Gigi De Canio, tecnico del Lecce, ha un sogno: tornare sulla panchina del Napoli. Il mister ha infatti già allenato gli azzurri all’epoca della serie B, sfiorando la promozione e vorrebbe avere un’altra opportunità alla guida del club partenopeo: “Prima o poi tornerò sulla panchina del Napoli per riprendermi quello che mi è stato tolto – ha detto ai microfoni di Crc – Credo che sia giusto avere una chance in una condizione diversa, prima o poi mi capiterà. Rinunciai ad un contratto di altri due anni perchè non volevo essere partecipe di un fallimento annunciato e per questo credo di vantare un diritto che prima o poi farò valere, con un Napoli diverso da quello che era”. Così sulla gara di ieri, vinta dai salentini per 2-1: “Questa volta il colpo dal cilindro lo ha tirato fuori un calciatore del Lecce: i tre punti servivano più a noi che al Napoli e probabilmente noi li abbiamo cercati con maggiore convinzione e determinazione. Il nostro campionato è difficile: adesso non possiamo abbassare la guardia anche perchè non credo che il campionato sia terminato”.
Giudizi lusinghieri, ad ogni, modo per la stagione del Napoli: “Quest’anno ha fatto cose straordinarie, ha cullato il sogno scudetto e quando questo sogno è svanito, avendo la quasi certezza di un posto in Champions, era logico che qualche calciatore mollasse. Ieri ho visto un Napoli determinato a fare risultato, ma senza la lucidità di sempre. Questo credo sia anche dovuto dalle polemiche delle ultime giornate”.
De Canio preferisce però non entrare troppo nei dettagli: “Da lontano non si può sapere quello che si vive all’interno e le motivazioni che portano Mazzarri a comportarsi in un certo modo. Quando in uno spogliatoio la posizione dell’allenatore non è più serena, tranquilla e solida, la squadra ne risente perchè il gruppo è formato da uomini che hanno perso un punto di riferimento importante”.