Si indigna la Spagna dopo il ricorso al TAS, il tribunale sportivo di Losanna, da parte di Valentino Rossi. Il “Dottore” spera che gli venga annullata la squalifica di modo da poter competere ad armi pari con Jorge Lorenzo per l’ultima decisiva gara del Mondiale MotoGp 2015. Dicevamo degli spagnoli, che non hanno preso benissimo tale gesto del numero 46, a cominciare dal quotidiano sportivo Marca, che nelle ultime ore ha scritto: «L’Italia vuole scaricare ogni colpa su Lorenzo e mette in giro voci sul sull’addio alla Yamaha per andare l’anno prossimo in Ducati, sminuendo il ruolo del maiorchino nel team e scaricando ogni colpa su Marquez». C’è il rischio che l’attesa per la gara spagnola si scaldi troppo, alla luce anche del servizio degli inviati de Le Iene, che hanno cercato di consegnare al numero 93 della Honda un premio ironico, ma il tutto si è concluso con insulti, spintoni, urla e le telecamere spaccate.
Non si placa la polemica dopo lo scontro fra Valentino Rossi e Marc Marquez avvenuto durante l’ultimo gran premio della MotoGp, a Sepang, in Malesia. Molti coloro che si sono schierati dalla parte del numero 46, ma c’è anche chi si schiera con una posizione un po’ controcorrente. E’ il caso di Paolo Campinoti, numero uno della scuderia Pramac, che a margine di un’iniziativa di Confindustria Toscana, ha spiegato: «Marquez e Rossi sono due personaggi molto particolari. Valentino ha fatto un fallo sicuramente spropositato, Marquez ha fatto di tutto per farglielo fare. Valentino ha trovato probabilmente un altro Valentino, non un Gibernau o un Biaggi che hanno chinato la testa». Campinoti ha specificato che in vista del Gp di Valencia chiederà ai piloti del proprio team «di fare il meglio possibile senza forme di ostruzionismo o vantaggio».
Si fa incandescente l’attesa del Gran Premio di Valencia, ultimo appuntamento con il mondiale MotoGp 2015, in programma domenica 9 novembre. Nelle scorse ore il pilota spagnolo è stato protagonista di un nuovo episodio che senza dubbio farà discutere. Il giovane della Honda è stato infatti “intervistato” dagli inviati della trasmissione Le Iene, Stefano Corti e Alessandro Onnis, ma il tutto si è concluso con insulti, spintoni, telecamere rotte. In risposta a tale eventi l’entourage del numero 93 della Honda ha diffuso il seguente comunicato ufficiale: «Ieri ci sono stati alcuni sfortunati eventi a Cervera. Un gruppo di persone è arrivato alla casa del pilota e ha rivolto una serie di insulti, con determinate azioni umilianti e ridicole verso il pilota e arrivando anche a spingere e aggredire i suoi parenti più stretti. Data la gravità dell’azione, questi atti sono stati denunciati e seguiranno il normale svolgimento di un procedimento penale nei confronti di tali persone. Il rappresentante del pilota, Emilio Alzamora, date le circostanze, riportando i fatti chiede ‘le azioni di questo tipo non si ripetano oltre al meritato rispetto sia a Marc e alla sua famiglia».
Stiamo per entrare nella settimana della verità, per quanto riguarda la MotoGp. Gli ultimi giorni sono stati marchiati a fuoco dalle discussioni riguardo Valentino Rossi e Marc Marquez. L’incidente che i due hanno avuto nell’ultima gara in Malesia, con lo spagnolo finito nell’erba dopo un contatto con il pesarese, ha aperto una serie infinita di polemiche e contro argomentazioni cui solo l’ultimo gran premio in programma, quello di domenica 8 novembre, metterà fine. Forse… La classifica del Motomondiale 2015 prima dell’ultimo semaforo verde vede Valentino Rossi in testa con 312 punti e Jorge Lorenzo secondo a quota 305; Marc Marquez (222 punti), campione in carica, è già aritmeticamente terzo ma è diventato volente o nolente l’ago della bilancia. In seguito a quanto accaduto a Sepang Rossi dovrebbe partire dall’ultima fila a Valencia, il verdetto non è però definitivo perché il Dottore ha presentato ricorso al TAS (Tribunale arbitrale dello Sport) contro questa decisione. Nei prossimi giorni sapremo se il reclamo di Valentino sarà accolto o meno, nel frattempo l’attesa è già alle stelle nell’ambiente.