Il Tas di Losanna (Tribunale arbitrale dello sport) ha respinto il ricorso di Valentino Rossi, che chiedeva di non partire dall’ultima posizione nel Gran Premio della Comunità Valenciana di MotoGp, la gara decisiva per l’assegnazione del titolo iridato a Rossi oppure a Jorge Lorenzo. Una cosa prevista, perché già in passato il Tas si era comportato in questo modo: confermata la sanzione per il contatto con Marc Marquez a Sepang (clicca qui per sapere di più). A questo punto per Valentino diventa veramente difficile vincere il Mondiale, dovrà fare un’impresa da annali dello sport. Per commentare questa decisione abbiamo sentito l’ex pilota Pierpaolo Bianchi. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Respinto il ricorso di Valentino Rossi, una decisione giusta? Quello che voglio sottolineare è che bisognava intervenire subito, non aspettare dopo la gara. Mi è sembrato incomprensibile questo ritardo. La cosa più giusta era dare una penalità a Valentino Rossi durante la gara, magari dieci secondi. Così si sarebbe risolta la cosa subito.



Ora come cambierà la strategia di Valentino? Certamente dovrà cercare di recuperare terreno, partendo per ultimo questa cosa non sarà semplice.

L’ansia di recuperare potrebbe essere un problema? Il problema sarà superare tutti i piloti che avrà davanti, magari qualcuno sarà semplice ma ce ne saranno alcuni che standogli davanti potrebbero essere un ostacolo grande per Valentino.

Lorenzo adesso psicologicamente è avvantaggiato? Sì, direi di sì. È normale perché potrà gestire la corsa come vorrà, a questo punto partirà in condizioni di vantaggio.

Come dovrà correre lo spagnolo? Al solito, facendo semplicemente la sua gara.



Quale sarà invece l’atteggiamento di Marquez? Anche lui farà la sua gara in modo assolutamente normale. (Franco Vittadini)