In casa Napoli c’è un po’ di ansia per le condizioni fisiche di Edinson Cavani. L’attaccante ha saltato la super-sfida di San Siro con l’Inter per un problema alla caviglia ma ha dovuto rispondere lo stesso alla convocazione dell’Uruguay. Una convocazione che non è stata accolta di certo con il sorriso sulle labbra da De Laurentiis e dalla dirigenza azzurra. A fare il punto della situazione ci ha pensato oggi l’agente del Matador, Claudio Anellucci, ospite ai microfoni di Radio CRC. “Credo che il Napoli e l’Uruguay arrivino ad un accordo”, ha spiegato il procuratore. Se Cavani si ristabilirà a breve, allora potrà giocare, ma tutto dipenderà dal parere dei medici della Federazione uruguaiana. Insomma, il club partenopeo, stando alle parole di Anellucci, può dormire sonni tranquilli. Il ritorno di Cavani è atteso con trepidazione soprattutto dai tifosi del Napoli, che hanno eletto il bomber a loro idolo indiscusso. Il Matador segna sempre, in tutti i modi e in tutte le competizioni. La Celeste, poi, può solo fargli bene, come spiega il suo agente. “Ogni qual volta Cavani gioca con la Nazionale, torna sempre più carico”. Dunque, un altro segno di buon auspicio per Walter Mazzarri, che non vede l’ora di tornare a schierare l’attacco al completo, con i tre tenori in prima linea. A domanda se il ragazzo meriti il Pallone d’Oro, Anellucci risponde così: “Ci fa piacere anche solo che se ne parli”. Ormai Edy è un attaccante di livello mondiale. Un vero top player, come usa dirsi adesso. Se poi dovesse arrivare anche il titolo di capocannoniere a fine campionato, “sarebbe fantastico”. Insomma, è un Cavani ambiziosissimo, che vuole continuare il suo percorso di crescita a ritmi vertiginosi. In questo è stato e sarà fondamentale il lavoro di Mazzarri, bravo a tirar fuori le sue qualità migliori. Qualità che a Palermo, in verità, si erano solo intraviste e qui sono esplose in tutta la loro completezza. Altro punto forte del tecnico toscano è l’abilità nel saper creare un gruppo coeso e determinato a raggiungere i propri obiettivi. Secondo Anellucci, quello azzurro è uno spogliatoio unito, oltre ogni più rosea aspettativa, dove non esiste l’io ma solo il noi. Le premesse per raggiungere obiettivi importanti, quindi, ci sono tutte.
A partire da quel triangolino tricolore che tutti i tifosi sognano e che De Laurentiis nomina un po’ a fatica…