Napoli-Inter: 2-0 e partenopei in semifinale di Coppa Italia. Il Napoli si impone sull’Inter per 2 a 0 grazie ad una doppietta del Matador Cavani e affronterà il Siena di Sannino. Si interrompe ad otto la serie di vittorie consecutive della squadra di Ranieri.
– La partita del San Paolo, in barba al trend generale che vorrebbe la Coppa Italia come trofeo minore, propone due squadre pressoché in formazione tipo. Il Napoli si affida ai consueti titolarissimi, con l’ex di giornata Goran Pandev che si riaccomoda in panchina dopo gli exploit delle ultime settimane. L’Inter, invece, rinuncia a Pazzini e Lucio, fermati da uno stato influenzale e rispolvera Sneijder dal primo minuto; in porta fiducia al titolare di coppa Castellazzi. Ed è proprio il portiere nerazzurro ad ergersi a grande protagonista di giornata dopo solo 14 minuti, quando Gargano imbecca splendidamente Maggio con un lancio panoramico; l’esterno azzurro è bravissimo nello stop, ma la sua conclusione a pochi passi dalla porta trova la pronta risposta dell’estremo difensore di Ranieri, fenomenale nella deviazione con la punta delle dita. Il primo tempo vede l’Inter un po’ attendista, i nerazzurri cercano di non prestare il fianco alle ripartenze partenopee e abbandonano Sneijder e Milito, a loro stessi. La conseguenza più immediata è che sono allora i padroni di casa a creare le maggiori azioni da rete. Prima Gargano sfiora l’incrocio dei pali con una bella punizione dalla trequarti; poi Aronica ben servito da Hamsik conclude debolmente con il piattone addosso a Castellazzi. Nel finale c’è poi spazio per le recriminazioni da una parte e dall’altra: gli uomini di Mazzarri chiedono un calcio di rigore per atterramento di Cavani, mentre i nerazzurri si lamentano per la condotta di gara mantenuta da Celi, con Sneijder estremamente nervoso che rischia in più di un’occasione il secondo giallo.
– Al rientro dagli spogliatoi, Ranieri lancia Ricky Alvarez al posto di Obi e si schiera con il rombo a centrocampo. Il remake del posticipo di domenica propone nuovamente un cambio di marcia da parte della beneamata. L’inizio di secondo tempo vede una squadra molto più aggressiva e che preme sull’acceleratore. Il calcio è però imprevedibile e nel momento migliore dell’Inter, è il Napoli a passare. Thiago Motta è disastroso prima nel perdere il pallone al limite dell’area sulla pressione di Cavani, poi nel falciare lo stesso Matador una volta dentro la propria sedici metri. Calcio di rigore che è proprio il numero 7 azzurro a battere e realizzare. Pallone da una parte, Castellazzi dall’altra ed errore di Siena che pare già un lontano ricordo. In vantaggio per uno a zero, il Napoli cerca di impostare la partita sulle ripartenze ma la lucidità non appare esser quella dei giorni migliori; la squadra di Ranieri vive così una fase centrali di assoluto predominio. Al 20esimo Alvarez ha sui piedi la migliore delle occasioni, ma sulla pressione di Zuniga, calcia debole tra le braccia di De Sanctis e cancella il punto del possibile 1 a 1. Mazzarri lancia a questo punto l’attesissimo Pandev, nella speranza che l’ingresso del macedone porti maggior lucidità quando si tratta di gestire il possesso palla. La mossa sembra pagare perché gli azzurri vanno due volte vicino al raddoppio con lo stesso Pandev e con Gargano. Fallite le occasioni per chiudere l’incontro i padroni di casa sono così costretti ad un finale di sofferenza, nel quale decisivo risulterà De Sanctis, autore di un triplo intevento fondamentale per mantenere il vantaggio. Il raddoppio napoletano arriverà così solo all’ultimo minuto utile, con Cavani. Il Matador  lanciato in contropiede semina, con un po’ di fortuna, il panico nella difesa interista e messo a sedere Castellazzi infila il raddoppio che fa calare il sipario sul match. 2 a 0 e Napoli in semifinale. 



NAPOLI-INTER 2-0 (PRIMO TEMPO 0-0)

MARCATORE: Cavani su rigore al 5’ e al 48’ s.t..

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler (dal 37’ s.t. Dzemaili), Gargano, Zuniga; Hamsik (dal 43’ s.t. Dossena), Lavezzi (dal 20’ s.t. Pandev); Cavani. (Rosati, Britos, Fernandez, Vargas). All. Mazzarri.



