BOLOGNA NAPOLI – Cavani in tribuna è come un leone in gabbia. Un conto è sfogare la tensione in campo correndo dietro al pallone, un altro è stare seduto sugli spalti, come ogni comune mortale. Ma il matador, che domenica scontava una giornata di squalifica, non ha voluto perdersi la partita e ha seguito la vittoriosa trasferta del Napoli dalla tribuna. Al gol di Mascara, che ha aperto le marcature, Edinson è scattato in piedi urlando come ultras, simbolo del suo attaccamento alla maglia partenopea che lo sta facendo diventare un campione e che lui sta ripagando con una stagione super.
“E’ stata la prima volta per me, ho sofferto per tutto il tempo – ha spiegato alla Gazzetta dello Sport – ma alla fine ho festeggiato con i miei compagni”. Il Napoli è riuscito a piegare il Bolgna anche senza il suo apporto, il suo sostituto, Mascara, si è comportato bene e ha fatto le sue veci alla grande, segnando uno dei due gol che hanno decretato la sconfitta degli emiliani. Il giudizio di Cavani sull’andamento della gara è sereno e consapevole: “Ci sarebbe voluta una grande prova di carattere e la squadra ha giocato una partita essenziale, concreta. E alla fine è arrivata una vittoria importantissima che ci concede di fare un bel passo avanti. Verso lo scudetto? non lo so, lasciamo stare quest’argomento”.
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