Il Napoli è tra le società interessate ai due gioiellini del Brescia Salamon ed El Kaddouri. Specialmente per quanto riguarda il primo, si profila il rischio di un’asta. Il quotidiano spagnolo Marca ha riportato la notizia dell’interesse del Barcellona per il giovane polacco, che sarebbe stato visionato dal vivo nelle ultime esibizioni. Anche il Milan è sul ragazzo, per cui è all’orizzonte una corsa a tre, con l’obiettivo di strappare il centrocampista alle rondinelle. Forse già nel prossimo gennaio, visto che con i talenti in erba è consigliabile non tergiversare. Anche del ‘gemello’ El Kaddouri, in ogni caso, si dice un gran bene. Oggi ne ha cantato le lodi Gianluca Nani, ex-ds del Brescia, uno che conosce a menadito le potenzialità sue e di Salamon. Il marocchino – di passaporto belga – è una mezzala di grande talento, uno alla Nainggolan, secondo Nani, ospite ai microfoni di Radio Goal. Si tratta di un elemento in grado di ben disimpegnarsi sia in fase difensiva che offensiva, e molto dotato nel dribbling. Saltare l’uomo, per lui, è praticamente un gioco da ragazzi. Non gli mancano, inoltre, buoni mezzi fisici. E’ alto 185 cm ed ha un fisico abbastanza robusto. E’ un giocatore, insomma, assolutamente moderno. Che, tra l’altro, farebbe le fortune di Walter Mazzarri, che cerca proprio centrocampisti con queste caratteristiche, forti fisicamente e abili pure nella costruzione del gioco. Quanto a Bartosz Salamon, non si può che replicare, grossomodo, gli stessi elogi. Anche lui è un centrocampista, molto abile soprattutto in fase di interdizione. Gioca, normalmente, come play basso davanti alla difesa e per le sue peculiarità è stato paragonato nientemeno che a Carlos Dunga. “Ce ne sono pochissimi di giocatori come lui”, dice Nani, e c’è da credergli. Salamon ha una corporatura possente – è alto 196 cm – e brilla tanto per tasso tecnico quanto per intelligenza tattica: “Sa già dove posizionarsi prima che il pallone arrivi dalle sue parti”. Insomma, entrambi – sia il polacco che El Kaddouri – sono due talenti da prendere ad occhi chiusi. Pure dal punto di vista umano, secondo il dirigente, sono da apprezzare, in quanto dediti interamente alla cultura del lavoro.
Non può mancare una battuta sul cammino del Napoli, una squadra che – a giudizio di Nani – non parte battuta con nessuno, eccetto forse Barça e United. Gli azzurri sono davvero tornati grandi; lo si capisce anche da complimenti come questo…