Inler-Napoli, la storia infinita. Il centrocampista svizzero, da tempo ormai immemorabile obiettivo del club azzurro, non si decide a dire sì. Secondo indiscrezioni raccolte da Tuttomercatoweb, il giocatore non sarebbe ancora convinto delle condizioni propostegli, nonostante un ultimo rilancio sull’ingaggio. Evidentemente Inler è perplesso, compenso a parte, su due questioni: diritti di immagine e clausola rescissoria. Sui primi, com’è noto, De Laurentiis non transige e lui, che è testimonial Nike, non vuole perdere i relativi introiti. Inoltre vorrebbe inserire la famosa clausola di rescissione nel contratto, alla maniera di molti big, ad esempio del calcio spagnolo (ma non solo), cosa che trova le resistenze dei partenopei. Che temono, in questo modo, di perdere il giocatore di fronte alla prima offerta milionaria. In un senso o nell’altro, comunque, la telenovela dovrà chiudersi in fretta. La data del ritiro dell’Udinese si avvicina e tutte le parti in causa, club friulano compreso, vogliono chiudere a breve la vicenda. Il Napoli ha già iniziato la sua rivoluzione di centrocampo, con gli innesti di Donadel e Dzemaili e le partenze di Blasi, Pazienza e Yebda. Con Inler completerebbe il processo, donando a Mazzarri la pedina di quantità e qualità chiesta a gran voce dal mister toscano. Da decifrare invece il destino di Walter Gargano. Il giocatore ha vissuto una seconda parte di stagione, lo scorso anno, assai negativa. Si è parlato di un feeling ormai incrinato con l’allenatore e con parte dell’ambiente, ideale preludio alle voci su una sua possibile partenza. Per ‘el Mota’, ci sarebbero già stati i primi sondaggi da parte di Genoa ed Atalanta in Italia, e di Borussia e Villarreal all’estero. Nessuna offerta concreta, però. E non è da escludere che il giocatore, alla fine, rimanga. In fondo, ha giocato male per mezzo anno, dopo diversi campionati di buon livello. E poi, arrivasse Inler, potrebbe esserne il suo fedele scudiero. Tanto geometrico e compassato lo svizzero, tanto assatanato e anarchico l’uruguagio. Insieme potrebbero costituire una coppia assolutamente completa. Del resto, lo stesso De Laurentiis, che ne ha parlato di recente, sembra quasi averlo confermato: “La squadra va fatta prima nello spogliatoio e poi in campo. Inler e Vidal insieme sarebbero troppo, o hai Vidal o hai Inler, perché il nostro centrocampo è già ben nutrito.



Siamo già fortissimi con Dzemaili, Donadel e Gargano. Poi verrà chi verrà. Per ora lavoreremo sotto traccia”. Poter contare sulla benedizione presidenziale non è un fatto da poco per il mediano di Paysandù. Se restasse, a Mazzarri non dovrebbe dispiacere troppo. Purchè si chiuda per quel benedetto Inler…



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