Il Gran Premio della Repubblica Ceca 2016 è stata davvero amara per Andrea Dovizioso: il pilota della Ducati dopo un brutto weekend è stato costretto al ritiro dopo il cambio moto a causa di un problema tecnico. Un weekend davvero sfortunato per uno dei grandi protagonisti di questa stagione di Motogp, che di certo non l’ha aiutato in ottica classifica, dove, al termine del Gp di Brno è in ottava posizione a 118 punti di distanza dal leader del mondiale piloti Marc Marquez. al termine del Gp della Repubblica Ceca Dovizioso ha dichiarato: “Sono davvero deluso di come è andata la gara perché ero molto competitivo e mi trovavo nelle condizioni per poter fare molto bene. Per la gara avevamo scelto le stesse gomme utilizzate alla mattina nel warm-up e che, in condizioni di asfalto molto bagnato, si erano dimostrate ottime. Prima della gara però ha smesso di piovere e, anche se la pista è rimasta bagnata, la gomma anteriore ha iniziato presto a deteriorarsi in maniera anomala, tanto che sono dovuto rientrare. Peccato davvero: era un’occasione per ottenere un buon risultato e quindi sono davvero amareggiato perché torno a casa da Brno con zero punti.”



Il Gran Premio della Repubblica Ceca quale 11 esimo appuntamento del mondiale di Motogp, si è rivelata ancora una volta decisiva in ottica classifica piloti. La vittoria di Cal Crutchlow, e il podio conquistato da Marquez e Valentino Rossi, se non ha messo in crisi il predominio del maiorchino della Honda in cima alla classifica del mondiale piloti, ha certamente riaperto la sfida per il secondo posto tra Rossi e Jorge Lorenzo, che ha terminato la sua gara sul circuito di Brno soltanto a un giro dalla conclusione, dopo aver dovuto affrontare parecchie difficoltà. Lorenzo, ora in quarta posizione della classifica ad 29 punti di distacco da Rossi, ha voluto così commentare la sua prestazione al Gp della Repubblica Ceca:Un vero peccato, stavo facendo una bella gara. Ho avuto delle difficoltà iniziali, quando la pista è molto bagnata lo pneumatico da pioggia duro non ha molta tenuta e ho dovuto guidare con attenzione e lento. Quando la pista si è asciugata le gomme hanno iniziato a darmi buon sensazioni. A sette giri dalla fine lo pneumatico anteriore si è strappato e ho dovuto cambiare moto, per due volte. Rossi è stato sfortunato al Mugello, io oggi”. CLICCA QUI PER LA CLASSIFICA PILOTI DELLA MOTOGP 2016



Il Gran Premio della Repubblica Ceca è stato sicuramente uno dei gp più emozionanti che il pluri campione del mondo della Motogp, Valentino Rossi ha vissuto. Partito sull’asfalto di Brno dalla dodicesima posizioni, dopo i primi giri era impressione generale che la gara del dottore della Yamaha sarebbe finita lì. E invece Rossi ha sorpreso ancora tutti, lui stesso per primo diventando protagonista di una rimonta pazzesca che gli ha permesso di chiudere il Gp della Repubblica Ceca 2016 con il secondo posto. In questo modo Rossi ha guadagnato punti preziosi, anzi preziosissimi in ottica classifica del mondiale piloti, raggiungendo quota 144 punti. Ma se il titolo del mondiale piloti 2016 ora appare già nelle mani di Marquez è ancora lotta per il secondo posto e col podio di Brno, Valentino Rossi è riuscito finalmente a risalire nella classifica, superando i rivale di sempre Jorge Lorenzo. Al termine della prova di Motogp Rossi ha dichiarato: “Nelle fasi iniziali ho pensato che questa gara sarebbe stata un disastro, ero disperato perché pensavo di aver fatto un errore nella scelta delle gomme. Giro dopo giro però la mescola dura posteriore ha iniziato a rendere bene e son dovuto restare concentrato per non commettere errori. È stata una grande gara e sono molto contento per questi venti punti e di questa seconda posizione in campionato. Abbiamo fatto un buon lavoro e una buona scelta per quanto riguarda le mescole”. 



