Sempre in occasione della presentazione della nuova linea di moto della Yamaha all’Eicma 2016, Valentino Rossi ha annunciato i prossimi test della nuova vettura per la stagione 2017 della Motogp. Salutato Jorge Lorenzo il prossimo compagno di Valentino Rossi nella scuderia Yamaha principale sarà il quasi ex Suzuki Maverick Vinales, che sarà presente il prossimo martedì sul circuito di Valencia (dopo il Gp, che si svolgerà questa domenica, quale ultimo appuntamento del motomondiale) per testare la Yamaha M1. Lo stesso Dottore di Tavullia ieri sera aveva dichiarato: “Lo proveremo a Valencia, nei test Dorna. Mi aspetto che sia quello che serve.” Come lui anche i suoi fan, amareggiati che spesso sia stata proprio la moto ad non essere all’altezza delle aspettative in questa stagione della Motogp 2016. Se la presenza di Rossi ai test di Valencia non sorprende, sorprende invece la presenza di Maverick Vinales: la Suzuki ha infatti concesso un permesso speciale allo spagnolo per eseguire questi test, sebbene al momento sia ancora un pilota della casa britannica.



Se lo stesso Valentino Rossi ha dichiarato pur contro al carta di identità di voler correre ancora, anzi “per sempre”, affermazione che ha sollevato il popolo dei tifosi del dottore della Yamaha, chiaramente felici per questa notizia, i numeri danno d’accordo al pilota nove volte campione nella Motogp, almeno secondo le analisi di motorsport: statistiche che confermano la fiducia data dalla casa giapponese allo stesso Rossi, sotto nuovo contratto per almeno altre 2 stagioni. Con l’ultima prova del motomondiale 2016 ancora da disputare, la stagione odierna della Motogp, nelle sue tre categorie ha già oltrepassato il record delle cadute annuali e per la prrima volta si è già sforato quota 1000 cadute, di cui 275 solo nella classe regina della Motogp. Tra questi dati preoccupanti però ne emerge uno interessante che interessa il Dottore della Yamaha: è proprio Valentino Rossi, assieme al futuro compagno di squadra nella stagione 2017 Maverick Vinales ad avere la palma dei piloti della Motogp “che hanno sbagliato meno”. Rosi infatti ha totalizzato fino ad oggi solo 4 cadute mentre lo spagnolo, coi colori Yamaha nel 2017 è caduto in 5 occasioni. Una bella certezza per la scuderia giapponese in vista della prossima stagione della Motogp.



Le dichiarazioni di Valentino Rossi, nove volte campione del mondo della Motogp, sul proprio futuro hanno chiaramente suscitato forti emozioni tra i suoi ormai innumerevoli fan provenienti da tutto il mondo. Ieri sera il Dottore della Yamaha, ha infatti ricordato di aver già firmato un nuovo contratto per le prossime due stagioni con la Yamaha, ammettendo di sentirsi molto bene e di vare un ottimo feeling con la propria moto. Rossi ha anche annunciato che già nella prossima settimana sono attesi due test sul circuito di Valencia per la prossima Yamaha 2017, dicendosi “impaziente di provarla”. Insomma sembra che il dato anagrafico non conti nulla per il pilota di Tavullia, ormai già 37ma protagonista necessario della stagione di Motogp. Sentite le parole di Rossi alla presentazione della nuova linea di moto della Yamaha alla Eicma 2016, suoi fan si sono fatti sentire attraverso i social, specialmente Twitter e Facebook, con gli auguri che il Dottore non smetta di correre mai rinfrancati dalla sua esclamazione “vorrei non smettere mai”.



Ieri sera Valentino Rossi è tornato di nuovo a parlare di sé intervenendo alla presentazione del nuovo TMax DX, il nuovo scooter della Yamaha, atteso al Salone Internazionale del Ciclo e Motociclo di Milano, la famosa Eicma 2016 che oggi apre i battenti alla Fiera di Rho ma solo agli addetti ai lavori. Il Dottore della casa giapponese ha voluto intervistato dalla stampa chiaramente intervenuta numerosa alla presentazione del nuovo gioiellino della casa motoristica, ha fatto un piccolo bilancio della propria stagione 2016 in Motogp, dandosi un politico 7.5. Voto influenzato come o stesso Rossi ha affermato da alcune sfortune che hanno compromesso la sua stagione, confinandolo al secondo posto nel mondiale piloti, risultato che comunque lascia piuttosto soddisfatto il pilota, nove volte campione del mondo della Motogp. Valentino Rossi ha poi annunciato che pochi giorni dopo il Gp di Valencia, ultimo appuntamento del mondiale, ritornerà subito in pista in Spagna per testare la nuova Yamaha 2017. Infine scherzosamente ha presentato anche il nuovo scooter della casa giapponese, raccontando che: “Lo uso sempre, sono uno scooterista in realtà: a Tavullia d’estate ci giro sempre. Questo nuovo TMax DX sembra particolarmente bello e non vedo l’ora di usarlo, ma al momento non posso dirti molto: posso solo dire che da lì a qui (solo pochi metri ndr) è andato molto bene”.

Sarà un giorno molto triste per la Motogp quando Valentino Rossi andrà in pensione, ma per fortuna questo momento, per ora sembra ancora lontano, se non altro nelle intenzioni del Dottore. Ieri sera in occasione del “To the Max” la presentazione alla stampa della nuova linea di moto della Yamaha, Valentino Rossi, 37 anni, è intervenuto in veste di promoter e ospite dell’evento, dove ha dichiarato alla stampa presente: “Vorrei correre per sempre ma so che non è possibile. Ho firmato per altri due anni di contratto, mi sento bene con il team e con la moto”. Non sembrano mancare neanche le motivazioni al Dottore: “Aspettiamo il nuovo modello che proveremo a Valencia per cercare di vincere il titolo nel 2017″. La prossima prova del campionato della Motogp 2016 è a Valencia, dove Valentino Rossi è chiamato ad agguantare con più sicurezza il secondo posto nella classifica del mondiale piloti 8il titolo è già stato assegnato matematicamente a Marc Marquez): “La stagione? Direi che è stata positiva. Il secondo posto di quest’anno in campionato è un buon risultato. Ci sono stati errori, un po’ di sfortuna e troppi alti e bassi”. Insomma sembra che Rossi non debba smettere mai, come si augurano i suoi tifosi: per il nove volte iridato il tempo è forse relativo? E’ possibile, molto potrebbe dipendere dalla capacità della stessa Yamaha di offrire una moto all’altezza, mission che in questa stagione 2016 della Motogp, la casa giapponese ha realizzato solo in parte.