Ha fatto attendere l’Italia dello sport per molto tempo dopo l’ultimo successo in MotoGp a Barcellona un anno fa, ma Valentino Rossi ha dimostrato a 38 anni che è ancora un pilota eccezionale. Uno che dà la birra anche ai più giovani come Maverick Vinales e Marc Marquez, che dovrebbero essere i suoi eredi. Sul circuito di Assen, l’Università della Moto, il Dottore Valentino Rossi ha vinto il Gran Premio d’Olanda battendo allo sprint Danilo Petrucci. Una gara che ha dimostrato tutta la classe del pilota di Tavullia. Ora Valentino è tornato in corsa per il Mondiale, quel decimo titolo che da tempo è l’obiettivo del Dottore. Per commentare la vittoria di Valentino ad Assen abbiamo sentito suo padre Graziano Rossi. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Cosa pensa di questo nuovo successo di Valentino? E’ stata una bellissima vittoria, perché un pilota dopo essere caduto (a Le Mans, ndR) può non essere così sicuro delle sue possibilità in quelle successive. Valentino ha dimostrato tutto il contrario, ha dimostrato di essere un pilota veramente speciale…



Una vittoria costruita in modo perfetto… Diciamo che ha corso molto bene, ha duellato con Petrucci nella parte conclusiva della gara e l’ha superato di poco ma di forza, dando esempio di tutto il suo carattere.

Era passato un anno da Barcellona ma Valentino non molla mai… E’ così, qualcuno poteva dire che Valentino non vinceva più. Invece Valentino ha dimostrato di essere sempre competitivo, di andare sempre alla grande. Questo successo ad Assen ne è la dimostrazione.

Qual è il segreto di questa sua longevità? Valentino si prepara fisicamente ma è sempre concentrato anche dal punto di vista mentale. E poi la cosa più importante sono le tre ore successive alla gara ad Assen, che ha vissuto con tanta contentezza, con una gioia incredibile per questa nuova vittoria. Il motore è la passione.



Pensa che possa lottare per il Mondiale? Aspettiamo a vedere cosa succederà…

E’ il pilota più forte di sempre? Non so dire una cosa del genere, non so dare un giudizio preciso su questo.

E’ anche il simbolo dello sport italiano? E’ bello dire questo, lui e Federica Pellegrini al femminile sono il simbolo dello sport italiano, lo rappresentano nel migliore dei modi.

Cosa gli dirà prima del Sachsenring, come vede questa gara? Di arrivare a questa gara sempre con lo stesso sorriso che lo caratterizza, il suo modo di essere, di stare sulle cose è molto positivo.

Chi è il suo erede? Difficile dire chi possa ripetere la sua carriera…

Ha pensato di festeggiare questo successo? Per adesso non l’ho ancora visto, poi ci saranno i preparativi per il Sachsenring. Magari durante la pausa estiva si potrebbe fare qualcosa, anzi sicuramente: una bella cena… Una bella mangiata di pesce, di quelle da gustare fino in fondo. Una serata speciale con Valentino… (Franco Vittadini)