Il quarto posto di Valentino Rossi nel Gp d’Austria 2016 di MotoGP sul circuito di Zeltweg alle spalle delle Ducati di Iannone e Dovizioso, nonché del compagno in Yamaha Jorge Lorenzo, ha reso evidente quanto sia difficile la rimonta nei confronti di Marc Marquez, che pur non offrendo la sua migliore prestazione è riuscito a piazzarsi quinto, limitando al massimo le perdite in termini di punti dai suoi rivali per il Mondiale. Il numero 46, come riportato dal Corriere dello Sport, non era certamente soddisfatto del rendimento della sua moto in Austria, ma per la classifica ha dimostrato di non avere ancora gettato i remi in barca:”Dobbiamo prendere questi 13 punti ed essere pronti per la settimana prossima per essere più competitivi. Abbiamo avuto tanti problemi nel weekend con le gomme, rispetto alle Ducati le consumavamo di più. Speriamo sia solo qui e di essere più veloci a Brno”. La sensazione, però, è che pur risolvendo i problemi alle gomme, per Rossi sarà difficile recuperare i 57 punti di distanza che lo separano dal pilota di Cervera. 



Il Gran Premio d’Austria 2016 della MotoGp a Zeltweg ha regalato alla Ducati una domenica indimenticabile grazie al primo posto di Andrea Iannone e al secondo di Andrea Dovizioso, una doppietta straordinaria per la Ducati che così dà una svolta ad un 2016 fin qui segnato da diverse peripezie. I due Andrea però sono decisamente lontani dai vertici della classifica Piloti, così la gara di ieri può essere definita sostanzialmente interlocutoria da questo punto di vista. Non è stata una grande domenica per il leader iridato Marc Marquez, che si è dovuto accontentare del quinto posto, ma lo strapotere della Ducati sul Red Bull Ring ha consentito al numero 93 di perdere pochissimo terreno da Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, rispettivamente terzo e quarto. Marquez infatti conserva ben 43 punti di vantaggio su Lorenzo e 57 su Rossi: il Mondiale non è finito, ma ai due piloti della Yamaha servirà una vera e propria impresa per riuscire a riaprirlo! 



Nel Gran Premio d’Austria 2016 della MotoGP, corso sulla pista di Zeltweg grande trionfo della Ducati che si impone con Andrea Iannone e conquista anche il secondo posto con l’altro pilota italiano, Andrea Dovizioso. Per la casa italiana si tratta di un successo che arriva esattamente dopo 100 GP di astinenza. L’ultima vittoria delle rosse italiane risaliva infatti al 2010 quando nel GP d’Australia si impose l’idolo di casa Casey Stoner. Per Andrea Iannone si tratta invece del primo successo con la Ducati e del primo successo nella classe regina del motomondiale; il pilota abruzzese lascerà la casa emiliana a fine stagione per lasciare posto a Jorge Lorenzo, ma nella gara di Zeltweg è stato veramente un interprete sublime di una supremazia che la Ducati aveva espresso su questo tracciato fin dalla prima giornata di prove.



Un successo che arriva anche a dare fiato alla casa italiana, che da sempre sembrava disporre di un grande potenziale, ma per molte ragioni non era mai riuscita a metterlo totalmente in mostra. Una doppietta che può portare la moto italiana pensata e realizzata sotto la guida di Gigi Dall’Igna ad essere una protagonista della seconda parte della stagione, della quale il GP d’Austria era la gara di apertura.

Dietro ai due ducatisti si sono piazzati i due piloti della Yamaha, con Jorge Lorenzo che è riuscito a precedere in gara il compagno di squadra Valentino Rossi, che invece era stato più veloce di lui nelle prove ufficiali, e ad aumentare il suo vantaggio nella classifica generale, dove si trova comunque sempre al secondo posto, dietro al leader Marc Marquez, che in una giornata che non prometteva niente di buono per le Honda ha limitato comunque i danni piazzandosi al quinto posto finale. La vittoria delle Ducati inoltre mette fine al duopolio di questi ultimi anni delle case giapponesi, e fa piacere anche a Lorenzo che arriva in Ducati più convinto delle potenzialità del mezzo e ben deciso a svilupparle nel prossimo anno. 

