Finalmente Walter Mazzarri l’ha ammesso: “La mia permanenza a Napoli è incerta”. Alla vigilia del match esterno con il Lecce il tecnico azzurro, intervenuto in conferenza-stampa, ha dichiarato ciò che tutti i giornali e le tv dicono da mesi. Che il futuro del mister non è affatto scontato e che dietro certe dichiarazioni potrebbero esserci delle serie divergenze di vedute con la società partenopea. “Ancelotti ha i dubbi, Rossi ha i dubbi, Gasperini ha i dubbi, perché con me la situazione è diversa? Sento dire cavolate, bugie sul mio conto – è sbottato Mazzarri – E’ ovvio che la mia permanenza è incerta, bisogna fermarsi, confrontarsi e parlare. Alla società ho detto che non è sicuro che io resti. De Laurentiis dice che sono confermato? Mi fa piacere che parli così, vuol dire che è soddisfatto del suo allenatore. Però rifacciamo il discorso tra tre partite”. Dunque, il gelo tra tecnico e presidente prosegue. Sugli avversari l’allenatore partenopeo invita a non sottovalutare una squadra assetata di punti-salvezza come il Lecce: “Sarà una partita vera, noi abbiamo un obiettivo da raggiungere, quindi ce la giocheremo. Il Lecce ha sempre conquistato buoni risultati con le grandi. Al via del Mare è una squadra temibile”. Ma l’obiettivo del Napoli, ha spiegato Mazzarri, è quello di agganciare il secondo posto. “Ho parlato chiaro ai miei giocatori alla ripresa degli allenamenti. Ho detto loro che sono stati eccezionali a tagliare questo traguardo, ma noi non ci accontentiamo. Ci sono nove punti in palio per diventare vice-campioni d’Italia. Portiamo il più in alto possibile questa squadra”.
Poi un appello alla tifoseria: “Voglio parlare in maniera diretta con i nostri tifosi. Mi rivolgo a loro, dico che non devono farsi fuorviare dai detrattori che sono usciti allo scoperto. Il rapporto e il rispetto che avrà Mazzarri fino all’ultimo minuto che resterà a Napoli è dettato dal lavoro e dalle promesse che sono stato in grado di mantenere. E’ il modo migliore per farmi rispettare dai tifosi. A fine stagione, parlerò degli scenari”. Nessun cenno sull’incontro tenutosi in settimana nella sua abitazione con De Laurentiis: “Non rispondo, con la società e con il presidente, ci incontriamo quando lo riteniamo opportuno e non dobbiamo rendere conto a nessuno. I discorsi fatti ce li teniamo per noi, salvaguardo la squadra che scende in campo. Di sicuro, Mazzarri da persona leale e seria informa la società di quello che ha in mente, dei suoi pensieri, delle sue remore e delle sue vedute. Il club mi onora il contratto e io rispetto loro”. Ad ogni, bisogna parlare del Lecce e non del futuro, dice: “Ci sono 9 punti in palio, il campionato non è ancora finito, devo tenere la squadra concentrata o rischieremo di distrarci. Da adesso parlerò soltanto della partita con il Lecce. Godiamoci il momento e pensiamo ai nuovi traguardi da raggiungere. Erano 21 anni che il Napoli non arrivava a fare la Champions. Possiamo realizzare ancora un altro sogno, quello di entrare dalla porta principale”.