Il sogno si è infanto alle 22.30 di ieri sera, al triplice fischio dell’arbitro che sanciva la fine di Napoli-Udinese. La sconfitta degli azzurri consegna, di fatto, lo scudetto 2010/2011 ad un Milan lanciatissimo e distante adesso 6 lunghezze. Ma la passione della città di Napoli e dei suoi tifosi è rimasta intatta, forse accresciuta dopo la sconfitta di ieri sera nel posticipo.
L’immagine che rimarrà a lungo nella mente di tutto l’ambiente è quell’applauso, spontaneo e di cuore, che i 60 mila tifosi del San Paolo hanno tributato ai giocatori e a Mazzarri a fine gara, come a ringraziarli della stagione e di aver regalato a tutta Napoli la possibilià di cullare un bellissimo sogno inatteso. Persino il tecnico avversario, Guidolin, è rimasto stupito e ha dichiarato: “Quando hai un pubblico così, che ti incita per 95 minuti e poi ti applaude anche se perdi, puoi costruire grandi imprese. Come ha fatto il Napoli”.
Il presidente Aurelio De Laurentiis ha riunito in mattinata tutto lo staff dirigenziale in un albergo del lungomare, per fare un punto sulle strategie in vista della prossima importante stagione che, salvo clamorosi crolli, vedrà il Napoli impegnato in Champions League.
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