La perla di Kolarov poco ha potuto. Il Napoli ha subìto il pareggio, ma non ha visto macchiata in alcun modo la sua ottima prestazione. La squadra di Mazzarri ha giocato il suo calcio semplice ma redditizio, fatto di sovrapposizioni ed inserimenti; lo spirito garibaldino ha poi fatto il resto ed alla fine gli azzurri sono usciti dal campo addirittura con dei rimpianti. Segno che si è giocato bene, molto bene. E che peccato per quella traversa di Lavezzi e per il tiro di Hamsik salvato sulla linea da Lescott. Insomma, gli azzurri sono usciti a testa altissima dall’Etihad Stadium, con il merito enorme di aver dato una bella lucidata all’immagine, un po’ ammaccata, del nostro calcio. Anche Mario Sconcerti, firma di prima grandezza del Corriere della Sera ed opinionista di Sky, è rimasto conquistato dalla prestazione dei ragazzi di Mazzarri. “Sembrava che il Napoli giocasse in Champions da vent’anni”, ha detto il noto giornalista ai microfoni de IlSussidiario.net.
Sconcerti, se l’aspettava un Napoli così?
Era difficile immaginare una serata di questo tipo, ma il Napoli ha disputato davvero una grande partita. Sembrava che giocasse a questi livelli da vent’anni. Si è vista una squadra molto forte, con tre attaccanti di livello europeo.
Qual è il segreto di questa squadra, secondo lei?
E’ una squadra che ci crede sempre e che è tenuta benissimo insieme dall’allenatore. E’ una gran bella squadra, c’è poco da dire. Il Napoli è il frutto del completamento di una grande operazione tecnica. Lo considero un mezzo miracolo sportivo. Per me la formazione di Mazzarri sta giocando pure meglio di come può.
Nella serata del super-Napoli, abbiamo assistito anche all’ennesimo tonfo dell’Inter: è il terzo ko in tre partite ufficiali.
Quest’Inter soffre di un male profondo, molto profondo. Qualcosa che, probabilmente, prescinde anche da Gasperini. Anche se il tecnico, si sa, è l’unico che può essere sostituito.
Conoscendo Moratti, lei si aspetta qualche ribaltone già nell’immediato?
No, secondo me per adesso non succederà niente. Ma sicuramente la società è stata allertata, per così dire. Da adesso in poi sarà aperta ad ogni evenienza.
Dovesse precipitare la situazione, lei chi consiglierebbe al patron?
Carlo Ancelotti, senza dubbio.
Le pare fattibile, in virtù del suo passato rossonero? Lui stesso, poi, non sarebbe disposto ad accettare, come ha fatto capire più volte.
Non ci vedrei nulla di strano, si tratterebbe solo di andare a lavorare in un’altra azienda.
Nel complesso, considerando anche il pari del Milan al Camp Nou, come esce il calcio italiano da questa primissima tornata europea?
Dal punto di vista dei risultati, nulla di eclatante, visto che si è portato a casa due pareggi ed una sconfitta. Va detto, però, che il pareggio del Napoli è stato molto più convincente di quello dei rossoneri. In generale, direi che ne esce male Milano e bene Napoli. A questi livelli, come sempre, conta l’esperienza internazionale, come ha dimostrato l’ottimo Bayern, che è andato a vincere una gara difficile sul campo del Villarreal.
(Alessandro Basile)