Si è concluso ieri sotto a un cielo plumbeo il Gran Premio della Repubblica Ceca, che ha visto a Brno sul primo gradino del podio Cal Crutchlow. Solo la seconda posizione per il leader della classifica piloti Marc Marquez, che rimane saldamente in testa a quota 197 punti. Ormai giunti al termine del 11esimo Gran Premio di Motogp, è difficile pensare che il pilota maiorchino della Honda non sia in dirittura d’arrivo per il suo terzo titolo mondiale, visto che la distanza che lo separa dal secondo e il terzo in classifica del mondiale piloti supera i 50 punti. Una buona prestazione a Brno per Marquez, che si è a tratti trovato in grande difficoltà per via delle mutevoli condizioni atmosferiche. Ad affermarlo è lo stesso leader della classifica, che al termine del Gp della Repubblica Ceca ha dichiarato: “Abbiamo scelto la strategia sbaglia. Pensavo di dover cambiare moto ma poi, con il passare dei giri, mi sono reso conto che sarebbe stato impossibile e ho iniziato a pensare al consumarsi delle gomme sapendo che Crutchlow e Rossi avevano le mescole dure e nel finale sarebbero usciti. Il risultato non è male, ho perso un paio di punti da Valentino ma nel ho guadagnato vantaggio su Lorenzo. Sono soddisfatto del risultato“. 

Un Gran Premio della Motogp davvero al cardiopalma, quello che si è appena concluso a Brno il circuito della Motogp in Repubblica Ceca, al termine del quale abbiamo potuto ammirare la splendida vittoria di Cal Crutchlow, pilota della Honda di Cecchinello e decimo nella classifica del mondiale piloti. Il gp che si è appena concluso a Brno ha visto il trionfo anche dell’attuale leader della classifica piloti Marc Marquez e di Valentino Rossi, ora al secondo posto della classifica piloti a 53 punti dal maiorchino. Il commento del team principal Luca Cecchinello, che ha assistito ai box la splendida vittoria di Cal Crutchlow è chiaramente commosso: “Il pensiero di chi è ai box è che tutto venga rovinato per un piccolissimo errore. Perciò quando Crutchlow girava a 2″ più veloce dei primi gli dicevo di stare calmo. Ma adesso che è tutto finito mi sento svuotato. Vincere dopo dieci anni è stata una liberazione incredibile, Sono felice!”. Certamente la vittoria non ha potuto portare il pilota diCoventry in lotta per la classifica del mondiale piloti, che al momento oltre a Marquez e Rossi, vede anche Lorenzoin lotta per un primo posto, che sembra già avere il nome scritto del maiorchino della Honda. 

Il Gran Premio della Repubblica Ceca a Brno si è conclusa con la splendida vittoria di Cal Crutchlow, che a Brno ha avuto l’occasione di salire per la prima volta sul gradino più alto del podio nella categoria della Motogp. A completare il podio del Gp di Brno sono intervenuti Marc Marquez, saldamente in testa alla classifica generale piloti e il nostro Valentino Rossi, al termine di un gara molto complessa e imprevedibile. Al termine della gara Crutchlow, ora al decimo posto della classifica del mondiale piloti dopo questa fantastica vittoria a Brno ha voluto commentare così la sua gara: “Probabilmente in queste condizioni con la pista che si asciuga, sono il più forte al mondo. E questa vittoria sarebbe già dovuta arrivare tre anni fa al Sachsenring quando persi tempo dietro a Rossi e non presi più Marquez. E sempre in Germania, un mese fa quando sono entrato tardi al cambio moto. Erano sei anni che non vincevo una gara, anzi no forse ho vinto qualcosa con la bicicletta!”. Per Crutchlow e la Honda si tratta di un successo storico, che se non vale in ottica classifica finale, di sicuro dimostra che il pilota di Coventry ha ancora molto da dire. 

