Una grande vittoria per Marc Marquez nel recentissimo GP di Indianapolis (USA) dopo una prova sempre al limite e la lotta all’ultimo sangue col connazionale Jorge Lorenzo su Yamaha. Il campione iridato degli ultimi due anni, rientra così nella lotta per il mondiale contro Valentino Rossi e proprio Jorge, dimostrando una marcia in più negli ultimi granpremi corsi. Una marca in più però che costringe Marc alla guida sempre al limite con il possibile come dimostra la sua azione al 16°giro di ieri sera: curvando verso sinistra, apre troppo il gas sul cordolo e rischia di crollare giù dalla sua Honda numero 26. Per fortuna riesce con un colpo di reni a restare in sella: momento decisivo per poter continuare l’inseguimento a Lorenzo e beffarlo nel finale.
E’ stato uno scatto straordinario quello di Jorge Lorenzo nel Gran Premio di Indianapolis 2015 di MotoGp. Una partenza sensazionale del maiorchino: terza posizione sulla griglia, prima fila insieme alle Honda di Marc Marquez e Dani Pedrosa, Lorenzo ha voluto subito dimostrare di cosa fosse capace. Allo spegnimento dei semafori la sua Yamaha numero 99 è scattata meglio delle Honda, ha preso subito la traiettoria migliore e, complice anche la curva all’interno che lo favoriva, Lorenzo ha infilato all’unisono i due avversari prendendosi la leadership del Gran Premio. Purtroppo per lui Marquez si è rivelato imbattibile a Indianapolis; la vittoria non è arrivata, resta però il grande gesto che gli ha anche permesso di recuperare 4 punti a Valentino Rossi nella classifica mondiale.
Fantastico ultimo giro quello del Gran Premio di Indianapolis 2015 di MotoGp. La vittoria è andata a Marc Marquez: sornione il numero 93 della Honda, che ha saputo aspettare il momento giusto per passare il connazionale e prendersi la quinta affermazione consecutiva su questo circuito. Marquez ha passato tutta la gara alle spalle di Lorenzo; all’ultima curva del penultimo giro lo ha superato rompendo gli indugi e si ‘è capito subito che ne aveva di più. Il maiorchino della Yamaha ci ha provato, non accettando di perdere la gara; ma non è mai stato davvero vicino al rivale, non avendo mai la possibilità di passarlo. Poco più dietro, a moto “invertite”, Valentino Rossi resisteva agli attacchi di Dani Pedrosa difendendo il terzo posto.
Due grandi duelli hanno infiammato il Gran Premio di Indianapolis 2015 di MotoGp, rendendolo incerto fino all’ultimo al di là della pioggia, fattore esterno incalcolabile che ha rischiato di confondere ancor più le carte. In testa Jorge Lorenzo non è riuscito ad andar via a Marc Marquez, che anzi con lui ha giocato come al gatto con il topo facendo in modo di non perderlo di vista per poi passarlo nel finale, quando era ormai chiaro che la leadership non sarebbe più cambiata. Appena dietro ci si è giocati il podio: Dani Pedrosa sembrava averne di più ma la grande classe di Valentino Rossi, e una Yamaha che ha risposto bene nonostante tutto, hanno consentito il sorpasso. Il Dottore poi non è riuscito ad andarsene, dovendo sottostare alla maggiore velocità in rettlineo da parte della Honda; alla fine però il leader del Mondiale 2015 è riuscito a mantenere la terza posizione, confermandosi sempre sul podio in questa stagione e perdendo soltanto 4 punti da Lorenzo.
Avevamo lasciato la MotoGp con Marc Marquez trionfante al Sachsenring, ma anche dopo la pausa estiva il copione non cambia: il campione 2013 e 2014 mette tutti in riga nel Gran Premio di Indianapolis 2015 – dove vince da ben cinque edizioni consecutive – corso tenendo un occhio al cielo che minacciava pioggia, a cominciare da Jorge Lorenzo, alla fine di un lungo duello tra i due. Ancora a podio Valentino Rossi, che paga la brutta qualifica che lo costringe a una lunga e faticosa rimonta, non andando oltre la terza posizione. Bella gara anche da parte di Dani Pedrosa, quarto. In casa Ducati, Iannone termina quinto davanti a Smith, altra gara problematica per Dovizioso, sempre tagliato fuori dai piani alti della classifica.
Alla partenza Lorenzo brucia entrambe le Honda di Marquez e Dani Pedrosa, portandosi al comando, con Iannone quarto, mentre Rossi guadagna posizioni e dall’ottava casella si porta subito al quinto posto, approfittando anche di un’uscita di pista di Bradley Smith. Ancora in difficoltà Andrea Dovizioso che esce già dopo poche curve ma riesce a non far cadere la moto e a rientrare in gara. Già alla seconda tornata Rossi si sbarazza di Iannone (che va lungo) e si mette all’inseguimento del trio di testa, con Lorenzo e Marquez che prendono un po’ di margine nei confronti di Pedrosa, il quale – pur guidando al limite – non sembra tenere il ritmo indiavolato dei due connazionali.
Lorenzo guida benissimo, con la Yamaha lotta alla pari con le Honda che nelle prove e in qualifica erano imprendibili. Nel frattempo Rossi, come al solito, emerge alla distanza e con il passare dei giri abbassa costantemente i suoi tempi, recuperando diversi decimi nei confronti dei primi. Da registrare, all’ottavo giro, la caduta e il conseguente ritiro di Jack Miller, che però navigava nelle retrovie ed era molto lontano dalle posizioni di vertice.
Marquez continua a mettere pressione al leader Lorenzo, mantenendosi incollato alla sua ruota. A metà gara il pilota di Tavullia si porta sugli scarichi di Pedrosa, con l’obiettivo di strappargli il terzo gradino del podio. Grazie a un altro sorpasso mozzafiato dei suoi, Rossi riesce nell’intento, ma proprio sul più bello le gomme della sua M1 vanno in crisi e così Pedrosa si rifa sotto. Intanto, mentre Lorenzo e Marquez fanno il vuoto, comincia a piovere e ai box tutti i tecnici sono costretti a tirar fuori dai garage le moto da bagnato, anche se poi non ce ne sarà bisogno. A 3 giri dalla conclusione, dopo una lunga fase di studio, Marquez rompe gli indugi e supera Lorenzo alla fine del rettilineo d’arrivo: è l’episodio decisivo della corsa, il campione del mondo in carica mette il turbo e diventa irraggiungibile per Lorenzo, che deve accontentarsi della piazza d’onore dopo aver condotto per gran parte della gara. La lotta tra Rossi e Pedrosa prosegue fino alla bandiera a scacchi, lo spagnolo della Honda tenta il tutto per tutto per riprendersi la posizione, ma il pesarese si difende alla grandissima e conquista il decimo podio stagionale in dieci gare. Buon quinto posto per Andrea Iannone, che vince il duello con Bradley Smith e si dimostra nuovamente un pilota costante e affidabile, l’esatto contrario del pilota che avevamo ammirato lo scorso anno. Dovizioso rimonta ma termina solamente nono, gara solida per Danilo Petrucci che chiude nella top 10.
In classifica generale, con la vittoria odierna, Marquez fa un grosso favore a Rossi, che mantiene la testa e può ancora contare su 9 punti di vantaggio nei confronti di Lorenzo, che comunque si avvicina ulteriormente. Marquez supera Iannone e si issa al terzo posto, ma per lui sembra un’impresa quasi impossibile rientrare nella lotta per il titolo, dalla quale sono ormai definitivamente tagliati fuori Pedrosa e Dovizioso.