Dopo il Gran Premio di Germania 2017, la classifica Mondiale MotoGp sorride poco a Valentino Rossi che, quinto al Sachsenring, scende al quarto posto nella graduatoria. Ancora con possibilità intatte di vittoria ovviamente (deve recuperare appena 10 punti a Marc Marquez) ma intanto con altri due piloti davanti (Maverick Vinales e Andrea Dovizioso) che ovviamente rendono più complicata la corsa al decimo titolo Mondiale. Da quando è tornato in Yamaha (2013), il Dottore ha tenuto un passo più o meno simile: i 119 punti di oggi sono assolutamente in linea con quanto fatto in due occasioni dopo nove gare stagionali. Nel 2013 Rossi aveva raccolto 117 punti e un rendimento praticamente identico a quello del 2017, con la vittoria di Assen e altri tre podi; lo scorso anno Valentino aveva invece 111 punti, si era imposto nelle due gare spagnole (Jerez e Barcellona) e aveva raccolto altri due podi, ma i suoi punti di allora sono il dato peggiore degli ultimi cinque anni in virtù dei due ritiri (Austin e Mugello). Nel 2014 Rossi aveva racimolato 141 punti: nessuna vittoria, ma già cinque podi con quattro piazze d’onore e soprattutto nove gare sempre a punti. Come nel 2015: allora il Dottore, che si sarebbe giocato il Mondiale fino all’ultima gara con Jorge Lorenzo, aveva centrato 179 punti vincendo in tre occasioni (Qatar, Argentina e Assen) e ottenendo il secondo posto a Le Mans e Barcellona. Per quanto riguarda il piazzamento finale, Rossi è stato quarto nel 2013 per poi arrivare sempre secondo. (agg. di Claudio Franceschini)



Marc Marquez vola in testa alla classifica MotoGp 2017 dopo la vittoria nel Gran Premio di Germania 2017, la seconda in questa stagione. Il trionfo del Sachsenring spinge lo spagnolo un po’ più vicino al quarto titolo Mondiale nella classe regina e il sesto in carriera; i punti di Marquez oggi sono 129, +5 su Maverick Vinales. Ad ogni modo questa è la peggiore partenza di Marquez negli anni di MotoGp in cui si è poi laureato campione del mondo: nel 2014, la stagione dei record, dopo 9 gare i suoi punti erano addirittura 225 e quella stagione, aperta con 10 vittorie consecutive, è difficilmente ripetibile. Le altre sono più “umane” ma comunque migliori di questa: nel 2013 Marquez aveva conquistato tre vittorie vittorie con otto podi, un solo ritiro (al Mugello) e aveva 160 punti. Lo scorso anno lo spagnolo della Honda aveva aperto la stagione allo stesso modo: tre vittorie e otto podi per un totale di 165 punti. Erano invece 114 i punti nell’unica stagione in cui non ha vinto il Mondiale (2015); due le vittorie (Austin e Sanchsenring, dove ha fatto il vuoto in MotoGp) ma la classifica era condizionata pesantemente dalle tre cadute in Argentina, Italia e Catalogna, alla fine della stagione Marquez avrebbe ottenuto 242 punti giungendo terzo, ma entrando in aperto contrasto con Valentino Rossi nell’ormai celeberrima sfida a distanza che aveva coinvolto anche Jorge Lorenzo, alla fine campione del Mondo anche grazie all’aiuto del connazionale. (agg. di Claudio Franceschini) 



La classifica di MotoGp 2017 in questo momento – cioè dopo il Gran Premio di Germania – è uno spettacolo: quattro piloti racchiusi in 10 punti, vero che sono passate soltanto 9 gare, ma la sfida per il titolo Mondiale promette davvero scintille. Non è assolutamente scontato che sia così: anzi, negli ultimi anni raramente ci sono stati così tanti piloti in corsa per il titolo che di fatto si è sempre risolto in un “one man show” oppure in una corsa a due (nel 2015 Valentino Rossi e Jorge Lorenzo per esempio). Forse, l’ultima volta in cui tanti piloti sono stati a contatto per prendersi la corona è stato il 2009: allora Valentino Rossi aveva vinto con 306 punti davanti a Lorenzo che aveva chiuso con 261, a Dani Pedrosa con 234 e Casey Stoner con 220. Tuttavia, vale la pena ricordare che a tre gare dal termine il Dottore aveva 250 punti contro i 232 di Lorenzo – che poi si era ritirato in Australia e aveva fatto quarto e terzo in Malesia e a Valencia – ma gli altri erano più staccati: Pedrosa aveva infatti 173 punti e si trovava a -77 da Rossi, di fatto tagliato fuori dalla vittoria, Stoner – che non aveva corso l’ultimo Gran Premio – aveva invece 170 punti. L’anno che tutti ricordano allora è il 2006, quello in cui il compianto Nicky Hayden si impose all’ultima gara su Rossi: il Dottore ci arrivava in testa (244 punti) ma una caduta lo costrinse a una rincorsa che si fermò al tredicesimo posto. Kentucky Kid arrivava a Valencia con 236 punti e gli bastò il terzo posto; arrivò secondo Loris Capirossi che prima dell’ultima gara aveva racimolato 209 punti, e riuscì a scavalcare Marco Melandri che partiva da 217 e tenne dietro Dani Pedrosa che prima della Spagna ne aveva 202. (agg. di Claudio Franceschini) 



