Napoli-Cesena è per tutti i tifosi la partita della rinascita del sogno scudetto dopo il brutto ko dell’ultimo turno di campionato. La classifica non è affatto compromessa, con il Napoli a 5 punti dalla vetta, ma bisogna tornare a vincere subito. Il Cesena ha un bisogno disperato di far punti, e punti pesanti. Dopo un mercato invernale decisamente ricco per una squadra di bassa classifica, il Cesena deve cambiare marcia e uscire dal terzetto delle ultime della classe. L’appuntamento di oggi non è proprio dei più agevoli allo scopo, ma i romagnoli non hanno nulla da perdere. Al contrario del Napoli.



Il Napoli arriva al San Paolo caricatissimo, e riparte dall’ “uomo in più” che sono i suoi tifosi. Tornato il tridente titolare, in difesa e a centrocampo dovrebbero esserci un po’ di cambiamenti (complice anche la squalifica di Pazienza), anche per cercare di trovare la quadratura atletica di una squadra che corre moltissimo (e bene) ma che è stata davvero cambiata pochissimo durante la prima parte dell’anno. Mazzarri schiererà il suo Napoli probabilmente con questa formazione: De Sanctis tra i pali, Santacroce, Cannavaro, Aronica in difesa, Maggio, Yebda, Gargano e Zuniga a centrocampo, Hamsik, Lavezzi e Cavani in avanti. In panchina Mascara, Dossena e Lucarelli sono pronti a subentrare. Mazzarri ha giudicato così lo stop contro i gialloblù: “Non penso si sia trattato di un calo fisico, stiamo giocando molto ed è difficile recuperare soprattutto le energie mentali. Noi dobbiamo dare sempre il 100 o il 110%, ma dopo tante gare può succedere che si dia il 70% e così non arriva il risultato”.



Il Cesena, dal canto suo, arriva a questa importante trasferta molto motivato e con qualche asso in più da giocare da parte del ct Ficcadenti. La partenza di Nagatomo non è stato certo un guadagno dal punto di vista tattico, ma ora il mister può contare su altri buoni giocatori – e di livello – che certamente saranno utili alla causa bianconera. Santon giocherà dal primo minuto anche se la prova contro il Catania non è stata granché convincente, mentre Rosina potrebbe trovare maggior spazio, nell’attesa che torni ad essere il Rosinaldo dei tempi d’oro. Oggi Ficcadenti potrebbe schierare la seguente formazione: Antonioli, Santon, Von Beregen, Pellegrino, Dellafiore, Parolo, Colucci, Caserta a centrocampo e in avanti Giaccherini, Jimenez e Bogdani. “Il Napoli è una grande squadra, anche se è reduce dalla sconfitta – ha detto Ficcadenti – ma questa è una cosa che capita a tutte le squadre. L’attacco dei partenopei è formidabile con Lavezzi e Cavani che, quando sono in forma è davvero molto difficile bloccare. Andremo al San Paolo con la mentalità giusta per giocarcela fino alla fine”.



 

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