Dopo le bordate degli ultimi giorni le dichiarazioni del procuratore di Lavezzi, Alejandro Mazzoni, hanno fatto tornare il sereno sul cielo partenopeo. Nonostante le parole dell’agente però la situazione è ben lontana dall’essere serena. Dietro alla momentanea calma piatta si nasconde infatti il rischio di una possibile offerta che soddisfi la clausola rescissoria esistente sul contratto del Pocho e privi gli azzurri di uno dei loro migliori uomini. Il club maggiormente interessato al calciatore resta il Manchester City dello sceicco Mansour e di Roberto Mancini, che ha più volte strizzato l’occhio all’attaccante argentino pur senza presentare mai una vera offerta alla società azzurra. Questo perché nonostante esista un reale interesse, il Pocho non è il primo nome sulla lista della spesa dei citizens. Prima di lui infatti c’è sicuramente il Kun Aguero che per caratteristiche, età e fama appare come il naturale erede di Carlos Tevez, destinato ad abbandonare Manchester in questa sessione di mercato. La possibilità di un addio del Pocho ha però smosso il Napoli che con il colpo di teatro del suo presidente parrebbe aver già trovato il sostituto dell’argentino, si tratta di Stevan Jovetic che, secondo quanto dichiarato da De Laurentiis dal ritiro di Dimaro, potrebbe essere il colpaccio degli azzurri per non far rimpiangere un partente Lavezzi. Per discutere della situazione di Lavezzi e del possibile arrivo di Jovetic è intervenuto ai microfoni di Sportitalia, l’esperto di calcio sud americano, Stefano Borghi, queste le sue dichiarazioni: “Jovetic? È un grande colpo di teatro da parte di De Laurentis ma io non sono ancora convinto che il Napoli si privi di Lavezzi certo che Jovetic potrebbe essere il giocatore giusto su cui puntare. La Fiorentina rappresenta un grosso punto di domanda, c’è la sensazione di un disinteressamento da parte della società ma per me rimane tutto com’è sia per Lavezzi che per Jovetic”. C’è poi spazio anche per gli altri movimenti che tengono banco in casa partenopea ovvero da un lato la possibile cessione di Gargano, dall’altro l’interesse per Rondon, forte attaccante di proprietà del Malaga: “Gargano? Credo sia in partenza perché il Napoli ha messo dei grossi calibri ma penso possa essere un affare per tante squadre perché è un giocatore che riesce ad abbinare qualità e quantità”.
Per quanto riguarda Rondon invece: “Mi piace molto: è un attaccante moderno, spinoso, che vede molto bene la porta ma il Malaga è un club in ascesa, che ha i petrol-dollari, andare a comprare al Malaga è complicato”. Chiusura poi dedicata al Principito Sosa sempre più vicino al Metalist: “Non so se il Napoli ha fatto bene a privarsene ma il Metalist è da seguire perché ha preso tanti sudamericani di grande livello”.