Inler, Dzemaili, Britos e Donadel sono solo alcuni dei giocatori che, la prossima stagione, giocheranno con la maglia azzurra del Napoli. Con la conferma di uno straordinario portiere come De Sanctis, la robustezza della difesa e la permanenza dei tre “tenori” in attacco, a Napoli non si può esimersi dal parlare di scudetto. O meglio, visto che la parola “scudetto” non viene mai pronunciata volentieri da queste parti, non ci può esimersi almeno dal pensarla con convinzione. Il mercato partenopeo ha convinto gli esperti del settore, che hanno collocato la squadra di De Laurentiis tra le prime tre in vista della prossima stagione, con un gap ridottissimo rispetto alle due compagini milanesi. Ma oggi Luciano Moggi, dalle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, ha frenato un po’ gli entusiasmi del popolo partenopeo: “Il Napoli non può lottare per il titolo – ha detto subito Moggi – che è una prerogativa di Milan e Inter per i prossimi due o tre anni. Gli azzurri si sono mossi con intelligenza sul mercato e possono lottare ad alti livelli, ma non competere per lo scudetto. Inler è un grande affare, mentre Britos è un calciatore di prospettiva importante. Il terzo posto è nuovamente alla portata del Napoli, non vedo squadre sul livello degli azzurri per chiudere il campionato alle spalle delle milanesi”. Moggi infatti sottolinea come “il divario con Milan e Inter non è stato ancora colmato”. Al massimo, secondo Moggi, il Napoli potrebbe competere con l’Inter per il secondo posto. Moggi infatti sostiene che “per gli azzurri c’è addirittura la possibilità relativa di migliorare il terzo posto, molto dipenderà dal rendimento della nuova Inter di Gasperini”.

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Secondo Moggi il Napoli, per il fìdefinitivo salto di qualità, avrebbe bisogno di “un uomo d’area di rigore. L’attaccante juventino Iaquinta sarebbe l’ideale come vice Cavani” conclude Moggi. Insomma, con un colpo di mercato e un po’ d’esperienza accumulata lo scorso anno, questo Napoli è pronto a dare del filo da torcere alle milanesi.