INTER (4-4-1-1): Castellazzi; Maicon, Ranocchia, Samuel, Chivu; Zanetti, Thiago Motta (dal 32’ s.t. Zarate), Cambiasso, Obi (dal 1’ s.t. Alvarez); Sneijder; Milito. (Julio Cesar, Cordoba, Faraoni, Poli, Castaignos). All. Ranieri

ARBITRO: Celi di Campobasso (Cariolato-Di Fiore).

NOTE: Ammoniti: Chivu (I), Sneijder I), Milito (I), Maggio (N), Gargano (N). Calci d’angolo: 4-4. Recuperi: 1‘pt, 3‘st.

Napoli 

De Sanctis 7: Mette la firma sul passaggio del turno con tre interventi decisivi nella stessa azione.
Campagnaro 6.5: Rognoso ed arcigno, una partita senza sbavature.
Cannavaro 6.5: Corre qualche rischio di troppo, ma non lo paga. Fondamentale soprattutto nel porre le pezze sui pericoli corsi.
Aronica 6.5: Si assesta sui livelli dei compagni di reparto; sbaglia davvero poco anche se in fase di impostazione sbaglia molto.
Maggio 6: Spina nel fianco per la difesa nerazzurra. Sfiora il gol del vantaggio dopo solo un quarto d’ora, Castellazzi si oppone. Nel secondo tempo rischia molto con un retropassaggio quasi suicida. Equilibrio Karmiko.
Inler 5: In difficoltà psicologica ancor prima che fisica. Patisce alcune critiche piovute in settimana e sbaglia diversi tocchi non da lui. (Dal 38’st Dzemaili sv)
Gargano 7.5: Migliore in campo per distacco. Corre e pressa in ogni dove, bravissimo anche nello smistare il pallone.
Zuniga 7: Decisivo soprattutto per l’apporto che fornisce in fase difensiva. Dal suo lato orbita lo spauracchio Maicon, lo contiene bene.
Hamsik 6: Torna tra le due linee e crea qualche difficoltà alla retroguardia nerazzurra. Gli manca, come sempre, la continuità nell’arco dei novanta minuti. (Dal 43’st Dossena sv)
Lavezzi 6.5: Riprende il suo posto e la sua importanza nella manovra azzurra. Quando il Napoli non sa che fare si affida a lui: spesso fa bene. (Dal 16’st Pandev 6: Difende bene il pallone e sfiora il gol in un paio di occasioni). 
Cavani 7: A dire il vero non gioca benissimo, quando però ti procuri e realizzi il rigore che sblocca l’incontro e firmi la rete del 2 a 0 non si può davvero dire nulla.



 

All. Mazzarri 6.5: Tornano i titolarissimi e torna il Napoli dell’anno scorso. Equazione non matematica ma, almeno per questa sera, valida.

Inter 

Castellazzi 7: Decisivo in più di un’occasione, non fa rimpiangere Julio Cesar.
Maicon 6.5: Spinge meno di quanto preventivabile, ma quando lo fa, sono problemi seri.
Ranocchia 7: Una delle migliori prestazioni con la maglia dell’Inter. Sbaglia giusto nell’occasione del secondo gol, ma la partita era già finita e la difesa era stata abbandonata a sé stessa.
Samuel 6.5: Regge bene l’urto nel primo tempo. Non cala nella ripresa.
Chivu 5.5: In affanno soprattutto nel primo tempo. Maggio è un cliente difficile, lui fa quello che può.
Obi 5.5: Gioca molto vicino a Chivu per evitare pericoli. Fatica però ad entrare in partita (Dal 1’st Alvarez 6: Luci ed ombre. Con lui in campo la squadra cresce, ma il gol che spreca intorno al 20esimo della ripresa grida ancora vendetta).
Cambiasso 6: Più bravo quando c’è da inserirsi, piuttosto che in fase di interdizione.
T. Motta 5: Porta sulla coscienza il primo gol del Napoli. Troppo lento vive una brutta serata. (Dal 30’st Zarate sv)
Zanetti 6.5: Solito combattente a tutto campo. Bravissimo e determinante con un paio di diagonali difensive che evitano guai peggiori.
Sneijder 5.5: Male, molto male nel primo tempo. Cresce nella ripresa e l’Inter diventa più pericolosa. Non ci siamo ancora ma la strada è quella giusta.
Milito 5: Troppo abbandonato a sé stesso nel primo tempo. Nella ripresa cresce e si guadagnerebbe anche un rigore, ma resta comunque troppo poco.

 

All. Ranieri 5.5: Gli scherzi del destino vogliono che nel momento in cui la sua squadra cresce, il Napoli passi in vantaggio. La fortuna non gli sorride, ma l’Inter del secondo tempo è comunque un bel vedere.

 

(Massimiliano de Cesare)