E’ stato un Gran Premio di San Marino 2016 di MotoGp davvero emozionante. A Misano infatti abbiamo assistito a una gara che non ha stravolto la classifica generale ma che ha comunque dato un senso all’impegno di chi è riuscito a fare bene. Tra questi ovviamente c’è da segnalare lo spagnolo Dani Pedrosa della Repsol Honda che il Gran Premio l’ha vinto. In classifica il pilota è quarto e ha staccato Mark Vinales, Team Suzuki MotoGp, arrivato invece quinto dietro a lui, Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Non è stata una gara positiva per Vinales nonostante la posizione tutto sommato accettabile infatti ha visto allontanarsi proprio tutti e quattro i piloti che nella generale sono davanti a lui. Nonostante questo se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno il pilota della Suzuki ha leggermente distanziato Andrea Dovizioso del Ducati Team che si è posizionato oggi in gara subito dietro di lui. L’ordine d’arrivo in parte rispetta la classifica generale con la sola inversione tra prima e quarta posizione di Dani Pedrosa e Marc Marquez.



Il Mondiale 2016 MotoGp, guardando la classifica dopo il Gran Premio di San Marino 2016, sembra decisa. A Misano Marc Marquez ha mancato ancora una volta il podio; il quarto posto dello spagnolo è però nei fatti una vittoria perchè, senza il ritmo giusto per contrastare le due Yamaha e schiantato da un Dani Pedrosa finalmente incisivo e dominante, il leader del Mondiale si è difeso e ha perso soltanto 9 punti da Valentino Rossi e 3 da Jorge Lorenzo, i suoi avversari più agguerriti e vicini in classifica. Non sarà il Marquez dominante del 2014, ma è un corridore che ha imparato dai suoi errori: rispetto a un anno fa, dopo 13 gare e con cinque ancora da correre, Marquez ha 39 punti in più. Non sono tantissimi ma gli permettono di rimanere davanti, sfruttando il calo delle Yamaha. Valentino Rossi nel 2015 era stato impeccabile fino a Misano, dove per la prima volta non era salito sul podio (quinto): il Dottore aveva all’epoca 247 punti, cioè 24 più di quelli che ha oggi Marquez ma, purtroppo per lui, anche 67 più della sua quota di oggi. Per non parlare di Lorenzo: erano 224 i punti del maiorchino a cinque gare dal termine, ben 62 punti in più di quanti ne ha oggi e uno in più del Marquez versione 2016. Insomma: la soglia si è decisamente abbassata. C’è più alternanza: l’anno scorso a questo punto del Mondiale MotoGp Lorenzo aveva vinto cinque gare, Valentino Rossi ne aveva ottenute 4 e così anche Marquez, e prima delle due vittorie di Pedrosa erano i soli ad aver centrato il gradino più alto del podio. Nel 2016 oltre ai tre grandi hanno festeggiato Pedrosa (prima vittoria oggi), Andrea Iannone, Cal Crutchlow, Jack Miller e Maverick Vinales, e i tre big sono a secco da fine luglio, quando Marquez aveva vinto al Sachsenring. Tre vittorie a testa per Marquez e Lorenzo, due per Rossi: un anno fa erano appunto 13 complessive. 

La classifica Mondiale MotoGp 2016 sorride ancora una volta a Marc Marquez. Il pilota spagnolo della Honda è sempre più vicino al terzo titolo nella classe regina: come abbiamo visto sono 43 i punti di vantaggio su Valentino Rossi e 61 quelli su Jorge Lorenzo. Marquez non vince da quattro gare: ultimo successo al Sachsenring, lo scorso 17 luglio. Per lo spagnolo però è stato vantaggioso il periodo che si è aperto dall’Austria: quattro Gran Premi e quattro diversi vincitori. Nessuno dei quali uno dei suoi diretti avversari: prima Andrea Iannone, poi Cal Crutchlow, quindi Maverick Vinales e oggi Dani Pedrosa. Qualcosa che non si era mai vista negli ultimi anni di MotoGp, e che ha tolto punti ai rivali di Marquez: nelle ultime quattro gare il numero 93 della Honda ha ottenuto un terzo posto, due quarti e un quinto, ma in ogni caso è riuscito a perdere soltanto 18 punti da Valentino Rossi e addirittura ha incrementato su Jorge Lorenzo, prendendogli 21 punti tra Repubblica Ceca e Gran Bretagna. Marquez insomma ha avuto degli alleati preziosi nel corso del Mondiale 2016; adesso vedremo cosa succederà nelle ultime cinque gare della MotoGp. 

