Stasera il Napoli entrerà in uno dei templi del calcio mondiale. Al Camp Nou di Barcellona la squadra di Walter Mazzarri sfiderà in amichevole quella che, a detta di tutti, è la squadra più forte del mondo. “A molti tremeranno le gambe”, è il parere del noto giornalista Rai Ciro Venerato, intervenuto in esclusiva ai microfoni de IlSussidiario.net. Secondo Venerato l’appuntamento di stasera (clicca qui per seguire e commentare la partita) sarà “una grande festa. In un certo senso, è il prolungamento dei festeggiamenti del post-Inter, quando la squadra conquistò al San Paolo la certezza aritmetica della Champions”. Con il noto giornalista abbiamo parlato degli argomenti più caldi dell’universo Napoli; non solo il trofeo Gamper di stasera ma anche il mercato, da cui i tifosi si attendono la classica ciliegina sulla torta, nonostante le smentite di De Laurentiis.



Il Napoli va a Barcellona, e non ci va in gita. Saranno le prove generali della prossima Champions.

Sì, parliamo di un grande appuntamento, contro la squadra più bella e più forte del pianeta. Finora il Napoli ha sempre stupito, speriamo che riesca a fare bella figura.

Giovedì ci saranno i sorteggi. Che prospettive ci sono per gli azzurri, che mancano da oltre vent’anni dall’Europa che conta?



Il Napoli parte in quarta fascia, quindi è ovvio che verrà inserito in un girone di ferro. Io dico che la società ha costruito un’ottima squadra ma per fare un ulteriore salto di qualità manca ancora qualcosa.

Il famoso vice-Cavani?

Sì, ma non solo quello. La punta duttile ci vuole, perché non possono bastare Lucarelli e Mascara. Ci vorrebbe uno che sappia alternarsi tanto con Cavani quanto con Lavezzi. E poi io prenderei un altro centrocampista centrale. Un top player da affiancare ad Inler, gente come Diarra, Casemiro o Thiago Alcantara. Con queste due pedine in più il Napoli sarebbe sicuramente da scudetto.



E senza?

Lo metto subito dietro alle due milanesi, in Italia, mentre in Europa dico che così non farà moltissima strada. Tengo a precisare che per me i dirigenti hanno operato benissimo, per me hanno fatto un mercato da 7,5. Per essere da 9 o 10, mancano i giocatori che ho detto. L’ideale sarebbe stato prendere Vidal e Vucinic.

E’ arrivata prima la Juve, però.

Ma solo per una questione di ingaggi, altrimenti il Napoli avrebbe potuto prenderli tranquillamente. De Laurentiis ha tanti meriti e condivido la sua preoccupazione di tenere sempre i conti in ordine, come fa da  anni. Ma la sua politica economica, talvolta, è eccessivamente prudente. Il presidente dovrebbe portare a Napoli anche giocatori già affermati e quelli sappiamo che guadagnano cifre importanti. Ad esempio a centrocampo ha preso Inler che, a mio avviso, è un top player nel suo ruolo ma poi gli ha affiancato Dzemaili e Donadel, che sono due bravi mediani ma non ti fanno fare il salto di qualità.

E’ scongiurato il pericolo che Lavezzi parta?

Secondo me resta, ma più che altro perché nessuna squadra è disposta a versare i 31 milioni della sua clausola rescissoria. Anche se, a mio parere, De Laurentiis venderebbe il Pocho pure per 26-27 milioni. Sbagliando, peraltro, perché Lavezzi è troppo importante per il gioco del Napoli, tutto improntato sulla velocità e sulle ripartenze.

Il sogno del patron è quello di prendere Giuseppe Rossi. I tempi, però, sono piuttosto ristretti: sarà possibile vedere un’operazione di questo genere entro il 31?

E’ difficile dirlo, comunque io sono d’accordo con Mazzarri, che ha detto che vorrebbe Rossi in aggiunta a Lavezzi, non al suo posto. Il Napoli deve acquisire una mentalità da big, deve avere 4 punte dello stesso livello, come il Milan, che ha Cassano e Robinho alle spalle di Ibra e Pato.

E’ stato giusto rinunciare a Trezeguet?

E’ un grande giocatore ed è pure un amico però ha 34 anni, meglio guardare al futuro.

Sul mercato ci sono tanti esuberi di lusso. Tra i vari Borriello, Zarate e Floccari, tanto per citarne alcuni, chi potrebbe fare al caso del Napoli?

Borriello sarebbe ottimo ma guadagna quasi 4 milioni, torniamo al discorso di prima. Zarate non lo prenderei per motivi caratteriali; se è riuscito a litigare con Reja, che ha la pazienza di un santo… Per completare l’attacco, il massimo sarebbe riuscire a prendere uno tra Rossi e Nilmar. Altrimenti, dico Pandev; lo vedo bene per la sua duttilità.

 

(Alessandro Basile)