Valentino Rossi ha vinto il Gran Premio del Qatar 2015, gara di esordio della stagione MotoGp. Un grande successo per il Dottore, che coglie la vittoria numero 109 della sua straordinaria carriera e si porta al comando della classifica mondiale. Non solo Rossi protagonista a Losail: torna sugli scudi una straordinaria Ducati che piazza due piloti sul podio andando a formare un trio tutto italiano, e poi Jorge Lorenzo che si prende la medaglia di legno, Marc Marquez autore di una rimonta che però, a differenza di quanto accadeva lo scorso anno, si è fermata prima di andare a ridosso dei primi, e altri piloti. E allora andiamo a scoprire le pagelle della rubrica “Ma che casco vuoi?” che sul sito ufficiale di Sky Sport ha assegnato i voti ai grandi protagonisti del Gran Premio del Qatar 2015.
Al termine della splendida vittoria a Losail, ecco le dichiarazioni di Valentino Rossi: “So che lo dico spesso, ma questa è stata davvero una delle mie migliori vittorie. Dopo la brutta partenza ho fatto una grande rimonta. Abbiamo fatto un grande lavoro nelle prove e la mia moto era fantastica. Passo dopo passo mi sono avvicinato, non mi sono arreso, la battaglia con le Ducati e Lorenzo è stata dura ma in alcuni punti ero molto forte e ora sono felicissimo per me, la mia squadra, la Yamaha, tutti i ragazzi che lavorano con me”.
Dopo aver visto il “lampo rosso” di Sebastian Vettel su Ferrari nella mattinata italiana a Sepang, gli appassionati italiani degli sport del motore si sono piazzati davanti alla televisione anche in serata, perché c’era la possibilità che il “lampo rosso”, si ripetesse anche a Losail sulla pista del Qatar dove si correva il primo GP stagionale della MotoGP. La rossa Ducati di Andrea Dovizioso scattava infatti davanti a tutti in Qatar e faceva pensare ad un possibile bis. Bis che non c’è stato, ma alla fine forse è andata ancora meglio, visto che il successo nella gara è arriso a Valentino Rossi che ha portato sul podio più alto la sua Yamaha, precedendo proprio Andrea Dovizioso, e Andrea Iannone, sulla seconda moto della scuderia di Borgo Panigale. Un podio tutto italiano, come in MotoGP non si vedeva da Motegi 2006, dove a fare tripletta furono Loris Capirossi, Valentino Rossi e Marco Melandri. Rossi ha vinto una gara straordinaria partendo dalla decima posizione in griglia, una gara che ha visto lottare un quartetto di piloti formato dai due della Ducati e dai due della Yamaha, mentre le due Honda del campione in carica Marc Marquez e di Dani Pedrosa, si sono piazzate al quinto e sesto posto, ma non sono mai state in grado di lottare per il podio. Valentino Rossi, a 36 anni, è ancora in grado di non sentire i problemi dell’età e nonostante sia circondato da tutti piloti più giovani, riesce sempre a dare la sua “zampata”. Per lui quello ottenuto sotto i riflettori del Qatar, è il 109esimo successo di una carriera straordinaria, ottenuto oltretutto dopo una partenza non delle migliori, ed una risalita a colpi di sorpassi spettacolari, per poi intraprendere un lungo duello “corpo a corpo” con l’altrettanto efficace Dovizioso (clicca qui per il video degli highlights della gara). Rossi è l’unico dei tre che era presente anche nell’ultima tripletta, quella di nove anni prima, a conferma della sua longevità. Dopo essersi abbastanza nascosto nei giorni delle prove, ha ritrovato il giusto “feeling” con la sua moto nel warm-up della mattinata dove ha ottenuto il secondo posto dietro a Marquez, che aveva fatto spiccare il giro più veloce ed era intenzionato a dare battaglia dura dopo che Dovizioso con la sua Ducati gli aveva soffiato la pole position. Eppure Valentino non era partito bene, come lo stesso campione del mondo in carica, che dopo