AAA cercasi mediani. Il Napoli ne ha bisogno, visti i problemi – pare a lunga scadenza – di Marco Donadel, ingaggiato quest’anno a parametro zero ed ancora in attesa dell’esordio in maglia azzurra. Un infortunio per la verità abbastanza misterioso, su cui lo stesso Mazzarri ha detto di non sapere molto. Ad ogni modo tre centrocampisti centrali sono pochissimi per affrontare campionato e Champions; i soli Inler, Gargano e Dzemaili non possono bastare. Il Mota, tra l’altro, è fermo ai box per 3 settimane, mentre l’ex-Parma ha appena smaltito una serie di problemi fisici. La missione del club azzurro in vista del mercato di gennaio è chiarissima. Il ds Bigon ha deciso di puntare alla Ligue 1, il massimo campionato francese, per colmare la lacuna. Gli osservati speciali, stando a quanto riferito oggi, tra gli altri, dal Corriere dello Sport, sarebbero tre: Yann M’Vila del Rennes, Blaise Matuidi del Psg e Maxime Gonalons del Lione. E’ probabile che da questa rosa di nomi esca fuori il nuovo centrocampista del Napoli. Il migliore del lotto è probabilmente M’Vila, di cui in Francia si dice un gran bene e che ha un ingaggio intorno al milione e mezzo di euro. Interessanti anche Matuidi, già accostato nel recente passato ai colori azzurri, e Gonalons, talento emergente dell’Olympique Lione, seguito anche dall’Inter. Forze fresche, dunque, in mezzo al campo. Servono a Walter Mazzarri, che chiede un gioco molto dispendioso ai suoi interditori-costruttori. Già, perchè i centrali di centrocampo, nel suo modo di fare calcio, devono correre tantissimo, accorciando la squadra ove necessario. Non solo. Devono saper sia spezzare il gioco avversario che costruirlo. Un meccanismo di rottura e inversione molto complesso. Lo scorso anno Gargano e Pazienza diedero il massimo finendo poi la stagione letteralmente scoppiati. Fece discretamente l’algerino Yebda, che tolse il posto all’uruguagio nel finale di annata, senza però meritarsi, ad avviso della società, l’agognato riscatto. Quest’anno altra musica con Inler, giocatore dotato di maggior tecnica, anche se l’ex-Udinese sta soffrendo ancora di alti e bassi. Qualità sì ma anche tanta discontinuità da parte dello svizzero, evidentemente non ancora al top della condizione.
Nemmeno lui, forse, regge il peso di giocare ogni tre giorni. Umano. Non a caso si cercano rinforzi. In Francia…