Si può arrivare quindicesimo al traguardo eppure attirare gli applausi e i complimenti da parte di tutti? Sì, Johann Zarco lo ha dimostrato ieri a Misano, nell’ultimo giro della gara della MotoGp, un Gran Premio di San Marino fino a quel momento buono ma non eccezionale da parte del francese del team Tech 3, che occupava la settima posizione. A pochissime centinaia di metri dal traguardo ecco però che la sua Yamaha resta senza benzina: a Zarco non resta altro da fare che andare a piedi verso il traguardo, spingendo la propria moto in panne (per essere classificati bisogna naturalmente tagliare il traguardo con la moto). Una fatica durissima al termine di una gara già molto impegnativa: il francese viene naturalmente superato dai più vicini inseguitori, ma riesce a giungere all’arrivo in quindicesima posizione salvando almeno un punticino, un premio simbolico per la fatica fatta, che non avrebbe meritato la beffa di un piazzamento fuori dai punti. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



LE PAROLE DI MARQUEZ

Marc Marquez ha vinto ieri a misano la gara della MotoGp con una tattica impeccabile: quando nel finale ha capito di essere più veloce di Danilo Petrucci, non ha corso troppi rischi, è rimasto tranquillo fino all’ultimo giro quando ha sorpassato l’avversario ed è andato a cogliere una fondamentale vittoria. Un mix fra la necessità di non rimpiangere a fine stagione i 5 punti che avrebbe perso in caso di mancata vittoria e il rischio che ci si prende ad attaccare su una pista bagnata, come lo stesso Marquez ha spiegato a fine gara. Lo spagnolo infatti ha affermato: “Ho attaccato solo alla fine per limitare i pericoli. Se fossi caduto chissà che critiche, ma io sono fatto così. Questo è il mio stile”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



I NUMERI DI PETRUCCI E DOVIZIOSO

Eccovi adesso alcuni numeri curiosi circa il Gran Premio di San Marino della MotoGp che si è disputato ieri a Misano. Concentriamo in particolare la nostra attenzione sui due italiani che sono saliti sul podio, Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso. Per Petrucci abbiamo contato 21 giri in testa alla corsa, anche se poi si è dovuto “accontentare” di un comunque splendido secondo posto alle spalle di Marc Marquez. Per darvi un’idea del valore della gara disputata da Petrucci, va ricordato che in tutta la stagione Danilo aveva percorso un solo giro in testa a una gara, ad Assen, mentre l’anno scorso aveva collezionato 7 giri al comando in tutto il campionato. Quanto a Dovizioso, Andrea ha sfatato il tabù Misano, dove non era mai salito sul podio ottenendo al massimo ben quattro quarti posti. In ottica Mondiale, un piazzamento che potrebbe essere fondamentale. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



MOTOGP BAGNATA DALLA PIOGGIA

Gara di MotoGp sul circuito di Misano, il Gran Premio di San Marino 2017, a cui manca uno degli attori principali, quel Valentino Rossi che probabilmente seguirà la corsa dal divano con la gamba destra ingessata, a causa della rovinosa caduta rimediata in allenamento che ha portato alla rottura di tibia e perone, e al probabile addio del sogno mondiale. Circuito in condizioni difficili con un violento acquazzone che ha investito tutto il settentrione d’Italia, e che ha reso il circuito dedicato a Simoncelli una vera e propria piscina. Giro di ricognizione in perfetto orario, si attende lo spegnimento dei semafori.

SI PARTE: SCATTA BENE LORENZO

Buona la partenza di Jorge Lorenzo che sfrutta tutta la potenza della rossa di Borgo Panigale e prende la testa davanti a Marquez e Dovizioso, dietro risale fortissimo Petrucci che infila un Vinales impacciato, e conquista la quarta posizione. Sul bagnato si assiste alla rinascita di Lorenzo che rifila sette decimi a giro ai concorrenti diretti, dietro un trenino formato da Marquez e Dovizioso che cercano di governare i propri cavalli d’acciaio, a qualche secondo di differenza Petrucci che semina il compagno di squadra di Valentino. Nel quarto giro Petrucci attacca Dovizioso e lo supera con una staccata al limite, passano poche curve e anche a Marquez viene riservata la stessa sorte, adesso primo Lorenzo e secondo Petrucci.

CADE LORENZO: PETRUCCI IN TESTA

Al 6° giro il ducatista in testa spinge troppo, la sua moto già al limite non riesce a chiudere ad una curva, il pilota perde l’anteriore e viene rovinosamente disarcionato, per fortuna senza conseguenze fisiche, in testa adesso il nostro connazionale Petrucci, nelle retrovie cade anche Crutchlow. 11° giro la pioggia finisce, la pista però rimane molto bagnata in alcuni punti, posizioni di testa cristallizzate con in prima posizione Petrucci, seguito da Marquez e Dovizioso. Ai Box i meccanici iniziano a sistemare le moto da asciutto, non conviene però entrare a sostituire il proprio mezzo, stante parti di pista letteralmente allagata. Ultime fasi di gara che vedono Marquez spingere sull’acceleratore, lo spagnolo caso mai ce ne fosse bisogno fa vedere di non essere proprio un ragioniere, cosa che invece fa Dovizioso che rallenta visibilmente accontentandosi del gradino più basso del podio. Avanti Petrucci e Marquez sembrano invece indemoniati, ai due piloti non manca certo la grinta né il coraggio e disegnano traiettorie al limite cercando di portare le loro gomme sulle pozze di bagnato allo scopo di ritardarne il degrado.

MARQUEZ VOLA IN TESTA E VINCE

Due giri dal termine: Marquez è attaccato al nostro connazionale, ma Petrucci fa di tutto per chiudere eventuali linee di sorpasso, dietro anche Vinales evita di spingere accontentandosi della quarta posizione. Ultimo giro ecco l’attacco di Marquez, Petrucci prova a resistere ma lo spagnolo della Honda ne ha di più, e lo infila passando per primo sotto la bandiera a scacchi e riconquistando in coabitaazione la vetta della classifica mondiale, terzo posto per Dovizioso, anonimo quarto Vinales. Da segnalare l’ottimo quinto posto di Michele Pirro, in un mondiale che nonostante l’uscita di scena di Valentino rimane sempre apertissimo.

CLASSIFICA PILOTI

1. Marc Marquez (Honda) 199

1. Andrea Dovizioso (Ducati) 199

3. Maverick Vinales (Yamaha) 186

4. Valentino Rossi (Yamaha) 157

5. Daniel Pedrosa (Honda) 149

6. Yohann Zarco (Yamaha) 116

7. Danilo Petrucci (Ducati) 95

8. Cal Crutchlow (Honda) 91

9. Jorge Lorenzo (Ducati) 90

10. Jonas Folger (Yamaha) 83

11. Alvaro Bautista (Ducati) 61

12. Scott Redding (Ducati) 54

13. Jack Miller (Honda) 53

14. Aleix Espargaro (Aprilia) 43

15. Loris Baz (Ducati) 39

16. Andrea Iannone (Suzuki) 33

17. Pol Espargaro (KTM) 30

18. Karel Abraham (Ducati) 28

19. Esteve Rabat (Honda) 27

19. Alex Rins (Suzuki) 27

21. Hector Barbera (Ducati) 23

22. Michele Pirro (Ducati) 18

23. Bradley Smith (KTM) 13

24. Sam Lowes (Aprilia) 2

25. Sylvain Guintoli (Suzuki) 1