L’ultima vittoria di Jorge Lorenzo sulla Yamaha vale il terzo posto nella classifica MotoGp 2016, ma era una cosa che già si sapeva: nel Gran Premio della Comunità Valenciana erano pochi i verdetti da definire, e dunque il podio maturato a Valencia non reca troppe sorprese. Marc Marquez chiude con il titolo mondiale e 298 punti: questa volta lo spagnolo della Honda non oltrepassa la soglia dei 300 punti (gli sarebbe servito vincere), alle sue spalle si piazza Valentino Rossi, che di punti ne fa 249 ma chiude con la delusione di non salire sul podio (è quarto) e perdendo qualche punto da Lorenzo, che gli si avvicina (il maiorchino va a 233) nel giorno in cui i due si danno l’addio come compagni di squadra, tra screzi e incomprensioni ma anche un rispetto di fondo che forse non è mai venuto meno. Maverick Vinales saluta la Suzuki con un quinto posto e 202 punti in classifica: quarta posizione per lo spagnolo che affiancherà il Dottore in Yamaha e finalmente si è fatto vedere come pilota dal grande futuro. Il quinto della classifica è Andrea Dovizioso, che ringrazia la caduta di Dani Pedrosa facendo fruttare il suo settimo posto; sono 171 i punti del forlivese, comunque un buon risultato anche se la Ducati 2016 aveva lasciato intendere di poter fare di più. Pedrosa chiude al sesto posto (155 punti) e tanta delusione per una stagione sfortunata; settimo è un Cal Crutchlow che a volte ha fatto miracoli (due vittorie) ma che oggi nel Gran Premio di Valencia è finito per terra non concludendo la gara. Per quanto riguarda Andrea Iannone, l’addio alla Ducati arriva con un terzo posto che lo manda a quota 112: l’abruzzese si riprende il nono posto in classifica scavalcando Barbera, ma diciamo che da lui ci saremmo aspettati qualcosa in più.



In attesa di vivere il Gran Premio della Comunità Valenciana 2016 della MotoGp, diciottesimo e ultimo atto del Motomondiale che si svolge sul circuito Ricardo Tormo di Cheste, nei pressi del capoluogo Valencia, diamo uno sguardo alla classifica del Mondiale Piloti della classe regina. La MotoGp quest’anno si è risolta con ampio anticipo, avendo assegnato il titolo iridato a Marc Marquez già tre Gran Premi fa, al termine della gara di Motegi. Niente pathos finale, come nel memorabile e drammatico (sportivamente parlando) epilogo del 2015, a maggior ragione se si considera che pure le altre classi hanno già incoronato i rispettivi campioni del Mondo, cioè il sudafricano Brad Binder nella Moto3 e il francese Johann Zarco nella Moto2. Anche il duello per il secondo posto è andato in archivio, con Valentino Rossi che si è aggiudicato matematicamente la piazza d’onore, essendo ormai irraggiungibile per il compagno di squadra Jorge Lorenzo.



Dunque il 2016 è stato una stagione nella quale abbiamo avuto molti colpi di scena ed epiloghi talvolta clamorosi nelle singole gare, come testimonia il fatto che abbiamo avuto la bellezza di nove diversi vincitori (arriveremo in doppia cifra?), ma nella quale caso mai è stata in discussione la leadership di Marquez. Troppo discontinui Rossi e Lorenzo, tra errori propri, problemi con la moto e la gomma e ogni tanto anche un po’ di sfortuna, per pensare di impensierire un Marquez che ha impressionato tutti per la sua regolarità, smarrita solo tra Phillip Island e Sepang, quando però il titolo era già matematicamente finito nella giovane ma già prestigiosa bacheca del numero 93. L’unica piccola lotta rimasta ancora viva è quella per il terzo posto fra Lorenzo e Maverick Vinales, che però difficilmente entusiasmerà le folle, anche perché Maverick dovrebbe recuperare ben 17 punti al più illustre connazionale, impresa certamente non facile. In ogni caso questa per Vinales è stata una stagione fantastica e vorrà salutare la Suzuki nel migliore die modi prima di passare alla Yamaha, dove sostituirà proprio Lorenzo in procinto di passare alla Ducati.



A proposito della Rossa, al quinto posto grazie al successo di Sepang è salito Andrea Dovizioso, un giusto premio per il ‘Dovi’ al termine di una stagione che spesso lo ha visto protagonista sfortunato e incolpevole di incidenti e ritiri. Alle spalle del pilota forlivese troviamo al sesto posto Dani Pedrosa, che paga a caro prezzo l’assenza nelle tre gare di ottobre causata dalla caduta nel corso delle prove libere di Motegi, settimo invece è Cal Crutchlow, autore di una stagione per metà disastrosa e per metà esaltante, comprese due vittorie che hanno spezzato un digiuno che per i piloti britannici nella classe regina durava dal lontanissimo 1981. Cadute e infortuni hanno condizionato anche la stagione di Andrea Iannone, che attualmente occupa il decimo posto nonostante la bellissima vittoria a Zeltweg. Vedremo oggi se qualcosa cambierà nei piazzamenti di rincalzo, ma soprattutto chi otterrà le ultime soddisfazioni prima del lungo inverno. 

1. Marc Marquez (Honda) 298

2. Valentino Rossi (Yamaha) 249

3. Jorge Lorenzo (Yamaha) 233

4. Maverick Vinales (Suzuki) 202

5. Andrea Dovizioso (Ducati) 169

6. Dani Pedrosa (Honda) 155

7. Cal Crutchlow (Honda) 141

8. Pol Espargaro (Yamaha) 134

9. Andrea Iannone (Ducati) 112

10. Hector Barbera (Ducati) 102

11. Aleix Espargaro (Suzuki) 93

12. Alvaro Bautista (Aprilia) 82

13. Eugene Laverty (Ducati) 77

14. Danilo Petrucci (Ducati) 75

15. Scott Redding (Ducati) 74

16. Stefan Bradl (Aprilia) 63

17. Bradley Smith (Yamaha) 62

18. Jack Miller (Honda) 57

19. Michele Pirro (Ducati) 36

20. Loris Baz (Ducati) 35

21. Tito Rabat (Honda) 29

22. Yonny Hernandez (Ducati) 20

23. Katsuyuki Nakasuga (Yamaha) 5

24. Alex Lowes (Yamaha) 3

25. Hiroshi Aoyama (Honda) 1

26. Nicky Hayden (Honda) 1

27. Mike Jones (Ducati) 1