Il Gran Premio della Repubblica Ceca 2016 di MotoGp si è corso sul circuito di Brno, e ha visto la clamorosa vittoria di Cal Crutchlow davanti a Valentino Rossi e Marc Marquez: Jorge Lorenzo fuori dalla zona punti, Andrea Iannone al comando prima e in difficoltà poi, tutto a causa del meteo ballerino che sconvolge anche la classifica mondiale piloti. Giro di ricognizione che evidenzia che come dopo l’acquazzone della mattina, la pista non sia riuscita ad asciugarsi, la direzione gara ha deciso per “gara bagnata”, le moto prenderanno perciò il via con le gomme “rain”. Nessun problema al “giro di ricognizione”, moto schierate sulla griglia di partenza in attesa del via. Si attende lo spegnimento dei semafori, quando questo avviene Dovizioso parte a razzo e si posiziona dietro il duo Marquez –Iannone. secondo giro che inizia con Redding che passa Vinales, dietro Marquez ci sono adesso tre Ducati ad inseguire.

Spicca la bruttissima partenza di Jorge Lorenzo che già nel 1° giro precipita ai margini. 3° giro con tre Ducati in testa, le rosse sfruttando la loro potenza passano tutte Marquez. Fase di gara che vede scivolare Rossi e Lorenzo nelle retrovie, per ora la loro scelta delle coperture non sta pagando, in testa intanto è “battaglia vera” tra le Ducati con Redding, Dovizioso e Iannone che se le “suonano di santa ragione” alternandosi alla testa della corsa. Gara che si poggia sull’indecisione dettata dalle condizioni della pista, sul bagnato Ducati sicuramente più veloci, via via che la pista si asciuga le Yamaha riducono lo svantaggio. In testa intanto Iannone si prende i suoi rischi e cerca di seminare gli inseguitori, suoi i “giri veloci” in questa parte della gara. Colpo di scena, Dovizioso abbandona la moto, per lui probabilmente un problema tecnico che porta la sua moto desolatamente parcheggiata ai margini della pista. Da segnalare il ritorno di Crutchlow che come Rossi monta la “posteriore hard”, scelta che per il proseguo pare abbastanza azzeccata. 12^ giro Crutchlow passa Marquez e va in 4^ posizione iniziando il suo inseguimento a Barberà, davanti invece Redding si fa sotto a Iannone, Rossi conquista la 7^ posizione. Crutchlow è una furia passa d’infilata Redding e si incolla al codone di Iannone. 15° giro, la scelta della “posteriore dura” si rivela azzeccatissima, sia Rossi che Crutchlow sono velocissimi, con il “dottore” che viene su fortissimo e prende Marquez sorpassandolo, Lorenzo va ai box per il cambio moto scegliendo le “slik”, una scelta che potrebbe rivelarsi veramente azzardata. Si ferma nuovamente il Dovi che aveva “cambiato moto” scegliendo le coperture “intermedie”, impossibile usare queste gomme. Continua la rimonta di Rossi che in un solo giro passa Barberà e agguanta il podio, davanti Crutchlow sorpassa Iannone. 17° giro Lorenzo di nuovo fermo per ripartire con le “rain”, chissà cosa passa per la testa del pilota che adesso paga pesantemente la scelta delle gomme da asciutto. Nel frattempo Rossi infila Iannone e si mette all’inseguimento di Crutchlow. Iannone negli ultimi giri ha evidenti problemi di gomme, viene superato da quasi tutti i piloti. Davanti invece i “rider” sembrano accontentarsi delle posizioni, con Crutchlow che va a prendersi la vittoria, e con il numero 46 che si accontenta del secondo gradino del podio, ottimo terzo per Marquez autore di una “gara di conservazione”, 17° Lorenzo che subisce finanche “l’umiliazione” del doppiaggio.

