Con un vero e autentico blitz in stile seconda guerra mondiale il Napoli si è praticamente assicurato il difensore del Genoa e della nazionale azzurra, Mimmo Criscito. Una trattativa nata timidamente nella serata di martedì e portata a termine in poche ore. Genoa e Napoli hanno trovato l’accordo sulla base di una comproprietà distribuita in 6 milioni di euro da pagare subito ed altri 6 fra un anno.



Un’intesa già raggiunta come testimonia il presidente dei rossoblu, Enrico Preziosi, intervenendo presso Radio Kiss Kiss: «Criscito? Il Napoli ha mostrato un interesse concreto, offrendo una cifra congrua e adeguata al valore del calciatore che noi abbiamo accettato. Adesso manca l’accordo tra il procuratore e il club azzurro, si tratta soltanto di mettere nero su bianco per il trasferimento di Criscito in azzurro. Per il ragazzo sarebbe il coronamento di un sogno. Le cifre? Sei milioni per la comproprietà del calciatore, con diritto di riscatto per una cifra già fissata. Santacroce? Non rientra nella trattativa».



Che la trattativa fosse ormai vicina alla concretizzazione lo si capiva anche dalle dichiarazioni rilasciate dallo stesso rossoblu nel pomeriggio, che si diceva pronto a tutto pur di vestire la casacca del Napoli: «Se dovessi venire a Napoli mi metterei a disposizione del mister, ma per ora non c’è nulla di concreto. Se Mazzarri volesse, potrei adattarmi nuovamente da centrale difensivo, in quel ruolo non gioco da quattro anni, ma non avrei problemi a ricoprire quella posizione. L’Inter è una squadra importante, che ogni anno lotta per vincere lo scudetto, ma anche Napoli è una piazza importantissima solo che per ora non c’è nessuna trattativa in corso con nessuno dei due club. Il Napoli ha un tridente che si completa. Hamsik gioca tra le linee, il Pocho è quello che salta l’uomo e Cavani fa gol. Questa è stata l’arma del Napoli, il Pocho è imprendibile, a volte ho provato anche a dargli una botta, ma non va mai giù. Sarebbe meglio averlo in rosa piuttosto che come avversario».