Il Gran Premio di San Marino di MotoGP ha visto la vittoria di Dani Pedrosa, che ha in qualche modo ‘rovinato’ la festa di Valentino Rossi che era in pole fino a qualche giro dal termine della gara. La classifica non cambia molto, la grande sorpresa di questa stagione riguarda la posizione di Jorge Lorenzo: lo spagnolo, campione del Mondo del 2015, si trova attualmente alla terza posizione a 162 punti, a 61 punti di distacco dal primo posto che è ricoperto come sempre da Marc Marquez. Lorenzo non può dormire sonni tranquilli anche perchè dietro di lui, al quarto posto, c’è Dani Pedrosa che con la vittoria di oggi a San Marino si è portato a 145 punti, a soli 17 dal Campione del Mondo in carica. Seguono poi le Ducati di Dovizioso e Iannone, con quest’ultimo che non è potuto scendere in pista quest’oggi a causa dell’infortunio alla schiena rimediato durante le prove del venerdì sul circuito italiano

La classifica MotoGp 2016 dopo il Gran Premio di San Marino (clicca qui per la cronaca e l’ordine d’arrivo) a Misano cambia, ma non troppo. Vince Dani Pedrosa: l’ottavo pilota diverso nelle 13 gare stagionali. Un’alternanza che fa bene al campionato, un’alternanza che fa bene soprattutto a Marc Marquez. Il quale non vince da quattro gare, ma consolida il suo primato in classifica: lo spagnolo della Honda oggi non gira e allora si accontenta di non perdere troppe lunghezze dai suoi principali inseguitori. Con il quarto posto di Misano il leader del Mondiale 2016 MotoGp sale a 223 punti; Valentino Rossi sognava la vittoria e invece si deve accontentare del secondo posto, che lo proietta a 180. Sono ancora 43 punti di ritardo da Marquez e adesso le gare al termine della stagione sono appena cinque. Un dato che probabilmente taglia fuori Jorge Lorenzo, bravo a ritrovare il podio ma ora staccato, con 162 punti, di 61 lunghezze dal suo connazionale al quale riesce a recuperare soltanto tre punti. Perde contatto anche Maverick Vinales dopo lo splendido trionfo di Silverstone: il pilota della Suzuki è quinto e dunque va a 136 punti, nuovamente sorpassato da Pedrosa che con la prima vittoria stagionale (ed era soltanto il terzo podio 2016) è a 145, provando a mettere un po’ di pressione a Lorenzo per il secondo posto nel campionato. Alle loro spalle, Andrea Dovizioso è nuovamente il miglior pilota Ducati sfruttando non solo il suo sesto posto ma anche e soprattutto l’assenza di Andrea Iannone; sono positivi i 9 punti conquistati da Michele Pirro che fa un bel salto avanti rimontando su Baz e Tito Rabat (caduto subito), Cal Crutchlow è decimo e con i suoi 8 punti si porta a 94, riducendo il gap da Iannone. 

In attesa di vivere il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini 2016, per citare il nome completo del tredicesimo atto del Mondiale 2016 di MotoGp che si disputerà sul circuito di Misano Adriatico, diamo uno sguardo alla classifica del Mondiale Piloti della classe regina del Motomondiale. Arriviamo a Misano con sette vincitori diversi negli ultimi sette Gran Premi disputati: nella stagione più pazza e imprevedibile della MotoGp tuttavia c’è una certezza, che si chiama Marc Marquez. Lo spagnolo della Honda sta stupendo tutti quest’anno per la sua capacità di ottenere il massimo possibile in ogni gara, una differenza incredibile rispetto al “tutto o niente” che lo caratterizzava in passato. Così, pur avendo vinto “solo” tre gare – e soprattutto una sola delle ultime nove -, Marquez è in fuga con 210 punti in classifica e ben 50 lunghezze di vantaggio sul rivale più vicino, l’eterno Valentino Rossi.

