Finora è stata una delle grandi delusioni del mercato azzurro. Anche se, va detto, ha giocato poco, e la condizione fisica – precaria – non gli è stata di certo d’aiuto. Adesso, però, per Goran Pandev è scattata l’ora X. L’ora del riscatto. A Milano il macedone, contro la sua ex-squadra, cioè l’Inter, ha fallito un importante match-ball. C’era la possibilità per lui di farsi rimpiangere dai nerazzurri, provando ad entrare, nel contempo, nel cuore dei suoi nuovi tifosi. Invece niente, la prova è stata ‘toppata’, senza contare che la serata di San Siro – peraltro felicissima per il Napoli – gli ha portato ‘in dono’ un infortunio muscolare. Per fortuna che è arrivata la sosta. Due settimane di stop utilissime per recuperare stato fisico e mentale, corpo e mente. Sembra un Pandev tutto nuovo quello che oggi, ai microfoni di Sky, ha annunciato i suoi propositi di riscossa: “Voglio far vedere il miglior Pandev ai napoletani”. Il macedone sta lavorando duro per ritornare al top. Da parte sua c’è grande rammarico per non essere ancora riuscito a dimostrare il proprio valore. Il rammarico, però, non serve. Come sempre in questi casi, il miglior medico è sempre il campo. La parola dovrà andare alle gare ufficiali, è lì – Mazzarri permettendo… – che l’attaccante ex-Inter sarà chiamato a dimostrare le sue qualità. Qualità che finora non si sono viste, ma che non possono di certo essere evaporate di colpo. Basti ricordare i tempi della Lazio e quelli della prima annata interista, quando Pandev, sbarcato a Milano a gennaio, diede un contributo decisivo alla conquista del mitico Triplete. A Napoli attendono con ansia di rivedere quel giocatore, guizzante, fantasioso e abilissimo nell’ultimo passaggio. Di gol, in verità, non ne ha mai segnati tantissimi, e in questo è simile a Lavezzi, un altro che con la porta avversaria sconta un feeling assai problematico. Guai a dubitare del Pocho, però, avverte il macedone, che ne ha elogiato dribbling e capacità tecnica. Effettivamente l’argentino, quando va via nell’uno contro uno, è praticamente imprendibile. Ma tutta la squadra, secondo Pandev, è molto forte, sia tecnicamente che come spirito di gruppo. Ci sono tutti i presupposti, a suo giudizio, per provare a vincere qualcosa.
Musica per le orecchie dei sostenitori azzurri, che stanno ammirando la prepotente ascesa del club del cuore. Nella speranza di iniziare a vedere qualche coppa al cielo…