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 291.4 | 1’21.771 | 0.834 / 0.092 |
9 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 290.4 | 1’21.794 | 0.857 / 0.023 |
10 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 292.4 | 1’21.906 | 0.969 / 0.112 |
11 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 291.9 | 1’22.120 | 1.183 / 0.214 |
12 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Drive M7 Aspar | Honda | 279.0 | 1’22.647 | 1.710 / 0.527 |
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 69 | Nicky HAYDEN* | USA | Drive M7 Aspar | Honda | 278.0 | 1’22.374 | |
2 | 4 | Andrea DOVIZIOSO* | ITA | Ducati Team | Ducati | 293.2 | 1’22.404 | 0.030 / 0.030 |
3 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 286.7 | 1’22.411 | 0.037 / 0.007 |
4 | 45 | Scott REDDING | GBR | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 278.2 | 1’22.436 | 0.062 / 0.025 |
5 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Ducati Team | Ducati | 290.8 | 1’22.529 | 0.155 / 0.093 |
6 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Drive M7 Aspar | Honda | 283.2 | 1’22.659 | 0.285 / 0.130 |
7 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Honda | 279.0 | 1’22.778 | 0.404 / 0.119 |
8 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 278.2 | 1’22.845 | 0.471 / 0.067 |
9 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 283.1 | 1’22.888 | 0.514 / 0.043 |
10 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Avintia | 279.1 | 1’23.029 | 0.655 / 0.141 |
11 | 63 | Mike DI MEGLIO | FRA | Avintia Racing | Avintia | 277.3 | 1’23.423 | 1.049 / 0.394 |
12 | 23 | Broc PARKES | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 277.0 | 1’23.428 | 1.054 / 0.005 |
13 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Octo IodaRacing Team | ART | 272.2 | 1’23.484 | 1.110 / 0.056 |
* Qualificato al Q2. Gli altri si classificano dal 13° posto in poi sulla griglia di partenza