metà primo giro si è ritrovato in ultima posizione per una uscita di pista comunque controllata. La rincorsa di Marquez, anche questa con sorpassi al cardiopalma, si è fermata al quinto posto, quella di Valentino si è chiusa sul gradino più alto del podio dove sventolavano tre tricolori. Il pilota di Tavullia ha dimostrato ancora una volta che se c’è da combattere non si tira indietro, ed ha dato vita ad una grande lotta con Dovizioso, risolta solo negli ultimi due giri, con la potente Ducati che ha risposto ai sorpassi della Yamaha, “sverniciandola” più volte in rettilineo. Dovizioso è stato veloce e preciso e solo la grande serata di Rossi gli ha tolto una vittoria che altrimenti sarebbe stata sua. Molto bene anche Iannone, capace di vincere il duello con un Lorenzo, che per alcuni tratti di gara è stato anche in testa e nelle posizioni da podio, ma ha avuto un calo nel finale. Per la posizione di Marquez pesa la sbandata di inizio gara che lo ha costretto alla rincorsa, e sicuramente senza questa sbandata si sarebbe potuto assistere ad uno spettacolo ancora più interessante. La Ducati ha fatto vedere, nonostante le poche migliaia di chilometri fin qui percorsi, di essere una moto con grandi potenzialità. Per Iannone, dopo alcune belle prove nella scorsa stagione, quello conquistato a Losail è il primo podio della carriera e fa ben sperare per il futuro, oltre a confermare la bontà della scelta da parte Ducati dei due piloti italiani. A proposito di piloti italiani, 12esimo si è classificato Danilo Petrucci, 20esimo De Angelis, e 21esimo Marco Melandri, la cui Aprilia sta mettendo insieme i chilometri necessari per l’apprendistato in questa classe così difficile. Valentino, come detto, aveva parlato di ottime sensazioni dopo il “warm-up”, e dopo la gara ha voluto confermare che la vittoria in Qatar è una delle più significative della sua lunga carriera e che la battaglia sportiva contro Dovizioso gli ha ricordato proprio quelle di 9 anni prima in Giappone. La descrizione della gara…
… può iniziare a ritroso proprio dall’ultimo giro, quando Dovizioso, di potenza, cerca sul rettilineo di passare Rossi, ma il pilota di Tavullia tira una staccata fenomenale e riesce a tenerlo dietro, per poi mantenere il margine necessario per la vittoria nella parte guidata del circuito. La partenza, come detto, era stata molto positiva per Dovizioso, ed anche per Iannone, mentre Marquez si trova nella bagarre, subisce una spallata e si ritrova in 20esima posizione; al secondo giro Lorenzo, che era partito bene, si mette davanti alle due Ducati, mentre dietro Marquez e Rossi iniziano la loro rimonta che si concretizza molto presto. Al quinto giro Marquez è nono e Valentino Rossi quinto, poi il pesarese salta anche Dani Pedrosa e si mette in caccia del terzetto di testa nel quale Jorge Lorenzo e Dovizioso si cambiano la posizione di testa. Pedrosa non riesce a seguire Rossi, che in pochi giri arriva negli scarichi di Iannone, ed allora la lotta diventa a quattro, mentre dietro Marquez si porta alle spalle del compagno di squadra. Valentino fa respirare motore e gomme e per alcuni giri le posizioni in testa si cristallizzano, poi ci sono sorpassi e controsorpassi, con le Ducati nettamente più veloci in rettilineo. Lorenzo prima cede il passo, poi approfitta della bagarre tra i piloti italiani per tornare in testa, ma si vede che la coppia Rossi-Dovizioso ne ha di più, ed anche Iannone, dopo alcuni giri distaccato, torna sotto e supera Lorenzo. Al 19esimo passaggio guida ancora Dovizioso, poi i due si scambiano la posizione più volte mentre Iannone è sicuro davanti allo spagnolo. Il finale è entusiasmante ed alla fine dell’ultimo giro Rossi coglie una meritata vittoria.