L’ultima volta era stata il 7 novembre del 1990. L’allora Napoli di Francini e Maradona, Careca e Ferrara perse ai calci di rigore la sfida di Coppa Campioni (si chiamava ancora così) contro lo Spartak Mosca e disse addio alla competizione europea. Nessuno però si sarebbe aspettato che per rivedere il Napoli impegnato nell’Europa dei grandi si sarebbe dovuto aspettare quasi un quarto di secolo. Da quel 1990 sono successe tantissime cose: la serie B, la C, l’arrivo di De Laurentiis e la rinascita, che trova oggi nella sfida di Manchester il suo culmine. E ora siamo arrivati al dunque, Manchester City-Napoli (clicca qui per commentare la diretta di Manchester City-Napoli di Champions League – link attivo dalle 20:45) tra poche ora comincerà. L’attesa per la partita di questa sera è spasmodica e per presentarci la gara di Manchester è intervenuto – in esclusiva a IlSussidiario.net – Salvatore Bagni, ex calciatore che militò nelle fila del Napoli dal 1984 al 1988.



Bagni, partiamo dal clima che si respira in città…

Mi trovo proprio a Napoli e vi assicuro che non si parla d’altro oggi. C’è grande attesa e grande fiducia, che rendono il clima della città particolarmente frizzante ed elettrico

Che emozioni si provano a tornare in “Coppa Campioni” ventun anni dopo?



Non è facile descrivere cosa si prova oggi. Il Napoli dopo il suo periodo d’oro – coinciso con la presenza di Maradona – ha attraversato momenti davvero duri, ha conosciuto le serie inferiori ed è stato sull’orlo del fallimento. Poi c’è stato l’arrivo di De Laurentiis, che in soli 7 anni ha riportato la squadra in Champions: ecco, oggi sento molta gratitudine per il presidente

Come si affrontano queste gare?

Con il massimo impegno e senza sentirsi inferiori in partenza. Il Napoli deve giocarsela al 100%, senza paura e a viso aperto: i bilanci su chi è stato inferiore si faranno a fine gara



Il Napoli ha le carte in regola per “giocarsela alla pari”?

La squadra di Mazzarri ha già dimostrato l’anno scorso – con Liverpool e Villareal – di essere all’altezza delle altre big europee. E ha la mentalità per fare bene anche questa sera

Teme il Manchester City?

La squadra di Mancini ha fatto investimenti pazzeschi sul mercato, spendendo per il solo Aguero più di quanto ha sborsato il Napoli per l’intera campagna acquisti. E’ uan squadra forte, che non mi esalta dal punto di vista del collettivo ma che sul piano tecnico è straordinaria.

Il Napoli ha qualche chances di passare il girone?

Bisogna puntare al bersaglio grosso e quindi è giusto che il Napoli metta nel mirino la qualificazione agli ottavi. Personalmente ritengo il Napoli superiore al Villareal, mentre giocarsela con City e Bayern Monaco sarà terribilmente dura. E’ un girone in cui non c’è già nulla di scritto e dove può succedere davvero di tutto

Quale sarà la chiave tattica della gara? E quale l’uomo decisivo?

Se si dovesse confermare la voce della presenza di Gargano dal primo minuto, allora indico proprio nell’uruguaiano l’uomo chiave. Il City schiera tre uomini dietro l’unica punta – Dzeko – che sono abilissimi tatticamente e tecnicamente: un giocatore incontrista che chiuda tutti gli spazi in quella zona del campo sarà l’arma decisiva per il Napoli

Dopo il City ecco subito il Milan…

Il Napoli è atteso da giornate intense, non c’è che dire. Alla sfida con il Milan si penserà da domani, ma sono certo che per come è stato costruito e rafforzato, questo Napoli può essere – e sarà – protagonista. In Italia e in Europa.

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