La MotoGp ci sta riservando grandi emozioni quest’anno, ma dietro ai soliti tre ‘tenori’ ci sono tanti altri talenti che sgomitano per arrivare ai vertici. Fra loro sicuramente c’è anche Maverick Vinales, il pilota spagnolo della Suzuki che ormai è una certezza del Motomondiale, tanto che è stato scelto dalla Yamaha per affiancare Valentino Rossi nella prossima stagione, quando ci sarà da sostituire niente meno che Jorge Lorenzo, il quale passerà alla Ducati. Nel frattempo sta facendo molto bene anche con il suo attuale team, è salito sul podio a Le Mans ed è quinto nella classifica del Mondiale Piloti. IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva proprio Maverick Vinales: ecco cosa ci ha raccontato…



Quali sono i tuoi obiettivi stagionali? Essere fra i primi sei della classifica MotoGp.

Qual è il tuo giudizio sulla Suzuki 2016? Penso che abbiamo lavorato molto, abbiamo fatto qualche passo in avanti e penso che da qui alla fine della stagione faremo ancora un grande lavoro e qualche altro passo avanti.

In cosa dovrà migliorare la Suzuki per essere ancora più competitiva? Deve migliorare per quanto riguarda il motore e soprattutto il grip della gomma posteriore.



Pensi di poter portare la Suzuki al livello delle moto migliori? Penso di sì. Penso che con il mio stile di guida e lavorando con tutto lo staff tecnico possiamo fare una bella moto entro la fine della stagione.

Tutti dicono che sei il più forte fra i piloti giovani della MotoGp: cosa ne pensi? Mi fa molto piacere che si dica questo. Vuol dire che faccio bene il mio lavoro, quindi sono molto contento.

Quanto è stata importante la Suzuki per la tua crescita? E’ stata molto importante perché ho imparato a lavorare con un team della MotoGp. Il primo anno è stato difficile perché eravamo ancora in difficoltà con la moto che non era molto veloce, ma quest’anno abbiamo fatto un bel passo in avanti e quindi si può lavorare molto meglio.



Cosa pensi del tuo compagno di squadra Aleix Espargaro e che rapporti avete? La rivalità esiste con ciascuno dei piloti sulla griglia di partenza, ma c’è anche complicità perché dobbiamo essere un team per far andare avanti la Suzuki.

Come è cambiato il lavoro quest’anno con le novità regolamentari e le nuove gomme Michelin? Penso che sia lo stesso. Alla fine dell’anno scorso avevamo un buon passo con la gomma dura della Bridgestone. La differenza principale è che con la Michelin abbiamo un po’ più di grip. Non vedo particolari problemi di sicurezza relativi alle gomme, al massimo a volte è un po’ troppo dura, però ad esempio al Mugello andava veramente bene.

Come mai dalla Spagna arrivano così tanti piloti importanti? Per i giovani ci sono tanti campionati di ottimo livello per crescere: dalle Minimoto alle 70, poi le 80, dopo le 125, il Campionato di Spagna, l’Europeo e infine le 125 del Motomondiale. Quindi la scuola è molto buona grazie a tutte queste categorie.

Chi vincerà il Mondiale secondo te e qual è la moto più forte in questo momento? Non lo so, io voglio vincere e quindi vorrei essere io… Comunque quest’anno vedo una bella lotta fra Yamaha e Honda, entrambe possono vincere. (Franco Vittadini – Mauro Mantegazza)