Il Napoli non lo ha premiato con il sospirato riscatto e lui ci è rimasto molto male: nessun problema nell’ammetterlo. Hassan Yebda – intervenuto oggi ai microfoni di Radio CRC – quella bocciatura non l’ha proprio digerita. Nessun rancore, intendiamoci, ma tanta, tanta amarezza. “Non so perché il Napoli non mi abbia riscattato, credo di aver fatto abbastanza bene”. Da parte sua, spiega, c’è stato il massimo impegno, che non è bastato, a quanto pare, per convincere Walter Mazzarri, nonostante il tecnico, nella seconda parte della scorsa stagione, lo avesse impiegato con buona continuità. Ad un certo punto, infatti, Yebda soffiò il posto a Walter Gargano, da anni una colonna del centrocampo azzurro. Bei ricordi, che fanno parte del suo bagaglio professionale. Il presente, invece, si chiama Granada, la società spagnola posseduta dai Pozzo, proprietari dell’Udinese. E proprio a Udine potrebbe essere il futuro dello stesso Yebda, secondo le ultime indiscrezioni e secondo quanto fatto capire dal giocatore, che ha lasciato le porte aperte ad ogni ipotesi. “Io sto facendo il mio lavoro, poi vedremo se ritornerò in Italia, se andrò all’Udinese o in un’altra squadra”. In Italia, e precisamente a Napoli, ci tornerà di sicuro già domenica, per assistere dal vivo al match del San Paolo contro la Roma. Gli azzurri, dunque, potranno contare su un sostenitore in più, che ha augurato ai suoi ex-compagni un brillante percorso sia in campionato che in Champions. Proprio in quest’ottica si sta muovendo la dirigenza, per cercare di completare una rosa buona ma carente, almeno numericamente, in alcuni ruoli. Per la fascia sinistra, come detto, proseguono le trattative per il brasiliano Bruno Cortes. A centrocampo si confida molto nel pieno recupero fisico di Marco Donadel. Se l’ex-viola non dovesse fornire sufficienti garanzie, potrebbe arrivare un nuovo mediano a dar manforte al reparto. In difesa, invece, dipenderà tutto da Britos. Sarà l’uruguagio il rinforzo di gennaio – per così dire – di questo Napoli? Per finire, per il ruolo di vice-Cavani occhi puntati sul giovanissimo argentino Paulo Dybala. Mentre cresce l’attesa in vista del sorteggio Champions di venerdì. Scongiuri d’obbligo per evitare i giganti Barça e Real.



Scontato dire che si vorrebbe l’Apoel. Mentre avversari come Chelsea, Benfica o Arsenal, per quanto superiori, almeno a livello di esperienza internazionale, potrebbero anche essere battibili. Per il Napoli formato Champions l’impossibile non esiste (o quasi).

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