Tornano le emozioni della MotoGp con il Gran Premio di Catalunya 2015, che si corre sul circuito di Barcellona. L’uomo da battere è senza dubbio Jorge Lorenzo: il pilota maiorchino arriva da tre vittorie consecutive e ha avvicinato la prima posizione nella classifica del Mondiale. Classifica che però è ancora guidata da Valentino Rossi: il Dottore è sempre andato a podio in questa stagione e non vuole mollare, sente di poter vincere il suo decimo titolo e in ogni caso sta suggellando, insieme al compagno di squadra, un inizio di stagione che è completo appannaggio della Yamaha. La Honda ha vinto una sola gara con Marc Marquez: il catalano corre sulla pista di casa – come lui Dani Pedrosa – e vuole riscattare la caduta del Mugello, la seconda in stagione, che gli ha fatto nuovamente perdere punti preziosi. Un Marquez che ha già abdicato dal trono? Per rispondere a questa domanda, e per presentare il Gran Premio di Catalunya 2015 di MotoGp, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Pierfrancesco Chili.



Gran Premio di Catalunya, l’ultima occasione per Marquez? Direi di no: il Mondiale è lungo, ci saranno altre occasioni per Marquez. Del resto io l’avevo detto a chi pensava che il pilota spagnolo avrebbe vinto le prime dieci gare con facilità: non sarebbe stato così, ci sarebbe stato più equilibrio – come in effetti c’è stato – rispetto alla scorsa stagione; lo stesso Marquez ha tutte le possibilità di rifarsi nel prosieguo della stagione.



Al momento è quinto in classifica: pensa che potrà vincere ancora il titolo? Sicuramente ha tante chance che si può giocare; è in grado di recuperare lo svantaggio, ha tanta voglia di riscatto, a Barcellona potrebbe arrivare il suo giorno. La classe del resto non gli manca.

L’altro padrone di casa a Barcellona è Dani Pedrosa: lo vedremo al 100%? E’ un dubbio: ha recuperato del tutto a livello fisico? Va capito questo. Certo è che Marquez, quando non c’era Pedrosa, ha sentito molto la sua mancanza; Pedrosa lo aiuta molto nella messa a punto della moto, cosa molto importante per il campione del mondo in carica.



E’ un circuito che favorisce la Honda? E’ un circuito con molte curve di raggio lungo, con un passo gara che, almeno sulla carta, non dovrebbe essere troppo a vantaggio della Honda. Vedremo però, perchè a volte le ipotesi sulla carta vengono smentite dalle gare.

Lorenzo ha vinto le ultime tre gare: ha superato il complesso d’inferiorità con Valentino? Lorenzo non si è mai sentito davvero inferiore a Valentino; sono dicerie. Casomai può soffrire mentalmente una rivalità con Marquez: entrambi sono spagnoli, entrambi sono forti, credo che psicologicamente Jorge “senta” di più questo duello ora come ora.

In ogni caso Lorenzo sarà ancora il grande protagonista? Vedendo le ultime sue gare non potrebbe che essere così. Lorenzo è in grande forma, è molto motivato, non potrà che disputare un’ottima gara; la pista dirà come andranno le cose ma se devo indicare un nome faccio sicuramente il suo.

E le possibilità di Valentino Rossi? Da lui continuiamo a vedere che in gara migliora sempre il risultato delle prove; questo gioca a suo vantaggio e dunque a lui potrà fare bene a Barcellona.

Parliamo invece della Ducati, che sta sorprendendo... Paradossalmente la Ducati si aspettava qualcosa in più al Mugello, che è la pista dove effettua sempre i test; il problema di Dovizioso ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Troveremo la Desmosedici protagonista anche qui, poi vedremo come andranno le cose.

Ha accennato prima al circuito: quali possono essere i fattori decisivi? Le curve lente e, come sempre, l’utilizzo e la scelta delle gomme. Non vedo una moto davvero favorita sulle altre; in ogni caso il circuito è molto bello e questo dovrebbe rendere molto interessante il Gran Premio.

Possibili sorprese? No: il panorama della MotoGp, con i suoi rapporti di forze, è ormai delineato.

(Franco Vittadini)