L’OSPITATA DI VALENTINO ROSSI A RADIO DEEJAY
Il rammarico per un anno che, parole sue, è stato letteralmente “buttato via”, ma anche uno sguardo sul futuro prossimo e su quello che invece ancora non è all’orizzonte ma che ha ammesso di temere: Valentino Rossi, ospite nel corso di “Deejay chiama Italia” si è raccontato ai microfoni dell’emittente radiofonica milanese in vista anche del Rally di Monza, uno degli appuntamenti agonistici che il pilota pesarese ama correre alla fine di ogni stagione del Motomondiale: nel programma condotto da Linus e Nicola Savino, il 38enne originario di Urbino ha fatto una sorta di bilancio degli ultimi dodici mesi, partiti con ben altre aspettative e che l’hanno visto invece arrancare nelle retrovie (causa anche un infortunio dal quale ha recuperato a tempo di record) invece di poter lottare per quel fatidico decimo titolo che non arriva mai “Cosa non ha funzionato con la nostra moto nel 2017? Appena l’ho provata non mi sono trovata bene e ho pensato di essere io fuori forma…” ha raccontato Rossi che, tuttavia, ha ammesso l’errore di aver continuato nel progetto di sviluppo della Yamaha, invece di prendere altre strade. “Secondo le ricerche fatte, la moto andava male dove c’era poco grip e faceva molto caldo” spiega il diretto interessato che si rammarica di come, nel 2017, sia stato sprecato molto tempo.
SULLA NUOVA MOTO E SUL GRAVE INFORTUNIO
Durante la chiacchierata informale che ha avuto con Linus e Nicola Savino negli studi di Radio Deejay, Valentino Rossi ha comunque mostrato di essere proiettato già al futuro immediato e a una stagione di pronto riscatto. I nuovi test sulla due ruote sono andati bene, pur provando “la moto col telaio vecchio, quello del 2016…”, e il pilota marchigiano ha promesso però che ci sarà in serbo qualcosa di interessante: “Adesso siamo in un momento delicato” ha spiegato dato che la sua Yamaha ha tempo da qui a febbraio di fare un decisivo salto di qualità, anche se parte dell’insuccesso del Mondiale di MotoGP appena concluso è dovuto anche all’infortunio che ha compromesso irreparabilmente la sua rincorsa iridata: “Per me è stata dura rompermi tibia e perone: ero disperato non solo per il dolore e per il recupero lungo che mi aspettava, ma anche perché il campionato era definitivamente andato” si rammarica Rossi che ricorda come, peraltro, l’incidente che l’ha messo KO per qualche settimana sia arrivato mentre andava a solo 30 km/h e dopo una “caduta stupidissima”.
“HO PAURA DEL MOMENTO DEL RITIRO”
Ad ogni modo, il momento più interessante dell’ospitata di Valentino Rossi a “Deejay chiama Italia” è stato quello in cui il pilota della Yamaha è tornato su un tema che, nei giorni scorsi, aveva fatto molto discutere: in un’intervista a un magazine tedesco, il 38enne aveva candidamente ammesso di aver paura del momento del ritiro, anche se questa volta Rossi ha usato toni meno drastici e ci ha scherzato su, spiegando che “quando mi ritirerò qualcuno dei miei avversari sarà contento…”. Insomma, la paura di smettere c’è ancora ma nelle sue parole traspare anche la consapevolezza di aver dato tanto a questo sport: “Quel momento mi fa paura, ma penso che avrò comunque altri dieci anni per correre con le macchine, come ad esempio i rally e la 24 Ore di Le Mans” ha spiegato Rossi che comunque non dimentica di aver avuto “una carriera molto lunga e con la gente che si è innamorata delle moto grazie a me”. Infine, stuzzicato dai due conduttori dello show radiofonico, “il Dottore” ha commentato una indiscrezione di gossip, confermando di essere al momento single: “La vita del pilota difficilmente si concilia con le morose” ha scherzato Rossi, che poi ha concluso ammettendo che “quando sono alle gare, mi piace stare solo col mio team”. Se non è comunque una dichiarazione d’amore questa…