Oggi Marco Simoncelli avrebbe compiuto trentanni se non fosse accaduta una vera e propria tragedia circa sei anni fa che tolse al mondo un pilota e un ragazzo splendido. Fu la fine di tutto, ma il pubblico non ha dimenticato un ragazzo semplice, simpatico e di grande spessore emotivo. Lo dimostra oggi nel giorno in cui Marco Simoncelli avrebbe compiuto un’età significativa e cioè quella dei trenta anni. Tanto che nella giornata di oggi l’hashtag #Sic58 diventa trend topic con affiancato al suo soprannome ”Sic” appunto il suo storico numero e cioè il cinquantotto. Sono tantissimi i commenti da parte del pubblico che dimostra affetto e grande tenerezza nei confronti di un ragazzo che nonostante sia volato via fin troppo presto ha dimostrato grandissime qualità e non solo come pilota.
Oggi è il compleanno di Marco Simoncelli: il Sic avrebbe compiuto 30 anni se non ci fosse stato quel maledetto incidente che il 23 ottobre 2011 a Sepang spezzò la vita di uno dei talenti emergenti della MotoGp, potenziale erede di Valentino Rossi che era legato da una bella e sincera amicizia a Marco Simoncelli. Ecco dunque che in occasione di questa ricorrenza così significativa non sono mancati gli auguri da parte del Dottore, che anche nel giorno della presentazione della nuova Yamaha 2017 non si è dimenticato un pensiero per l’amico Sic: “Avrebbe avuto 30 anni. E’ incredibile perché ce lo ricordiamo più piccolino” è il debutto di Rossi, inevitabile pensando alla freschezza di un ragazzo sempre sorridente e che ci ha lasciati a soli 24 anni. Valentino poi prosegue così: “Ci manca sempre tanto. Io ho tanti ricordi con Marco, soprattutto della vita di tutti i giorni. Di quando andavamo a girare insieme con la moto da cross o degli allenamenti in palestra”. Non manca anche un gustoso aneddoto sulle capacità di Marco Simoncelli come pilota, ma a quattro ruote: “Così ricordo anche le sfide di drifting, il Sic con la macchina era pericolosissimo, quindi non volevo mai salire di fianco a lui. All’inizio guidavo io e lui mi faceva da passeggero, poi lui mi diceva: adesso guido io. E io gli rispondevo: sì sì, guidi te, però io non salgo, ti ammiro da fuori“.
Sono passati sei anni dal tragico incidente che ha portato alla morte Marco Simoncelli e quella di oggi è una giornata ancor più amara, perché, se non fosse stato per quella tragedia, il pilota avrebbe compiuto 30 anni. A Bologna però oggi, giovedì 19 gennaio, si fa comunque festa: il teatro “Il Celebrazioni” ospita “Buon Compleanno Sic”, un evento organizzato dalla Fondazione per celebrare i 30 anni di Simoncelli. Tanti gli ospiti: Paolo Cevoli, Giovanni Cacioppo, Paolo Migone, Martin Finningan dei The Rainband e tanti amici del pilota. La serata è curata dal direttore artistico Sergio Sgrilli e il suo ricavato andrà interamente alla Fondazione Marco Simoncelli Onlus per le sue attività benefiche. Il costo del biglietto per partecipare alla festa di compleanno di Marco Simoncelli è di 25 euro per la platea e 15 per la tribuna. Può essere acquistato su Ticketone, presso il teatro o la sede della Fondazione Marco Simoncelli Onlus.
Il vuoto che ha lasciato Marco Simoncelli è grande e non solo nelle vite di parenti e amici, ma anche nel mondo della MotoGP. Il pilota, morto il 23 ottobre 2011 nel tragico incidente del Gran Premio della Malesia, era considerato il possibile rivale di Valentino Rossi e, infatti, la Honda stava puntando su di lui. Proprio con il pilota della Yamaha era nata una bella amicizia, della quale ha parlato il padre Paolo a Fanpage.it: «Dagli allenamenti alla Cava è nata l’amicizia con Vale che credo continui tutt’ora, nonostante ne manchi uno». E in effetti Valentino Rossi è rimasto molto legato a Marco Simoncelli, nonostante quest’ultimo sia scomparso sei anni fa. Sarebbe stato sicuramente avvincente vederli duellare in pista, assistere a “battaglie” epiche, perché siamo certi che nessuno dei due si sarebbe tirato indietro, ma diverso è stato il destino di Marco Simoncelli, che oggi avrebbe compiuto 30 anni.
Marco Simoncelli è morto il 23 ottobre del 2011 sul circuito di Sepang, in Malesia, nella penultima prova del Mondiale di MotoGP. La sua corsa è terminata alla curva numero 11, al secondo dei 20 giri della gara: «L’ho visto passare, ero alla curva precedente e cinque secondi dopo era morto. Quando ho visto il casco rotolare ho sperato egoisticamente che fosse un altro» ha raccontato il padre Paolo dopo la scomparsa del figlio. Dopo la caduta Marco Simoncelli non è scivolato con la moto verso l’esterno della curva, perché la gomma ha ritrovato aderenza sulla pista e, quindi, è finito sulla traiettoria di Colin Edward e Valentino Rossi, che lo hanno travolto. Il “numero 58” è morto a 24 anni dopo aver riportato traumi alla testa, al collo e al torace. Il 2 novembre 2011 il circuito di Misano prende il nome del pilota, che poi il 30 maggio 2014 entra nella “Hall of Fame” con il riconoscimento di MotoGP Legend al Gran Premio d’Italia. La Dorna nel settembre dello scorso hanno ha deciso di ritirare il numero “58” con cui Marco Simoncelli scendeva in pista. Clicca qui per rivedere il video dell’incidente di Marco Simoncelli.