Il doppio impegno di campionato e Champions League sta sicuramente rallentando il cammino del Napoli di Mazzarri che, se in Europa sta riuscendo a non sfigurare, in campionato ha già incontrato diverse difficoltà non previste sul percorso. Gli infortuni e l’inesperienza di una rosa non ancora abituata a lottare a certi livelli hanno infatti costretto a perdere punti preziosi che a fine campionato potrebbero pesare. Il reparto maggiormente stremato dalla serie di incontri ravvicinati è sicuramente il centrocampo, ed è proprio nella zona mediana che il Napoli si muoverà con decisione sul calciomercato di riparazione. Con Donadel ancora out per almeno un mese ed il solo Gargano a potersi alternare con la coppia elvetica Inler-Dzemaili, gli azzurri necessitano di ulteriori rinforzi per non trovarsi nuovamente costretti ad adattare un trequartista come Santana nella linea mediana. L’identikit tracciato per il prossimo centrocampista azzurro è ben delineato e risponderà, come di consueto, ai diktat di mister Mazzarri. Si dovrà dunque trattare di un calciatore dotato di buon dinamismo, ottima predisposizione all’interdizione ed alla fase passiva del gioco e, se possibile, di un piede il più educato possibile. Più un Gargano che un Inler dunque, maggiormente incontrista che costruttore. Diversi i nomi monitorati dal gruppo di scout azzurro con la Francia epicentro di numerose attenzioni del diesse Bigon; le ipotesi Matuidi e Kondogbia restano sempre attuali nonostante i numerosi problemi. Mentre per il primo i problemi potrebbero venire dalle resistenze del PSG, piuttosto restio a cedere dopo solo 4 mesi il mediano colored; mentre su Kondogbia c’è da fare i conti con le numerosissime contendenti al 19enne centrocampista del Lens. Non solo Francia però, perché il team disposto dal presidente De Laurentiis cerca ancora il grande colpo e scruta in ogni angolo del globo. Alla soluzione comoda incarnata da Muntari, sempre più lontano dalla Milano nerazzurra, si affianca anche il ritorno di fiamma per l’argentino, capitano del Racing di Avellaneda, Claudio Ariel Yacob. Nome già noto all’ambiente azzurro sin dai tempi del dg Marino che provò a portarlo all’ombra del Vesuvio non più di 3 estati fa, riscontrando però la netta opposizione del club albiceleste convinto di poter ricavare di più dalla cessione del suo gioiello.
A tre anni di distanza, complice anche la grande crisi che colpisce il calcio argentino, la valutazione dello stesso Yacob è sempre di poco inferiore ai 4 milioni di euro. Una cifra che appare piuttosto conveniente, soprattutto considerando le referenze del giocatore, tra i migliori dell’ultimo apertura con la maglia del Racing, secondo in classifica. Il giocatore potrebbe approdare nel capoluogo campano già a gennaio e non dovrebbe avere problemi ad ambientarsi in uno spogliatoio, quello azzurro, già zeppo di sudamericani ed in particolar modo argentini-