Può sembrare paradossale ma proprio la continuità di rendimento (che avrebbe dovuto essere un punto a favore del Dottore) sta facendo la differenza in favore di Marquez. Valentino paga a caro prezzo le tre gare chiuse senza punti, due per errori propri (le cadute ad Austin e Assen) più la rottura meccanica al Mugello. Ecco spiegati i 50 punti di ritardo, che a soli sei Gran Premi dalla conclusione della stagione rischiano di pesare come un macigno sul sogno di Rossi di vincere il decimo titolo mondiale, dal momento che dovrebbe recuperare in media più di otto punti a gara nei confronti di Marc. Missione ai limiti dell’impossibile considerando pure che la Yamaha non vince da cinque Gp, anche se siamo sicuri che Rossi farà tutto il possibile per emozionarci fino a quando la speranza sarà ancora viva.

Ancora peggio sta Jorge Lorenzo, che dopo la vittoria nella già citata gara al Mugello non ne ha più azzeccata una salvo il terzo posto in Austria dietro le imbattibili Ducati di Zeltweg: 31 punti nelle ultime sei uscite sono un disastro per il campione del Mondo in carica, scavalcato da Rossi al secondo posto e sprofondato a -64 da Marquez. Dietro a Jorge bisogna segnalare il sorpasso di Maverick Vinales su Dani Pedrosa per il quarto posto nella classifica iridata, per il pilota Suzuki ciliegina sulla torta di una stagione per lui ottima, mentre Dani non riesce proprio a trovarei l guizzo in una stagione dove quasi tutti stanno trovando il momento di gloria. Sono 125 i punti di Vinales, 120 per Pedrosa; alle loro spalle ecco la coppia Ducati, con Andrea Iannone sesto a quota 96 e Andrea Dovizioso settimo con 89 punti. Il bottino avrebbe potuto essere certamente migliore per entrambi, ma troppe gare sono andate diversamente da come avrebbero potuto, a partire dall’harakiri di Termas de Rio Hondo quando Iannone travolse il compagno a poche curve da un doppio podio ormai sicuro.

Cal Crutchlow è la migliore dimostrazione che quest’anno ci può essere gloria per tutti: fino ad Assen è stata la peggiore stagione della sua carriera, ma da allora ha racoclto una vittoria (la prima in MotoGp per lui) e due secondi posti in quattro gare e adesso è ottavo con 86 punti, mentre fa impressione pensare che sia riuscito ad ottenere una vittoria persino il quindicesimo in classifica, cioè Jack Miller che di punti ne ha 42 ma 25 li ha presi in una sola volta vincendo ad Assen. Gloria per tutti vale per i piloti ma anche per le Case: dopo 101 gare (dal 2010) nelle quali avevano vinto sempre e solo Honda oppure Yamaha, ecco in meno di un mese i successi della Ducati a Zeltweg e della Suzuki a Silverstone. Insooma, ridono tutti (o quasi), ma Marquez senza dubbio più di tutti gli altri… 

1. Marc Marquez (Honda) 223

2. Valentino Rossi (Yamaha) 180

3. Jorge Lorenzo (Yamaha) 162

4. Dani Pedrosa (Honda) 145

5. Maverick Vinales (Suzuki) 136

6. Andrea Dovizioso (Ducati) 99

7. Andrea Iannone (Ducati) 96

8. Cal Crutchlow (Honda) 94

8. Pol Espargaro (Yamaha) 88

10. Hector Barbera (Ducati) 81

11. Eugene Laverty (Ducati) 69

12. Aleix Espargaro (Suzuki) 60

13. Scott Redding (Ducati) 55

14. Danilo Petrucci (Ducati) 50

15. Alvaro Bautista (Aprilia) 46

16. Jack Miller (Honda) 42

17. Bradley Smith (Yamaha) 42

18. Stefan Bradl (Aprilia) 41

19. Michele Pirro (Ducati) 32

20. Tito Rabat (Honda) 27

21. Loris Baz (Ducati) 24

22. Yonny Hernandez (Ducati) 13

23. Alex Lowes (Yamaha) 3