Non sarà come alzare la Champions, ma per il momento tocca accontentarsi. Fa un certo effetto vedere Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ‘premiato’ con il celeberrimo Tapiro di Striscia La Notizia. Assisteremo alla divertente scenetta nella puntata di stasera del programma. Il motivo? E’ presto detto. E’ legato ancora a quella sera del famoso sfogo in occasione dei calendari di A. Il patron si lasciò prendere dall’ira, insultando tutto e tutti e fuggendo via in strada, scortato dal primo scooter trovatosi di passaggio in quel momento. Il ragazzo che conduceva il mezzo si vide comparire di fronte De Laurentiis, ma essendo a digiuno di calcio non lo riconobbe: “Sì, sono il presidente del Napoli, dammi un passaggio”, si sentì dire. Missione compiuta (ma senza casco…), tanto che lo stesso De Laurentiis promise al suo cortese accompagnatore un nuovo scooter in regalo. Ebbene, quel dono non è mai stato consegnato e il buon Staffelli ha pensato bene di ‘attapirare’ il Nostro. L’occasione si è avuta per il Festival Internazionale del Film, in corso a Roma; l’inviato di Striscia mostra al presidente-produttore un video-messaggio del giovane, che gli ricorda la promessa non mantenuta. De Laurentiis, però, da uomo di mondo, non fa una piega e ripete il suo ‘voto’, sostenendo che inviterà “ufficialmente il ragazzo per farglielo consegnare dalla squadra”. Il presidente azzurro, insomma, l’ha presa decisamente bene: “È un Tapiro che mi porterà grandissima fortuna”, il suo commento davanti alle telecamere. Personaggio talvolta pittoresco e fuori dagli schemi, De Laurentiis si è spesso battuto per una campagna di rinnovamento a 360 gradi del mondo del pallone, da lui spesso definito obsoleto e poco intelligente a livello manageriale. Tutti ricorderanno la sua recente visita a Barcellona, in occasione del trofeo Gamper. Fu un disastro per il Napoli, ma un appuntamento graditissimo per lui, che studiò attentamente da vicino metodi e strutture del club più forte e più all’avanguardia al mondo. Anche noi, disse, avremo la nostra ‘Cantera’ e la chiameremo ‘Scugnizzeria’. Adesso, un’altra visita ufficiale lo attende, a Monaco di Baviera, in vista della trasferta di Champions del Napoli. Un altro viaggio ‘di studio’ per aggiornare i suoi cavalli di battaglia.
Smanie ‘moderniste’ che non sempre lo hanno reso simpatico a tutti. Ma lui è fatto così e tira avanti; basta che non dimentichi certe promesse…