Dopo la quinta posizione di Marquez, l’ordine d’arrivo di Zelweg fa registrare il sesto posto di Vinales, che con la sua Suzuki è riuscito a precedere la seconda delle Honda con in sella Dani Pedrosa, che anche in questa occasione è sembrato distante dal suo compagno di squadra, e leader del mondiale. Ottava posizione per Redding, mentre l’altro italiano, Petrucci, ha conquistato l’11esimo posto, ma nella prossima gara, che si disputerà sul circuito di Brno riceverà una penalizzazione di 3 posizioni nelle prove di qualifica, a causa della “guida irresponsabile”. Insieme a lui anche Pirro, che è arrivato al dodicesimo posto, e Baz, che si è piazzato 13esimo, hanno contribuito ad aumentare il bottino di punti della Ducati in questa prova del motomondiale. Fuori dalla zona punti le Aprilia, con Bautista che ha concluso la gara al sedicesimo posto, mentre l’altro pilota della moto italiana, Bradl, si è piazzato diciannovesimo.

La battaglia per la vittoria è stata serrata, specialmente nei primi giri, con la Ducati che sfruttava appieno la potenza del suo motore, e la Yamaha che rispondeva con il suo equilibrio complessivo. Tutti erano coscienti che una buona fetta del successo sarebbe stata dovuta al buon funzionamento delle gomme, con il vincitore, Iannone, che è stato l’unico tra i favoriti a scegliere in partenza di montare sul posteriore la gomma a mescola media; una scelta che si è rivelata quella giusta, dando grip alla moto e permettendogli di avere quello spunto che ha fatto la differenza con il compagno di scuderia. 

Per quanto riguarda la classifica del mondiale non ci sono state variazioni di rilievo, con Marquez che guida ancora nonostante i suoi rivali abbiano operato un piccolo avvicinamento. Per lui, dopo la caduta che lo aveva coinvolto sabato ed il dolore alla spalla, è stata comunque una gara positiva. Lorenzo resta sempre a 43 punti dal connazionale e porta a 14 il suo vantaggio nei confronti di Velentino Rossi.Solo loro tre possono ambire ancora alla conquista del titolo 2016 della MotoGP, anche se, senza grossi ribaltamenti di fronte, il mondiale potrebbe già da ora essere archiviato con la vittoria di Marquez. 

Al via della gara, Iannone scatta bene dalla pole position e si porta dietro Dovizioso e Rossi, gli altri due della prima fila. Dopo poche curve Rossi passa in testa, ma subito dopo le posizioni si rimescolano ancora con Iannone che si riprende la testa, davanti a Lorenzo, al compagno di squadra ed a Rossi, ora quarto. Nuovo sorpasso di Dovizioso al sesto giro ai danni di Lorenzo, e le Ducati sembrano intenzionate a fuggire, con Marquez e Vinales che inseguono le due Ducati e le due Yamaha.

Al decimo gito va in testa Dovizioso, e una volta passato Iannone fa immediatamente il ritmo, con le gomme che iniziano poco dopo a far percepire l’inizio del degrado. Quando mancano sette giri alla conclusione, nuovo passaggio in testa per Iannone, che poi stringendo i denti riesce a respingere tutti gli attacchi del compagno di squadra e ad ottenere il suo primo successo da “grande”. 

Nella classifica Mondiale MotoGp Marc Marquez non paga dazio e perde soltanto 5 punti da Jorge Lorenzo; certo una giornata negativa per lo spagnolo della Honda, ma i primi due piloti sul circuito di Zeltweg non erano avversari diretti per il titolo e dunque va bene così. Lo stesso Lorenzo, che torna sul podio dopo tre gare, “festeggia” comunque una risalita che può far bene a livello psicologico; chi non è soddisfatto è Valentino Rossi, che recupera soltanto due punti a Marquez e allo stesso tempo ne perde 3 da Lorenzo. Per il Dottore il titolo è sempre più lontano.

 

1 Marc MARQUEZ Honda SPA 181
2 Jorge LORENZO Yamaha SPA 138
3 Valentino ROSSI Yamaha ITA 124
4 Dani PEDROSA Honda SPA 105
5 Maverick VIÑALES Suzuki SPA 93
6 Andrea IANNONE Ducati ITA 88
7 Andrea DOVIZIOSO Ducati ITA 79
8 Pol ESPARGARO Yamaha SPA 78
9 Hector BARBERA Ducati SPA 65
10 Scott REDDING Ducati GBR 53
11 Eugene LAVERTY Ducati IRL 53
12 Aleix ESPARGARO Suzuki SPA 51
13 Jack MILLER Honda AUS 42
14 Bradley SMITH Yamaha GBR 42
15 Cal CRUTCHLOW Honda GBR 41
16 Stefan BRADL Aprilia GER 37
17 Alvaro BAUTISTA Aprilia SPA 35
18 Danilo PETRUCCI Ducati ITA 29
19 Michele PIRRO Ducati ITA 23
20 Tito RABAT Honda SPA 20
21 Loris BAZ Ducati FRA 11
22 Yonny HERNANDEZ Ducati COL 3