E’ la vigilia di Napoli-Inter, in programma domani sera al San Paolo. Agli azzurri manca solo un punto per festeggiare la certezza matematica della Champions. Walter Mazzarri è pronto all’appuntamento con la storia: “Domani è un evento storico perchè sono ventuno anni, dai tempi di Maradona, che il Napoli non centrava la Champions – ha detto in conferenza stampa – Se tutti insieme riusciremo ad arrivare al terzo posto, sarà il suggello della stagione”. In settimana De Laurentiis ha elogiato il tecnico, dopo tante polemiche: “Ringrazio il presidente per le parole dette – ha spiegato Mazzarri – Io ho rispetto per i tifosi che capiscono le cose da soli. Al di là della querelle sanno che deve esserci il Napoli. Domani sera al San Paolo dobbiamo essere tutti insieme per questa grande festa”. Nessuna rivelazione sul futuro: “A fine campionato, ci riuniremo con serenità con la società e ne parleremo. Allenatori sicuri del posto ce ne sono pochi. I contratti? Si parte con un’idea, poi c’è un percorso che influisce tanto. Sono coerente, ho sempre detto così”.
Mazzarri sa che a Lecce si è visto un bruttissimo Napoli: “Con il Lecce, abbiamo fallito un match point per l’accesso diretto alla Champions che quest’estate era considerato un sogno anche da parte dei nostri tifosi.
Abbiamo perso per la prodezza di Chevanton, mi auguro che riusciamo a centrare questo traguardo davanti alla nostra gente. Domani è una partita fondamentale, poi ne abbiamo di riserva anche un’altra”. Sui nerazzurri: “Affrontiamo una grande squadra come l’Inter, gioca molto bene ed è in forma strepitosa. Il Napoli ha fatto tante partite, siamo andati più avanti di tutte le italiane in Europa League, siamo reduce da una serie infinita di impegni. Credo ci sia una stanchezza più mentale e psicologica che fisica. Abbiamo avuto tanti punti di vantaggio sulla quarta e inconsciamente ci siamo un po’ rilassati”.
Chiusura sulla formazione, che non vedrà in campo gli squalificati Cavani e Mascara: “Ho due soluzioni; una, molto probabile, prevede Zuniga nel tridente offensivo. E’ un eclettico, gioca a destra e a sinistra. Oppure potrei partire con un centrocampista in più e lasciare spazio ad Hamsik e Lavezzi in corso d’opera”.