Gara veramente pazza, con piloti che hanno detenuto la testa della corsa che sono giunti abbondantemente lontano dal podio. Spicca lo “sbaglio di strategia” di Lorenzo, che probabilmente oggi dice addio all’idea di bissare il successo nel campionato mondiale. Fuori dal podio anche le Ducati. In classifica generale sorpasso di Valentino Rossi nei confronti del suo compagno di squadra, primo ancora Marquez con un vantaggio di oltre 50 punti sul Dottore. 

Spettacolare gara quella del Gran Premio della Repubblica Ceca 2016 MotoGp: sul tracciato di Brno le condizioni climatiche influiscono sulla classifica finale e creano uno spettacolo di sorpassi e controsorpassi. Cal Crutchlow scommette sulla strategia e ha ragione, perchè si prende una vittoria strepitosa; Valentino Rossi scommette sulla strategia, si ritrova tredicesimo ma a sette giri dal termine è già quarto, avendo sorpassato anche Marc Marquez, e quando ne mancano cinque si porta in seconda posizione andando a superare un Andrea Iannone che non aveva possibilità di tenere il ritmo di Crutchlow. Ne esce una classifica mondiale piloti rivoluzionata o comunque modificata: Valentino Rossi si riprende la seconda posizione salendo a quota 144 e sorpassando Jorge Lorenzo che, fuori dalla zona punti, resta a 138 e forse dice addio al secondo titolo consecutivo. Marc Marquez limita comunque i danni: i suoi 16 punti lo fanno salire a quota 197, il che significa avere 53 punti più di Valentino Rossi e 59 su Lorenzo. Il Mondiale non è ancora vinto ma il passo è importante: Crutchlow abbandona le ultime posizioni salendo a 66, splendido Barbera che con gli 11 punti di oggi arriva a 76 e avvicina Pol Espargaro (80) e Andrea Dovizioso (79) costretto al ritorno. Andrea Iannone, che aveva guidato fino a pochi giri dal termine, è ottavo: prende 8 punti e va a 96, ma Vinales che di punti ne fa 7 è ancora davanti (100). Naufraga Dani Pedrosa: per lo spagnolo della Honda soltanto 4 punti, utili comunque a preservargli la quarta posizione (109 punti) ma ora molto staccato dai primi.  

Valentino Rossi ha riaperto la classifica del Mondiale MotoGp 2016? Difficile dirlo, ma dopo il Gran Premio della Repubblica Ceca a Brno il Dottore è sicuramente più soddisfatto e positivo rispetto alle ultime gare. Jorge Lorenzo è in crisi prolungata: dopo la doppia vittoria di Le Mans e Mugello ha ottenuto un terzo posto come miglior risultato, poi un ritiro, un decimo e un quindicesimo posto prima di uscire dalla zona punti oggi. Un totale di 23 punti in cinque gare: bottino magrissimo per il campione del mondo in carica che, soprattutto, ha perso ben 70 punti da Marc Marquez: dopo il Mugello Lorenzo era in testa al Mondiale con 11 punti sul catalano della Honda, oggi si trova a -59. Non solo: il pilota Yamaha è stato scavalcato anche da Valentino Rossi, che dopo quel ritiro sulla pista di casa ha vinto in Catalogna, centrato un ottavo e un quarto posto ed è tornato oggi sul podio (il suo quinto podio stagionale). Brutto momento per Lorenzo: non c’è così che sognava di chiudere la sua splendida avventura in Yamaha, ma al termine del Mondiale MotoGp 2016 mancano ancora sette gare e c’è la possibilità di rimediare alla situazione.

In attesa di vivere il Gran Premio della Repubblica Ceca 2016, undicesimo atto del Mondiale 2016 di MotoGp che si disputerà sul circuito di Brno, diamo uno sguardo alla classifica del Mondiale Piloti della classe regina del Motomondiale. Dopo le prime dieci gare stagionali – domenica scorsa a Zeltweg siamo entrati nella seconda parte della stagione della MotoGp – si sta senza ombra di dubbio profilando il primo vero tentativo di fuga. L’autore di questo allungo è stato Marc Marquez, attualmente primo a quota 181 punti nonostante la poco brillante gara con la quale ha ripreso il suo cammino dopo le quattro settimane di pausa estiva.

