Ci avvicino sempre di più allo spegnimento dei semafori per il Gp di Germania 2018: prima però diamo un ultimo occhio alla griglia di partenza che vedremo al Sachsering questo pomeriggio. Nelle prime file infatti non possiamo non segnalare la presenza di Valentino Rossi, che pur non ha vissuto uno dei migliori fine settimana qui in Germania in questa edizione 2018 della gara per il campionato Motogp. Il Dottore della Yamaha infatti ha ieri trovato in qualifica appena la sesta casella della griglia di partenza, pur registrando l’ottimo tempo di 1.20.532. Rossi ha infatti dichiarato: “ E’ stata una giornata positiva, sono stato sicuramente più competitivo. Partire dalla seconda fila sarà importante, perchè partenza e i primi giri saranno fondamentali”. Il Dottore ha poi aggiunto sulla gara: “ il mio ritmo non è male , ma c’è qualcuno messo meglio”. Insomma non è un Rossi entusiasta quello che sta per scendere in griglia di partenza, benchè non manca comunque l’ottimismo verso un buon Gp di Germania 2018. Vedremo che dirà la pista del Sachsenring. (agg Michela Colombo) CLICCA QUI PER LA GRIGLIA DI PARTENZA
L’INSODDISFAZIONE DI PETRUCCI
Benchè in griglia di partenza oggi al Gp di Germania 2018 Danilo Petrucci abbia raccolto un eccezionale secondo posto con il tempone di 1.20.295 il pilota Pramac non è affatto soddisfatto di quanto trovato ieri in qualifica al Sachsenring. Dopo un weekend di ottimi risultati ,il pilota umbro voleva di più, voleva la pole position di Marc Marquez, sfuggita però per appena +0.025. Un’inezia quindi hs separato Petrucci dall’impresa di battere in casa sua l’uomo dei record tedeschi: tutto però è ancora in gioco nella gara di oggi pomeriggio. L’impresa di Petrucci in griglia di partenza per non ha soddisfatto tutti, in primis il pilota di cui prederà il posto in Ducati nella prossima stagione della Motogp. Lorenzo ha infatti accusato l’italiano di aver fin troppo sfruttato la sue scia per ottenere questo tempo in qualifica: l’accusa è stata accolta da Petrucci che oltre ad ammette la sua colpa si è pure scusato. Lo stesso pilota Pramac ha infatti dichiarato: “E’ vero, Jorge mi ha aiutato molto. L’ho seguito ma non pensato di averlo sorpassato. Quando lui se n’è accorto si è arrabbiato molto, non voleva nemmeno discutere. Gli ho chiesto scusa, in ogni caso la gara è domani e potrà rifarsi…”. Dissidi a parte per Petrucci si ratta comunque l’ennesima conferma non solo del suo talento in pista e in griglia di partenza, ma pure della sua inesauribile fame di successi. (agg Michela Colombo)
LA SODDISFAZIONE DUCATI
Esaminando le prime file della griglia di partenza del Gp di Germania 2018 non possiamo non evidenziare un certo successo da parte della Ducati, sia come casa ufficiale che come fornitrice in questo campionato della Motogp. In griglia al Sachsenring infatti nelle prime tre file (e quindi nove posizioni sulla pista), ben 4 caselle sono occupate da moto Ducati o motorizzate dalla casa di Borgo Panigale. Ecco infatti che dietro alla pole position di Marc Marquez troviamo la Pramac di Petrucci (prossimo pilota di punta per Davide Tardozzi nella stagione 2019 della Motogp) e quella ufficiale di Lorenzo ( tra i migliori in tutto il weekend del Gp di Germania 2018). In seconda fila della griglia di partenza ecco poi Dovizioso in quinta posizione, senza poi dimenticare la Ducati del Team Angel Nieto di Bautista, al nono posto. Comunque andrà a finire oggi il Gp di Germania 2018 c’è comunque tanta soddisfazione per la casa bolognese. (agg Michela Colombo)
I NUMERI DI MARQUEZ
La griglia di partenza della MotoGp ci regala il suo esito più ovvio al Sachsenring, con Marc Marquez in pole position per il nono anno consecutivo nel Gran Premio di Germania. Un dominio impressionante, cominciato nel 2010 e che continua tuttora, ma il dato ancora più eccezionale è che finora negli otto precedenti Marquez poi ha sempre completato l’opera alla domenica conquistando anche la vittoria. Una striscia pazzesca, otto doppiette consecutive pole position-vittoria, che quest’anno potrebbero diventare addirittura nove. Questa serie trionfale cominciò per Marc Marquez nel 2010 in 125 con la Derbi, è proseguita nelle due successive stagioni in Moto2 in sella ad una Suter ed è poi proseguita senza avere mai alcuna interruzione dal 2013 in poi in MotoGp, naturalmente sempre con la sua inseparabile Honda Hrc. Poco da aggiungere a dei numeri così impressionanti, solo che chi dovesse riuscire a spezzare il dominio di Marquez al Sachsenring scriverebbe davvero una pagina di storia del motociclismo… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
