Un Napoli presuntuoso e rivoluzionato dallo scriteriato turn over di Mazzarri cade al Bentegodi. Il Chievo si conferma bestia nera dei partenopei e complice il solito Moscardelli punisce la squadra azzurra nonostante la pesante assenza di Pellissier.
Al fischio d’inizio del Bentegodi arriva un Napoli rivoluzionato dalle scelte di Mazzarri, gli azzurri si presentano al cospetto del Chievo privi del tridente titolare e con una retroguardia rivoluzionata in cui fa il suo esordio la coppia tutta argentina Fideleff-Fernandez. L’assenza dei tre tenori si fa però sentire sin dal primo minuto; il Chievo si limita a svolgere il suo compitino assestandosi dietro la linea della palla e non concedendo nulla, soprattutto allo spettacolo. Gli uomini di Mazzarri, depauperati di gran parte delle loro qualità offensiva, mantengono uno sterile possesso palla che non riesce però a tramutarsi in nessuna occasione da rete. I primi quarantacinque minuti di gioco scorrono così privi di qualsiasi azione emozione, Sorrentino e De Sanctis restano spettatori non paganti e al duplice fischio di Damato la sensazione comune è quella di uno 0 a 0 già scritto.
Nessun cambio nell’avvio di ripresa e così il copione non cambia. Svegliato dalla totale sterilità partenopea il Chievo decide però di buttare la testa fuori dal guscio ed affacciarsi in avanti. Il risultato è un tiro dalla lunghissima distanza di Rigoni che chiama De Sanctis ad un intervento solo apparentemente semplice. Si tratta del campanello d’allarme che Mazzarri prova a cogliere inserendo Inler e Cavani. Mentre tutti sono concentrati sulle bocche di fuoco napoletane però, pochi si accorgono dell’ingresso in campo di Moscardelli. La punta clivense è il jolly che fa saltare il banco; una stagione dopo il gol che frustrò la rincorsa partenopea al Milan di Allegri, l’ex attaccante del Piacenza e Cesena torna ad essere giustiziere dei sogni scudetto partenopei e, raccogliendo l’erroraccio di Fideleff, sin lì impeccabile, beffa Mazzarri e i suoi. C’è tempo per l’ingresso di Hamsik ma lo slovacco non sposta gli equilibri e regala, si fa per dire, la prima sconfitta al Napoli.



Il Tabellino

 

Chievo Verona – Napoli 1-0

 

Sorrentino; Sardo, Morero, Cesar, Jokic; Bradley, Rigoni, Hetemaj; Cruzado (Dal 14’st Sammarco); Paloschi (Dal 39’st Mandelli), Thereau (Dal 14’st Moscardelli). A disposizione: Puggioni, Frey, Vacek, Grandolfo. All: Di Carlo

De Sanctis; Fernandez, Fideleff, Aronica; Zuniga, Dzemaili, Gargano, Maggio (Dal 13’st Inler); Mascara (Dal 26’st Hamsik), Santana (Dal 13’st Cavani); Pandev. A disposizione: Rosati, Grava, Cannavaro, Chavez. All: Mazzarri



Marcatori: 26’st Moscardelli

Ammonizioni: Sorrentino (C), Rigoni (C), Fideleff (N), Inler (N)

Espulsioni: /

Arbitro: Damato

 

 

Chievo Verona

 

Sorrentino 6: Mai chiamato in causa.

Sardo 6: Nel primo tempo è uno dei pochi a provare sortite offensive, poi si assesta in trincea e non rischia nulla.

Andreolli 6.5: Aiutato dalla copertura totale predisposta da Di Carlo, è un muro di gomma che non lascia passare nulla.

Cesar 6.5: Ha vita facile contro l’attacco del Napoli-B.

Jokic 6: Svolge il compitino con precisione e puntualità.

Bradley 6: Impreciso e confusionario nel primo tempo, dopo il vantaggio si rende utile con un encomiabile lavoro di rottura.



L.Rigoni 6.5: Usa le maniere dure e crea la cerniera che riduce al minimo i rischi per la retroguardia dei padroni di casa.

Hetemaj 6.5: Da un suo cross nasce il gol del Chievo. Riesce a contenere l’ottimo Maggio di questo avvio di campionato.

Cruzado 5: Mai preciso e nel vivo del gioco, si eclissa da solo dopo pochi minuti. (Dal 14’st Sammarco 6: Regala un po’ di coraggio alla manovra clivense).

Paloschi 6: Vita non facile per lui; rifornimenti pressoché nulli. Sull’unico pallone De Sanctis gli nega la gioia del gol.

Thereau 5: Tocca pochissimi palloni e non si rende mai pericoloso. I compagni non lo aiutano, ma lui ci mette del suo. (Dal 14’st Moscardelli 7.5: Entra e cambia il volto alla partita. Una rete e altre due sfiorate; si conferma bestia nera per i partenopei).

 

All. Di Carlo 6.5: Imposta bene la partita sulla difensiva, un erroraccio di Fideleff lo premia forse più di quanto il Chievo e l’intera partita meritasse.

 

 

Napoli

 

De Sanctis 6.5: Uno dei pochi a salvarsi. Incolpevole sul gol di Moscardelli, protagonista con almeno 3 parate da gran portiere.

Fernandez 5.5: Lotta e fa a sportellate con gli avversari è però troppo distratto nei movimenti collettivi.

Aronica 6: L’unico a salvarsi della difesa, chiude a tutte le falle dei compagni di squadra. Troppi errori in fase d’impostazione.

Fideleff 5: Perfetto per più di un’ora, si perde su un cross semplicissimo di Hetemaj e regala il vantaggio al Chievo.

Maggio 5: Spento e affaticato dopo il tour de force dell’ultima settimana. (Dal 13’st Inler 5: Entra ma non brilla, sbaglia troppi palloni senza garantire la consueta qualità).

Dzemaili 5: Troppo confusionario ed impreciso, non ha mai il guizzo e la lucidità per verticalizzare il gioco.

Gargano 6: Uno dei meno peggio, corre e morde le caviglie impedendo le poche offensive clivensi. Quando deve impostare diviene giocoforza inutile.

Zuniga 6.5: Qualche buona sortita e tanta volontà. I suoi spunti non sono però assecondati da dei compagni troppo passivi.

Mascara 5: Spento e poco reattivo palla al piede, immobile senza palla. Partita abulica la sua. (Dal 26’st Hamsik sv)

Santana 5.5: Fa qualcosa in più di Mascara ma è tutto fumo e niente arrosto. (Dal 13’st Cavani 5.5: Non incide complice il gran traffico nell’area del Chievo).

Pandev 5: Si intestardisce spesso con giocate improbabili e finisce per perdersi nella marea di maglie avversarie.

 

All. Mazzarri 4.5: Così come spesso è stato protagonista delle vittorie napoletane è questa sera primo responsabile della sconfitta. Turn over eccessivo ed improbabile, soprattutto considerando la sosta del campionato tra soli 15 giorni.

 

(Massimiliano de Cesare)