Tutto sommato poco male per il pilota spagnolo della Honda, perché Marquez ha dovuto inchinarsi come tutti allo strapotere della Ducati sulla pista austriaca e questo significa che ha contenuto in modo egregio i danni rispetto agli unici due inseguitori davvero pericolosi, cioè i due piloti Yamaha. Jorge Lorenzo se non altro è tornato sul podio dopo un periodo difficile grazie al suo terzo posto, tuttavia finora ha raccolto 138 punti e paga le difficoltà patite nelle gare bagnate, nelle quali non è mai riuscito ad essere competitivo. A quota 124 punti troviamo invece al terzo posto Valentino Rossi, quarto a Zeltweg in mezzo ai suoi grandi rivali spagnoli. Dunque Rossi è terzo in classifica, ma forse è il pilota con più rimpianti. Con l’avanzare dell’età si poteva pensare a un Dottore meno veloce in senso assoluto ma pronto a capitalizzare al massimo ogni occasione. Invece ce lo ritroviamo assai veloce, ma con troppi errori o sfortune: vedi le cadute di Austin e Assen, la rottura della moto al Mugello e l’occasione sprecata al Sachsenring, quando ha aspettato troppo prima di rientrare ai box per il necessario cambio di moto.

Dunque Marquez adesso ha 43 punti di vantaggio su Lorenzo e addirittura 57 su Rossi: margine che inizia a farsi pesante (soprattutto nei confronti del Dottore) quando mancano otto gare alla fine del Motomondiale. Il grande equilibrio di inizio campionato è adesso soltanto un lontano ricordo e anzi Marquez vincerebbe il titolo anche arrivando secondo in tutte le gare mancanti e con Lorenzo sempre vittorioso, perché perderebbe solo 40 degli attuali 43 punti di vantaggio sull’inseguitore. Per quanto riguarda Rossi invece il margine di Marquez su Valentino è addirittura di 7 punti a gara.

In quarta posizione troviamo Dani Pedrosa a quota 105 punti, nemmeno lontanissimo da Rossi ma che quest’anno non è mai riuscito a competere con i tre big, salvandosi solo grazie ad una buona continuità di risultati – cioè curiosamente quello che manca a chi lo precede in classifica. Alle spalle di Pedrosa ecco la risalita della Ducati, naturalmente favorita dall’indimenticabile doppietta ottenuta in Austria: Andrea Iannone ora è sesto con 88 punti mentre Andrea Dovizioso occupa la settima posizione con 79 punti. Piazzamenti certo non ancora soddisfacenti per i due piloti ufficiali Ducati, ma se non altro si è messa una toppa dopo tantio episodi sfavorevoli che – per un motivo o per l’altro – avevano fortemente penalizzato le Rosse nella prima metà della stagione.

1. Marc Marquez (Honda) 197

2. Valentino Rossi (Yamaha) 144

3. Jorge Lorenzo (Yamaha) 138

4. Dani Pedrosa (Honda) 109

5. Maverick Vinales (Suzuki) 110

6. Andrea Iannone (Ducati) 96

7. Pol Espargaro (Yamaha) 80

8. Andrea Dovizioso (Ducati) 79

9. Hector Barbera (Ducati) 76

10. Cal Crutchlow (Honda) 66

11. Eugene Laverty (Ducati) 63

12. Scott Redding (Ducati) 54

13. Aleix Espargaro (Suzuki) 51

14. Jack Miller (Honda) 42

15. Bradley Smith (Yamaha) 42

16. Danilo Petrucci (Ducati) 38

17. Stefan Bradl (Aprilia) 37

18. Alvaro Bautista (Aprilia) 35

19. Tito Rabat (Honda) 26

20. Loris Baz (Ducati) 24

21. Michele Pirro (Ducati) 23

22. Yonny Hernandez (Ducati) 8