Un match molto interessante tra due squadre che hanno fatto la storia del calcio italiano: così si presenta Genoa-Napoli. Le due formazioni hanno rispettivamente 24 e 29 punti. Dopo la vittoria col punteggio tennistico ottenuta all’andata e che costò la panchina a Malesani, il Napoli affronta per la seconda volta in meno di un mese il Genoa. I precedenti tra le due formazioni sono 102, con 33 vittorie del Napoli, 35 pareggi e 34 vittorie del Genoa; a Marassi sono 51, con un bilancio di 22 successi del Genoa, 18 pareggi e 10 vittorie del Napoli. Un incontro che vede il Napoli galvanizzato dal successo in Coppa Italia contro l’Inter, che l’ha proiettato in semifinale contro il Siena; ma certo Marassi è uno degli stadi più difficile della serie A per le squadre ospiti e quindi non sarà semplice per il Napoli riuscire a portare a casa i tre punti. Per parlare di questo match abbiamo sentito Mimmo Carratelli, giornalista sportivo e non, uno dei più autorevoli esperti delle vicende del Napoli. Eccolo in questa intervista in esclusiva per ilsussidiario.net.
Come vede questo Genoa-Napoli?
E’ una partita aperta a ogni risultato: le due squadre giocheranno entrambe per vincere. Certo passare a Marassi non sarà facile per il Napoli. Il pubblico del Genoa sostiene molto la squadra, e lo stadio stesso è una vera e propria tana per la formazione di casa.
Il Napoli però è galvanizzato dal successo contro l’Inter in Coppa Italia.
Sì, ma giocare dopo soli 4 giorni non sarà semplice. Poi potrebbero esserci anche delle assenze, come quelle di Maggio e uno tra Hamsik e Cavani, mentre Britos in difesa non dà ancora abbastanza affidabilità. Alla fine penso che giocherà Cavani, visto il suo buon momento. