Inter-Napoli si chiude con il risultato choc di 3-0 per gli ospiti. San Siro ammutolito e arrabbiato, passa alla panolada alla frustrazione e alla recriminazione. Ma il verdetto del campo è questo. L’Inter perde sonoramente contro un Napoli che si è giocato dall’inizio la partita, ha sfruttato gli episodi e gli errori arbitrali e non ha infierito per più dio metà del secondo tempo limitandosi al possesso palla quando dava tutta l’impressione di poter fare letteralmente a pezzi i nerazzurri. Inter-Napoli è stata quindi una partita incredibile da ogni punto di vista e per Ranieri quasi kafkianamente ritornano gli “spettri” degli errori arbitriali. Ma all’epoca lui l’Inter la inseguiva, oggi deve tentare di guidarla. Due parole sul Napoli? No, gli azzurri ne hanno avute solo due per il proprio allenatore Mazzarri: buon compleanno! 
– Partita pazzesca che parte a ritmi elevatissimi con Inter e Napoli che si attaccano pericolosamente a turno ma che non impegnano mai severamente i portieri a causa dell’imprecisione nelle conclusioni. Napoli che alla distanza pare più strutturata dell’Inter a livello di gioco e capace di sfruttare meglio gli esterni, anche se il rientro di Maicon è decisamente maiuscolo. Nel Napoli Inler, Zuniga, Maggio e Lavezzi sono davvero ispirati e fanno dannare i corrispettivi marcatori nerazzurri. Nell’Inter gran parte del gioco passa dai piedi di Ricky Alvarez, ma l’argentino non è Sneijder e ben presto anche i compagni se ne accorgono. Obi è evanescente, presto condizionato da un giallo (esagerato) e surclassato da un certo Campagnaro che sembra poterlo tenere a bada con una mano sola. La partita è equilibrata e sarebbe l’inter a passare in vantaggio con un gol di Pazzini: fuorigioco millimetrico ben ravvisato dagli assistenti di Rocchi. Ma nemmeno il tempo per fare i complimenti alla terna per una chiamata molto complessa, che arriva nel finale un pasticcio clamoroso commesso da Rocchi. Contrasto tra Maggio lanciato in velocità e Obi, l’interista spinge (fuori area) e Maggio finisce giù. Incredibilmente è calcio di rigore, ammonizione (la seconda) e l’Inter si trova in 10 uomini. Rigore battuto da Hamsik, miracolo di Julio Cesar e ulteriore beffa per i nerazzurri: arriva il tap-in di Campagnaro, in area prima del tiro del compagno. All’Inter saltano i nervi e Rocchi ci va pesante con i cartellini: Zanetti e Julio Cesar ammoniti. Panolada a San Siro. Non si vedeva dai tempi di Mourinho…
– Sorpresa per i tifosi dell’Inter alla ripresa del gioco. Claudio Ranieri è in tribuna, in panchina c’è Baresi. Le proteste per il rigore si sono prolungate nel tunnel e negli spogliatori. A Rocchi non resta altro che espellere il tecnico romano dell’Inter e il Napoli ringrazia. Nel secondo tempo l’Inter non riesce a reagire, incapace di trovare l’assetto tattico adeguato per impensierire la solida macchina da calcio del Napoli. All’undicesimo arriva il raddoppio con il gol bellissimo di uno degli uomini del match, Christian Maggio che dopo aver procurato il rigore nel primo tempo sfrutta un lancio millimetrico di Hamsik e manda fuori tempo Julio Cesar e Nagatomo sfruttandono una esitazione di una frazione di secondo. La zampetta è saettante, il pallonetto delizioso, il gol manda in orbita i seimila tifosi napoletani presenti a San Siro. Girandola di cambi che non cambia però, scusate l’inciampo, la situazione. Al 29′ va in gol anche Marek Hamsik e le luci a San Siro di vecchioniana memoria si spengono definitivamente. Questa volta è Lavezzi a prendere il righello e a verticalizzare per l’inserimento del compagno. Julio Cesar folgorato. La partita si chiude qui, il resto è davvero un’agonia da violazione dei diritti calcistici.



INTER-NAPOLI 0-3

MARCATORI — Campagnaro al 42′ p.t., Maggio all’11’, Hamsik al 29′ s.t.

INTER (4-3-2-1) — Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu (dal 43′ p.t. Nagatomo); Zanetti, Cambiasso, Obi; Alvarez (dal 16′ s.t. Stankovic), Forlan (dal 23′ s.t. Zarate), Pazzini. (Castellazzi, Muntari, Coutinho, Castaignos). All. Ranieri.



NAPOLI (3-4-2-1) — De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica (dal 42′ s.t. Fernandez); Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Hamsik, Pandev (dal 6′ s.t. Mascara); Lavezzi (dal 34′ s.t. Chavez). (Rosati, Fideleff, Dossena, Santana). All. Mazzarri.

ARBITRO — Rocchi di Firenze (Nicoletti-Romagnoli/De Marco).

NOTE — Espulsi Obi al 41′ p.t. per somma di ammonizioni, Ranieri nell’intervallo. Ammoniti Zuniga al 27′ p.t. per g.s., Chivu al 36′ p.t. per g.s. Zanetti al 44′ p.t. per proteste, Julio Cesar al 46′ p.t. per proteste. Recuperi: 1′ nel p.t.; 2′ nel s.t.



— Julio Cesar 5; Maicon 6.5, Lucio 6, Samuel 5.5, Chivu 5 (dal 43′ p.t. Nagatomo); Zanetti 6.5, Cambiasso 5, Obi 5.5; Alvarez 4.5 (dal 16′ s.t. Stankovic), Forlan 5 (dal 23′ s.t. Zarate), Pazzini 6. 
All. Ranieri 5

 — De Sanctis 6; Campagnaro 6.5, Cannavaro 6.5, Aronica 6 (dal 42′ s.t. Fernandez); Maggio 7, Inler 6.5, Gargano 6, Zuniga 6.5; Hamsik 6.5, Pandev 6 (dal 6′ s.t. Mascara); Lavezzi 6.5 (dal 34′ s.t. Chavez). 

All. Mazzarri 6.5.