Dall’Inghilterra sarebbe arrivata una super-offerta all’indirizzo del Napoli. 40 milioni di euro per Marek Hamsik, mittente il Manchester City. Lo sostengono fonti vicine ai Citizens riportate da alcuni media inglesi. Mancini vuole un giocatore di fantasia per il centrocampo ed avrebbe pensato allo slovacco anche se il sogno numero uno dello sceicco Mansour resta Cristiano Ronaldo, per il quale sarebbe disposto a spendere oltre 210 milioni di euro, con un mega-ingaggio per il portoghese da 18 milioni all’anno. De Laurentiis ha liquidato con una battuta la presunta offerta del Manchester City per Hamsik: “A me queste offerte non arrivano mai”. Nei giorni scorsi il massimo dirigente del club partenopeo aveva promesso di non vendere mai lo slovacco, che per lui sarebbe come un figlio. Anche se da più parti sta circolando un’indiscrezione niente male. Il Napoli sarebbe infatti disposto a cedere Hamsik per prendere Pastore dal Palermo, che ritroverebbe così in azzurro l’ex-compagno di squadra Edinson Cavani. Fantacalcio? Può darsi, almeno per ora… Resta sul concreto invece Walter Mazzarri. Il tecnico azzurro, intervistato da Studio Sport, non sembra prendere troppo in considerazione le voci sulle possibili cessioni dei ‘tre tenori’: “Hamsik, Cavani e Lavezzi via? Sono discorsi che competono ai giocatori stessi. A me e al presidente non passa nemmeno per la testa di mandarli via, poi se uno di loro esprime la volontà di cambiare squadra, la società prenderà in considerazione la richiesta”. Sulla stagione che sta per iniziare: “Il difficile arriva adesso, è banale dirlo, ma sappiamo tutti che quest’anno a Napoli sarà molto dura. Le responsabilità mi sono sempre piaciute, le sfide altrettanto, andiamo avanti a vista”. Come a dire, questo dovrà essere l’anno della conferma e del definitivo salto di qualità. “Il rapporto con il presidente? C’era solo bisogno di confrontarsi, ora si riparte con più entusiasmo di prima”; e come sembrano lontani i litigi di qualche settimana fa… In chiusura, un commento sul difficile momento vissuto da Campagnaro: “Ho provato a chiamarlo, ma non ci sono riuscito. Abbiamo mandato il dottore, lui a livello medico è guarito, ha avuto solo delle contusioni, non ha niente di particolare.
Più che altro bisogna vedere il trauma che ha subìto a livello personale per la morte del suo migliore amico”. Di certo, tutto lo spogliatoio azzurro dovrà stringersi attorno all’argentino; c’è bisogno di tutti per risollevare il morale del difensore.