Marc Marquez è il nuovo leader della classifica Mondiale MotoGp: lo spagnolo, grazie alla vittoria nel Gran Premio di Germania 2017, si prende la leadership con 129 punti, scavalcando in un solo colpo tre piloti. Crolla Andrea Dovizioso, che è solo ottavo: si porta a 123 punti ma viene scavalcato da Maverick Vinales (124) che arriva quarto e sopravanza Valentino Rossi, il quale accusa una brutta battuta d’arresto e con la sua quinta piazza scende, con 119 punti, al quarto posto. La classifica di MotoGp adesso è ancora più entusiasmante: se prima c’erano quattro piloti in 11 punti adesso il margine è di 10, e soprattutto Daniel Pedrosa, oggi terzo, è a quota 103 portando quindi a 26 il divario tra primo e quinto della classe, in un campionato sempre più emozionante. Splendido il secondo posto di Jonas Folger, per una volta primo tra le Yamaha Monster: per il tedesco 20 punti e quota 71 raggiunta, con tanto di sorpasso ai danni di Danilo Petrucci (dodicesimo, sale a 66) e Jorge Lorenzo che fa un altro flop e con l’undicesima posizione si porta a 65 punti. Johann Zarco rimonta dopo un difficile avvio, ma al Sachsenring è soltanto nono: i suoi punti adesso sono 84, cosa che lo stacca ancor più dalla testa della classifica. Bisogna poi segnalare l’ennesima caduta di Andrea Iannone, per lui un’annata maledetta. (agg. di Claudio Franceschini)

In attesa di vivere le emozioni del Gp di Germania 2017, tra le prove più attese del Mondiale della Motogp che potrebbe portare a non poche modifiche nella classifica del mondiale piloti andiamo a vedere come nella graduatoria sono posizionato al momento i piloti italiani. Un focus tutto tricolore quindi nella classifica, che vedere in testa sulla pista del Sachsenring che si animerà solo tra qualche ora l’alfiere della Ducati Andrea Dovizioso: per il pilota di Forlimpopoli, dopo il quinto posto ottenuto ad Assen è volato in testa a quota 115 punti, ad appena 4 di vantaggio da Vinales, che partirà al Gp di Germania in griglia di partenza solo  dall’11 piazza.  Terzo nella classifica il nostro Dottore Valentino Rossi, fermo a quota 108, a cui è salito grazie al successo ottenuto nel precedente appuntamento del mondiale della Motogp: tra gli italiani spicca poi anche la settima posizione nella classifica del mondiale piloti anche di Danilo Petrucci, che invece oggi al Sachsenring partirà dalla seconda posizione e che ora ha a bilancio 62 punti. Solo 17^ l’ultimo piloti italiano presente oggi in pista per il Gp di Germania 2017: parliamo di Andrea Iannone che con l sua Suzuki ha finora raccolto appena 21 punti, seguito poi da Pirro con 17 punti. (agg Michela Colombo)

A poche ore dal Gran Premio di Germania 2017, la classifica MotoGp si presenta davvero ingarbugliata. Tra Andrea Dovizioso, leader del Mondiale dopo il quinto posto fatto registrare ad Assen, e Marc Marquez che occupa la quarta piazza nella graduatoria ci sono appena 11 punti e in mezzo ci sono Maverick Vinales, a -4 dalla vetta, e Valentino Rossi che invece deve recuperare 7 lunghezze a Dovizioso. Una situazione di grande incertezza, come non si registrava da tempo: se andiamo a guardare lo scorso anno, Marquez guidava il Mondiale con 145 punti (30 più del Dovizioso di oggi) e dopo il secondo posto nel Gran Premio d’Olanda era già scappato a +24 su Jorge Lorenzo e addirittura +42 su Valentino Rossi, che ad Assen non era riuscito a terminare la corsa. Addirittura il quarto in classifica, che era Dani Pedrosa, aveva 86 punti: 17 meno del Dottore e una distanza dalla vetta di 59 lunghezze. Oggi, per intenderci, Dovizioso ha più di 50 lunghezze di vantaggio su Danilo Petrucci che si trova in settima posizione, mentre già nei confronti del sesto, vale a dire il sorprendente Johann Zarco, ha solo 38 punti in più. Ancora: Pedrosa oggi ha un punto in più rispetto alle prime otto gare del 2016, ma è sotto di una posizione (quinto) e accusa un ritardo di 17 lunghezze dal compagno di squadra Marquez. Insomma: davanti stano tirando tantissimo, o comunque c’è grande equilibrio. Riuscirà Dovizioso a scavare il vuoto sul circuito del Sachsenring? (agg. di Claudio Franceschini) 

