Napoli-Villareal è la partita che chiude questa giornata di Champions League per le squadre italiane. Il Napoli insegue la grande prestazione affrontando (quasi) al completo il Villareal, fanalino di cosa nel Gruppo A. Con una vittoria il Napoli assaporerebbe addirittura la testa del girone in attesa dei risultati delle altre, ma il Villareal dal canto suo vuole sfruttare questa partita per rimettere tutto in gioco e recuperare terreno. Se Napoli-Villareal terminasse con il segno x per i partenopei rimarrebbe ancora apertissima la possibilità di una clamorosa qualificazione.
Napoli e Villareal tornano ad affrontarsi a pochi mesi di distanza della sfida di Europa League di quest’anno che ha premiato in modo rocambolesco con una vittoria il Villareal e penalizzato oltremodo un buon Napoli. Oggi c’è la possibilità di una rivincita, anche se forse orfana di Giuseppe Rossi (non è certo il suo recupero in extremis) che è stato uno dei grandi mattatori di quella sfida.
Il Napoli di Mazzarri si presenta all’appuntamento con i 10/11 titolarissimi tirati a lucido e pronti a far impazzire un San Paolo gremito in ogni ordine di posti. Unico assente (e peserà) è Christian Maggio. Superbike, come lo chiamano i tifosi, è costretto a uno stop per via di un fastidio muscolare che non lo abbandona e sarà sostituito dal colombiano Zuniga che, a onor del vero, sta attraversando uno splendido momento di forma. Il Napoli dopo un avvio di stagione decisamente gagliardo ha inanellato un paio di prestazioni negative in campionato a causa di un turnover gestito in modo un po’ goffo da un inesperto (ma solo in questo) Mazzarri, ancora poco avvezzo alle altitudini di Campionato e Champions League dove l’ossigeno si fa rarefatto. Ad ogni buon conto, Mazzarri ha puntato forte su questa sfida, davanti al suo pubblico, che aspettava la Champions League da oltre vent’anni. Poteva fare altrimenti? Vedremo se i ragazzi lo premieranno. Out anche Dzemaili, che comunque in questo avvio non ha mai pienamente convinto, al centro Gargano e Inler formano la coppia meglio assortita per i partenopei. Dietro grande sicurezza con Fideleff e Fernandez lasciati comodamente seduti in panchina e il tridente delle meraviglie formato da Hamsik Cavani e Lavezzi. Carichi da matti.
Il Villareal arriva al San Paolo con la grande responsabilità di piegare i partenopei se vogliono sperare di proseguire il loro cammino in Cahmpions League. Dopo una sconfitta nella fase a gironi ci vuole una vittoria, specie se con la squadra dell’ultima fascia estratta dall’urna. Beh, poi se questa è il Napoli la questione cambia non di poco, ma sono tutti grattacapi del Villareal. E per mister Garrido ce ne sono non pochi. Se per l’impiego di Giuseppe Rossi è giallo (o pretattica) di sicuro una squalifica gli impedirà di schierare Borja Valero. Brutto colpo. Indisponibili anche Marco Ruben e Angel. Ma le motivazioni per tentare il colpaccio ci sono tutte: devono esserci. Anche se al San Paolo il Villareal giocherà anche contro tutto lo stadio. E contro un certo Matador, che non vede l’ora di infilzare il toro spagnolo. Ma ora la parola al campo, Napoli-Villareal sta per cominciare…



 

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