Il Napoli è chiamato al riscatto. Dopo la brutta prova offerta contro la Fiorentina, urge un deciso cambio di rotta. A cominciare da domani sera, quando al San Paolo gli azzurri sfideranno il temibile Villarreal. Walter Mazzarri, protagonista dell’odierna conferenza-stampa a Castel Volturno – assieme a Lavezzi – sembra carico al punto giusto. Per lui quella di domani (come del resto un po’ tutte le gare) è come una finale. Non manca, però, un accenno di polemica: “Ho sentito parlare di crisi, ma qui si sta capovolgendo il senso della realtà”. Esattamente com’è accaduto l’anno scorso, a suo avviso. Il mister incassa con disinvoltura i complimenti del collega Garrido, che ha definito il Napoli la squadra più forte d’Italia: “Nel giro di pochi mesi è cambiata la visione degli altri verso di noi, quando vengono qua vengono a fare tutti la partita della vita”. La crescita collettiva, spiega, è stata vertiginosa, altro che graduale. Però l’umiltà impone che debbano essere gli azzurri a temere il Villarreal, più che il contrario. Mazzarri fa notare che gli spagnoli sono arrivati in semifinale di Champions qualche anno fa, dunque non sono di certo degli sprovveduti. Poi l’annuncio di un’assenza dolorosa, quella di Christian Maggio, che lo staff medico cercherà di recuperare per la trasferta di sabato a San Siro contro l’Inter. Mancheranno anche Britos, Dzemaili e Donadel, mentre sull’altro fronte non ci sarà Giuseppe Rossi. Un vantaggio per i partenopei, poco ma sicuro, conoscendo il valore del Pepito nazionale. Il tecnico è tornato anche sull’argomento turnover: “Dobbiamo continuarlo a fare per evitare infortuni”. L’Europa, spiega, avrà la precedenza, anche se dovesse portar via qualche punto in campionato. A trascinare gli azzurri ci sarà, come sempre, il Pocho Lavezzi, che ha precisato di stare “molto meglio rispetto a prima. Il tallone ha un tempo di guarigione lungo ma io sono pronto per giocare”. Nessuna rivincita, spiega, rispetto all’anno scorso; si tratta di competizioni diverse, e adesso tocca solo far punti, con l’obiettivo di passare il turno. L’argentino ha sottolineato che la mancanza del gol in casa non lo assilla, l’importante è dare il proprio contributo alla causa comune.
Una cosa sola si sente di promettere: che lui, come tutti i compagni, darà il massimo. Il San Paolo merita questo ed altro, parola del Pocho.