Dopo un avvio di stagione stressante e caratterizzato da un’altalena impressionante di risultati, il Napoli di mister Mazzarri guarda al calciomercato di gennaio come una manna dal cielo. Il calendario serratissimo ed una serie imprevista di infortuni nella linea mediana hanno infatti ridotto all’osso le soluzioni del tecnico di San Vincenzo che, privato ad inizio stagione del lungo degente Donadel e dopo aver perso per strada l’uruguaiano Gargano, si è ritrovato a poter contare solo sulla coppia svizzera composta da Inler e Dzemaili e sull’adattato (con scarsi risultati) Santana. Ecco perché il diesse dei partenopei Riccardo Bigon monitora il mercato di riparazione alla ricerca di un mediano che possa rimpolpare la rosa degli azzurri. Si guarda con particolare attenzione in casa Sampdoria, dove le ultime esclusioni di Angelo Palombo, vecchio pallino degli azzurri, hanno riacceso amori sopiti. Dopo le aperture del direttore sportivo dei doriani Sensibile ad una trattativa con la società azzurra, abbiamo contattato, in esclusiva per IlSussidiario.net, Tullio Tinti, agente del capitano blucerchiato, per sondare la disponibilità del giocatore a vestire la casacca azzurra già nel prossimo gennaio. “Le dichiarazioni di Sensibile hanno riaperto una trattativa con il Napoli? Onestamente non credo che Sensibile abbia mai rilasciato dichiarazioni del genere, si tratta di una voce che non ha ragione d’esistere”. Una smentita che appare categorica, anche se l’interesse del Napoli era concreto, come testimonia il lungo corteggiamento estivo e le numerose voci che si sono inseguite negli ultimi mesi. “Palombo rimarrà quindi alla Sampdoria fino al termine della stagione? Al momento non c’è nulla, Angelo è un giocatore della Sampdoria e siamo solo a Novembre”. Nulla di nuovo sotto al sole, almeno quando siamo a Novembre. Certo che, qualora Palombo dovesse ancora esser lasciato in panchina del tecnico doriano Atzori, le voci potrebbero non essere più tali e si trasformerebbero ben presto in una trattativa. Diversi gli indizi che lasciano propendere per questa soluzione. Da un lato l’altissimo ingaggio, per gli standard doriani, del capitano; una cifra che appare eccessiva per un giocatore destinato alla panchina. In seconda battuta, la possibilità per lo stesso Palombo, di tornare alla corte del suo maestro Mazzarri.
Fu infatti proprio l’attuale tecnico dei partenopei a reinventare il mediano dei blucerchiati, promuovendolo da semplice panchinaro a uomo chiave delle manovre di quella Samp che sfiorò la Champions League. Un incentivo, quello di poter reincontrare il tecnico toscano, che potrebbe alla fine risultare decisivo, vestire la maglia azzurra infatti, significherebbe riaprire anche un piccolissimo spiraglio per le speranze nazionali in vista del prossimo europeo. Difficile, certo, ma non impossibile. Tutto questo ammesso che le cose all’ombra della Lanterna non cambino repentinamente nei prossimi mesi consentendogli di recuperare fascia e grado di titolarità.
(Massimiliano De Cesare)