Walter Mazzarri può tirare un sospiro di sollievo. Non è così grave, infatti, l’infortunio occorso a Goran Pandev. L’attaccante se la caverà con un paio di settimane di stop, come annunciato dalla stessa società azzurra. In un primo momento si temeva il peggio. Si era parlato addirittura di una possibile assenza di due mesi. Il giocatore si era fatto male nel corso del match di sabato scorso tra Inter e Napoli, giocato a San Siro. Arrivato nel ritiro della Macedonia, i medici federali gli avevano riscontrato un problema muscolare alla coscia sinistra. Problema la cui entità è stata definitivamente chiarita oggi, quando Pandev si è sottoposto a degli esami clinici a Castelvolturno. La diagnosi esatta recita così: “Stiramento al bicipite della gamba sinistra”. Adesso l’ex-interista si sottoporrà per quattro giorni a sedute di fisioterapia e, dal prossimo lunedì, farà allenamento differenziato prima del rientro in gruppo, che avverrà, appunto, tra circa due settimane. Quando Pandev riprenderà la sua corsa verso una maglia da titolare. Esattamente come Andrea Dossena che, nelle gerarchie di mister Mazzarri, sembra scivolato alle spalle di Juan Camilo Zuniga, protagonista di un ottimo avvio di stagione. Contro l’Inter, ad esempio, l’esterno sinistro di Lodi ha assistito solo dalla panchina al trionfo dei suoi compagni di squadra. Logico che nel suo animo ci fosse tanta delusione: “Un giocatore come lui non può non soffrire nello stare in panchina in una partita così importante”, ha ammesso il suo agente Roberto La Florio, intervenuto oggi ai microfoni di Radio CRC. Con l’allenatore, però, non c’è nessun problema. “Il feeling resta sempre lo stesso”, ha chiarito La Florio. Del resto, quest’anno la storia è cambiata, in tutti i sensi. Il Napoli non ha solo undici giocatori di livello, ma qualcuno in più (anche se forse la coperta continua a rimanere corta…). Ci sta, dunque, che qualcuno dei presunti titolari stia fuori, anche in partite importanti. Quest’anno inoltre, continua il procuratore, gli azzurri hanno fatto un grande salto di qualità soprattutto dal punto di vista mentale. C’è maggiore consapevolezza nei propri mezzi ed una migliore capacità di gestione delle gare, come ha rimarcato anche Campagnaro al termine della gara vinta contro i nerazzurri.
Quanto alla Nazionale, conclude La Florio, Dossena cerca di non curarsi troppo del fatto che Prandelli continui ad ignorarlo: “La Nazionale di Andrea Dossena è il Napoli”. Insomma, per lui meglio l’azzurro partenopeo che quello dell’Italia…