In attesa di vivere oggi il Gran Premio di Germania, la classifica della MotoGp vede una grandissima incertezza al suo vertice. Infatti si presenta al Sachsenring come leader della classifica del Mondiale Piloti il nostro Andrea Dovizioso, che ha raccolto 115 punti nelle prime otto uscite stagionali. Una soddisfazione molto importante per il Dovi, dal momento che era dai tempi di un certo Casey Stoner che non trovavamo più un centauro della Ducati al comando della classifica Piloti della MotoGp. L’exploit è ancora più significativo se si considera che, a parte il secondo posto in Qatar, la stagione di Dovizioso non era nemmeno cominciata benissimo: giugno però è stato un mese memorabile, con la doppietta Mugello-Barcellona che resterà nella storia, coronata poi dall’attenta gara di Assen che ha dato a Dovizioso il primo posto nella classifica iridata. Discorso diverso per Maverick Vinales: 111 punti, secondo posto e tre vittorie in otto gare, il bilancio dello spagnolo nella sua prima stagione in sella a una Yamaha resta naturalmente ottimo, però nelle ultime due uscite Vinales ha raccolto solamente l’anonimo decimo posto del Montmelò e la caduta per un proprio errore ad Assen, di conseguenza urge invertire la tendenza per dare una risposta anche dal punto di vista caratteriale, che resta l’incognita più grande per un pilota che in carriera non ha mai lottato per il titolo iridato della MotoGp.

Da questo punto di vista naturalmente non ci sono problemi per quanto riguarda gli altri due centauri che compongono il quartetto di testa, dal momento che troviamo Valentino Rossi al terzo posto a quota 108 punti, seguito in quarta posizione a quota 104 da Marc Marquez. Come tutti finora, anche il Dottore di Tavullia ha avuto una stagione fino a questo momento caratterizzata da alti e bassi: fra i primi la serie iniziale di podi a Losail, Termas de Rio Hondo e Austin e naturalmente la vittoria di domenica scorsa ad Assen; fra gli altri le gare anonime di Jerez e Barcellona a causa dei problemi della Yamaha e la caduta di Le Mans, errore invece del pilota che è costato a Valentino Rossi come minimo 20 punti, con i quali la classifica della MotoGp avrebbe naturalmente un aspetto ben diverso. Il nuovo telaio però sembra piacere molto a Rossi, che adesso proverà ad abbattere la dittatura di Marquez al Sachsenring: lo spagnolo infatti in Germania vince da sette anni consecutivi, dei quali gli ultimi quattro nella classe regina. Una nuova vittoria naturalmente sarebbe quello di cui Marquez avrebbe grande bisogno, dal momento che in stagione ha vinto solamente ad Austin – guarda caso, l’altro circuito nel quale il campione del Mondo tradizionalmente domina; la classifica resta corta, ma chiudere la prima metà della stagione con una sola vittoria non sarebbe il massimo per un pilota del livello di Marquez. Per tutti però la priorità sarà quella di non commettere errori, perché in una stagione così equilibrata ogni punto potrebbe essere decisivo.

1. Marc Marquez (Honda) 129

2. Maverick Vinales (Yamaha) 124

3. Andrea Dovizioso (Ducati) 123

4. Valentino Rossi (Yamaha) 119

5. Daniel Pedrosa (Honda) 103

6. Yohann Zarco (Yamaha) 84

7. Jonas Folger (Yamaha) 71

8. Danilo Petrucci (Ducati) 66

9. Jorge Lorenzo (Ducati) 65

10. Cal Crutchlow (Honda) 64

11. Alvaro Bautista (Ducati) 47

12. Jack Miller (Honda) 40

13. Scott Redding (Ducati) 33

14. Aleix Espargaro (Aprilia) 32

15. Loris Baz (Ducati) 31

15. Esteve Rabat (Honda) 23

17. Hector Barbera (Ducati) 21

17. Andrea Iannone (Suzuki) 21

19. Karel Abraham (Ducati) 20

20. Pol Espargaro (KTM) 14

21. Michele Pirro (Ducati) 7

22. Bradley Smith (KTM) 6

22. Alex Rins (Suzuki) 6

24. Sam Lowes (Aprilia) 2

25. Sylvain Guintoli (Suzuki) 1