DOVIZIOSO E ROSSI IN SECONDA FILA
La pole position è sfumata per Danilo Petrucci per 25 millesimi. Un distacco minimo che sa di beffa per il pilota della Ducati Pramac, che però partirà dalla prima fila della griglia di partenza per il GP di Germania 2018. Marc Marquez si è confermato ancora una volta il più veloce sul circuito del Sachsenring conquistando la sesta pole consecutiva su questa pista nella classe regina, la seconda in questa stagione e la 48esima in carriera nella massima cilindrata. Veloce, contrariamente alle previsioni, è andato anche Jorge Lorenzo, a 57 millesimi dal connazionale, quindi terzo sulla griglia di partenza. Distacchi minimi anche per la seconda fila, con Maverick Vinales, Andrea Dovizioso e Valentino Rossi chiusi in 91 millesimi. Del resto i primi dieci piloti sono raccolti in cinque decimi. E questo dà l’idea di quanto sarà combattuta domani la gara in pista. (agg. di Silvana Palazzo)
MARQUEZ IN POLE POSITION, PETRUCCI OTTIMO 2°
Marc Marquez ha conquistato la pole position della MotoGp al Sachsenring e partirà quindi davanti a tutti sulla griglia di partenza del Gran Premio di Germania di domani pomeriggio nella classe regina. Il tempo del campione del Mondo spagnolo è stato di 1’20”270, che costituisce pure il nuovo record della pista tedesca, dove Marquez vince fra le varie classi da otto anni consecutivi e certamente non ha intenzione di porre fine a questa clamorosa striscia vincente. Eccellente il secondo posto di Danilo Petrucci, che scatterà di fianco al fenomeno del Sachsenring in sella alla sua Ducati Pramac in una prima fila della griglia di partenza che sarà poi completata dalla Ducati ufficiale di Jorge Lorenzo. In seconda fila continua il monopolio di Spagna e Italia: quarto Maverick Vinales come la migliore delle Yamaha davanti ad Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, che sono stati rispettivamente quinto e sesto, piazzamenti comunque buoni su una pista che di certo nessuno dei due ama in modo particolare. Ottavo posto per Andrea Iannone, il quale invece forse dopo le prove libere sperava in qualcosa di più. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
DOVIZIOSO PER LA RIMONTA
Parlando della griglia di partenza della MotoGp dell’anno scorso al Sachsenring avevamo evidenziato le difficoltà di Andrea Dovizioso, che sembrano riproporsi anche quest’anno perché il pilota romagnolo della Ducati non è riuscito ad entrare fra i primi dieci della classifica combinata delle prime tre sessioni di prove libere e di conseguenza oggi pomeriggio dovrà passare dal Q1 per poi lottare per la pole position o almeno per le migliori posizioni sulla griglia di partenza del Gran Premio di Germania. Andrea Dovizioso conferma di avere poco feeling con la pista tedesca, in Q1 salvo sorprese non dovrebbe essere troppo difficile comunque passare il taglio, ma è chiaro che poi in Q2 il gioco si farebbe molto più difficile, contro avversari che finora sono sembrati molto più in palla in questo weekend al Sachsenring. Le qualifiche comunque stanno ormai per cominciare, il momento dei verdetti del cronometro si avvicina! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’ANNO SCORSO
In attesa di scoprire come si comporrà la griglia di partenza della MotoGp al Sachsenring, andiamo a ricordare che cosa era successo l’anno scorso al sabato nel Gran Premio di Germania. La pole position era stata conquistata da Marc Marquez, ormai abituale dominatore al Sachsenring e che poi alla domenica avrebbe anche vinto la gara: insieme allo spagnolo della Honda erano partiti dalla prima fila della griglia di partenza anche Danilo Petrucci e Daniel Pedrosa, rispettivamente secondo e terzo nelle qualifiche. Pedrosa avrebbe poi confermato il terzo posto anche in gara, mentre purtroppo Petrucci si dovette accontentare di un dodicesimo posto finale. In una seconda fila anomala trovammo Cal Crutchlow, Jonas Folger e Jorge Lorenzo, con il tedesco che poi alla domenica si isserà addirittura al secondoo posto, per la gioia del pubblico di casa. Valentino Rossi era scattato dalla nona casella, Andrea Dovizioso addirittura decimo: speriamo che i due italiani oggi sappiano fare meglio. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
I NUMERI DEL SABATO
