163 punti, Jorge Lorenzo 153. E’ tutta di casa Yamaha la corsa al titolo mondiale 2015 di MotoGp; il maiorchino si era rifatto sotto (-1) con tre vittorie consecutive ma ad Assen il Dottore ha reagito, vinto la terza gara stagionale e ripristinato le distanze. Lorenzo però è lì, dopo un avvio di stagione difficile è più vivo che mai e lo ha detto anche alla Gazzetta dello Sport: “Nelle ultime cinque gare sono sempre salito sul podio e ho recuperato tanti punti, da Jerez ad Assen ho potuto mostrare il potenziale di cui sono capace”. Sembra di essere tornati al biennio 2009-2010, quando Lorenzo era un giovane esordiente in MotoGp e Rossi aveva chiesto e ottenuto l’innalzamento di un muro nel box Yamaha; oggi i rapporti tra i due sono decisamente più rilassati ma la rabbia in pista è anche maggiore di prima. “Valentino frena lungo e fortissimo; è sempre difficile lottare con lui ma se succede avrò le mie possibilità, ho più esperienza e migliorato la staccata”. Già, finora il corpo a corpo non c’è stato, strano a dirsi per due piloti che hanno vinto sette delle otto gare disputate in stagione. Adesso si va al Sachsenring, per il Gran Premio di Germania: Lorenzo non ha mai vinto su questa pista, Valentino sì (sei volte in tutte le categorie) ma non festeggia dal 2009, che è anche l’anno del suo ultimo titolo mondiale. Qui va forte Dani Pedrosa (4 vittorie, le ultime tre consecutive), in generale va forte la Honda (imbattuta dal 2010, Marquez ha vinto le ultime due edizioni) ma il duello che emoziona e appassiona è quello tra i due Yamaha. “Siamo migliori della Honda nella regolarità” ha detto Lorenzo “però abbiamo sempre portato la moto al limite, dunque ogni fine settimana dobbiamo lavorare senza distrazioni perchè gli avversari sono lì”. Marc Marquez però ha 89 punti, 64 meno di Lorenzo; forse una distanza incolmabile anche per un fenomeno come lui. Lorenzo lo sa e dice: “Questo titolo è molto importante: se lo vincerà Valentino potrà dire di aver battuto piloti come me, Stoner e Marquez al top della loro carriera. Anch’io però potrei dire lo stesso”. Mancano nove Gran Premi e Lorenzo non si sbilancia: “Non do percentuali di vittoria ma Rossi ha più punti, quindi ha qualche possibilità in più”.