Il Napoli di Mazzarri, sconfitto ad Udine, abbandona la corsa scudetto ma resta in corsa per la qualificazione diretta alla prossima Champions League. In esclusiva a Ilsussidiario.net, Paolo Del Genio, giornalista di fede napoletana di Canale 8, ha parlato del momento degli azzurri e della straordinaria stagione dei partenopei, senza rinunciare a qualche retroscena di mercato su Mazzarri ed Inler, passando per il tridente delle meraviglie.



Il Napoli è caduto sul più bello e nel momento forse meno atteso: cosa è mancato alla squadra domenica sera contro l’Udinese?

Penso che la gara di domenica sia stata veramente caratterizzata da episodi. Nel suo svolgimento mi è sembrata molto simile a quella vista contro la Lazio al San Paolo, solo che in quella circostanza abbiamo avuto la fortuna e il merito di recuperare al momento giusto. Con l’Udinese gli episodi non ci hanno sorriso: la traversa, il rigore sbagliato e i tiri usciti di un nulla ci hanno mostrato che non sempre le partite si possono recuperare e vincere nei minuti finali. La cosa da ricordare è che la squadra ha fornito grandi prestazioni nel corso di tutta la stagione, ma qualche volta capita che possa andare male.



Mancano cinque partite dure per assicurarsi la qualificazione in Champions League. Come vedi questa volata per l’Europa che conta?

Credo che sette/otto punti bastino al Napoli per mettersi al riparo da sgradite sorprese. Sono fiducioso, perchè dopo le sconfitte la squadra ha sempre reagito alla grande e, nonostante il calendario non facilissimo, la qualificazione resta ampiamente alla nostra portata.

Al triplice fischio di Napoli-Udinese il San Paolo si è alzato in piedi a rendere merito alla squadra per la stagione. Oggi che clima si respira in città?

Si sente che il sogno di vincere il campionato è un po’ svanito, ma si respira lo stesso clima di sempre: un clima positivo che circonda la squadra e l’ambiente del Napoli. Lo stesso De Laurentiis si è detto ottimista e fiducioso sul futuro della squadra e la città è sempre vicinissima ai suoi beniamini: la gente sa che questo campionato resterà comunque straordinario e se poi arrivasse la qualificazione in Champions senza preliminari diventerebbe una stagione da ricordare.



Facciamo un punto sul mercato. Hamsik-Cavani-Lavezzi resteranno a Napoli o si faranno tentare da qualche ricchissimo club europeo?

Credo che resteranno tutti e tre. Ho molti dubbi sul fatto che arriveranno davvero offerte a cui non si possa dir di no. Nel caso si presenterà questa ipotesi, sarà dura trattenere giocatori che potrebbe avere contratti plurimilionai con ingaggi ben superiori a quelli partenopei.

 

I rumors di mercato parlano di un interesse del Real Madrid per Cavani. Cosa ne pensi?

Sicuramente Cavani è monitorato e seguito da tutti i grandi club, non solo dal Real Madrid. Penso però che, prima di fare un’offerta davvero irrinunciabile, le big mondiali preferiscano aspettare che il Matador si riconfermi a questi livelli anche l’anno prossimo

 

Mazzarri resta a Napoli anche nel prossimo futuro?

Mazzarri resta, ne sono convinto. Lo ha ribadito proprio ieri anche De Laurentiis in un’intervista. Il progetto del Napoli del futuro è centrato su di lui e i giocatori acquistati sono funzionali al suo modo di fare calcio: si pensa a lui anche per i prossimi anni, non solo per la prossima stagione.

 

Le voci di Inler in arrivo?

Il fatto che l’altra sera non abbia esultato e le seguenti dichiarazioni di De Laurentiis mi fanno dire che la trattativa è molto ben avviata. Credo che ci sia già l’accordo con Inler, ma non credo che ci sia quello con l’Udinese. Il Napoli ha messo da tempo lo svizzero in cima alla lista dei desideri, ma si sta cautelando sondando il terreno anche con altri giocatori: anche perchè se l’Udinese si ostina a chiedere 15 milioni di euro, Inler non verrà. Se la richiesta scende a 10 milioni Inler sarà del Napoli.

 

 

In quali settori del campo il Napoli ha il maggior bisogno di rafforzarsi?

Credo proprio nella zona centrale del campo. La coppia di centrali va ripensata in toto: quest’anno in quei ruoli si aveva Blasi, che non è mai stato utilizzato, Pazienza che è in scadenza di contratto, Gargano che ha perso il posto da titolare e Yebda, che ha fatto bene e verrà riscattato, ma sul quale non si punterà come titolare. Quindi in quella zona il Napoli acquisterà almeno un paio di giocatori importanti.

 

Come valuta il lavoro del d.s. Bigon?

Ha fatto molto bene come tutto il settore scouting del Napoli è di primissimo livello, sostenuto da un tecnico che è stato capace di tirare fuori il meglio da tutti i giocatori messigli a disposizione. Penso che Bigon sia l’uomo giusto: silenzioso e positivo, che ha lavorato molto bene rimanendo in disparte.

 

Dopo una grande annata non vedi il rischio di un altro “caso Sampdoria”: una stagione conclusa alla grande e poi un crollo verticale l’anno seguente?

La Samp sta pagando i preliminari di Champions, mentre il Napoli, se va tutto bene, ci andrà direttamente: la cosa garantisce almeno 6 partite di altissimo livello che, dal punto di vista degli introiti garantisce un po’ di serenità e di liquidi da reinvestire sul mercato. E poi la prospettiva Champions porterà i dirigenti del Napoli a migliorare la squadra, mentre i blucerchiati nel corso dell’anno sono stati indeboliti. Anni più difficili di altri ci sono, ma credo che la Samp di quest’anno sia un caso limite. Da noi Mazzarri resterà, così come i giocatori migliori. E costruiremo insieme un grande progetto.