Oggi conosceremo la griglia di partenza del Gran Premio di Germania 2018 della MotoGp sul circuito del Sachsenring, nona tappa del Motomondiale 2018 che sta giungendo ormai alla metà del proprio cammino. A inizio giugno al Mugello Valentino Rossi ha spezzato un digiuno che durava ormai da un anno e mezzo per i centauri italiani per quanto riguarda le pole position, al Montmelò invece è scattato davanti a tutti Jorge Lorenzo, altro storico big che sta tornando in auge. Due settimane fa ad Assen infine la pole position è andata a Marc Marquez, dunque i campioni più attesi sembrano essere tornati dominanti anche al sabato. Tuttavia le gerarchie per quanto riguarda le migliori posizioni della griglia di partenza sono a dire il vero molto instabili nel 2018. Nella scorsa stagione le qualifiche furono un vero e proprio duello fra la Honda e la Yamaha e un dominio praticamente assoluto dei centauri iberici con due sole interruzioni, entrambe firmate da Johann Zarco, dunque l’unico a spezzare nel 2017 il dominio iberico. Il francese poi ha conquistato la prima pole position di questa stagione, a marzo in Qatar e di nuovo è partito davanti a tutti in Francia, gara però poi chiusa con una caduta davanti al pubblico amico. Il 2018 in ogni caso non ha ancora identificato un dominatore per la posizione più ambita sulla griglia di partenza: infatti tra le due pole di Zarco abbiamo avuto in pole position anche Jack Miller in Argentina, Marc Marquez ad Austin (ma fu penalizzato e davanti a tutti partì Maverick Vinales) e Cal Crutchlow a Jerez de la Frontera, infine naturalmente il Dottore al Mugello, Lorenzo in Catalogna e Marquez in Olanda. Dunque le pole position sono state finora variamente distribuite fra moto, scuderie e nazionalità molto diverse, compresa l’Italia che digiunava dalla pole di Andrea Dovizioso in Malesia nel 2016.
GRIGLIA DI PARTENZA MOTOGP: NUOVI EQUILIBRI
Nel 2017 ci fu un digiuno totale non solo da parte dei piloti italiani, ma anche della Ducati, che non riuscì mai a partire davanti a tutti pur in una stagione eccellente proprio per Andrea Dovizioso, che conquistò ben sei Gran Premi e contese il titolo mondiale a Marc Marquez fino all’ultima gara. La Ducati è riuscita a spezzare il digiuno con la pole position a Termas de Rio Hondo del pilota satellite Jack Miller, poi un mese fa è terminato anche il digiuno del team ufficiale e quello di Lorenzo, mentre Dovizioso resta fermo alla già citata Malesia 2016, quando era stato lui a partire davanti a tutti. Scarseggiavano fino a un mese e mezzo fa d’altronde le soddisfazioni al sabato per tutti i big: l’unica pole position conquistata da uno dei nomi di spicco era quella di Austin, quando nelle qualifiche il più veloce fu Marquez davanti a Vinales, che poi in gara partì davanti a tutti a causa della penalizzazione inflitta al campione del Mondo in carica. Rossi al Mugello, Lorenzo a Barcellona e Marquez ad Assen hanno senza dubbio invertito la tendenza, che però non è ancora ai livelli della passata stagione. Nel 2017 ci furono infatti otto pole per Marquez, cinque per Vinales e anche tre per Dani Pedrosa, l’unico a spezzare questo dominio dei tre ‘tenori’ spagnoli come detto fu Zarco; adesso la musica almeno sul giro secco è ben diversa, al sabato sono in tanti a sperare di poter essere protagonisti. Oggi, su un circuito che di solito è terreno di caccia per il solo Marquez, chi avrà la meglio?
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 293.9 | 1’20.751 | |
2 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 283.9 | 1’20.963 | 0.212 / 0.212 |
3 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 288.3 | 1’20.972 | 0.221 / 0.009 |
4 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 290.8 | 1’21.059 | 0.308 / 0.087 |
5 | 43 | Jack MILLER | AUS | Alma Pramac Racing | Ducati | 291.3 | 1’21.183 | 0.432 / 0.124 |
6 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 290.4 | 1’21.242 | 0.491 / 0.059 |
7 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 289.0 | 1’21.287 | 0.536 / 0.045 |
8 | 55 | Hafizh SYAHRIN | MAL | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 287.1 | 1’21.460 | 0.709 / 0.173 |
9 | 53 | Tito RABAT | SPA | Reale Avintia Racing | Ducati | 288.4 | 1’21.546 | 0.795 / 0.086 |
10 | 45 | Scott REDDING | GBR | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 286.3 | 1’21.749 | 0.998 / 0.203 |
11 | 6 | Stefan BRADL | GER | EG 0,0 Marc VDS | Honda | 286.4 | 1’21.802 | 1.051 / 0.053 |
12 | 12 | Thomas LUTHI | SWI | EG 0,0 Marc VDS | Honda | 285.8 | 1’22.012 | 1.261 / 0.210 |
13 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Angel Nieto Team | Ducati | 286.3 | 1’22.159 | 1.408 / 0.147 |
14 | 10 | Xavier SIMEON | BEL | Reale Avintia Racing | Ducati | 287.6 | 1’22.709 | 1.958 / 0.550 |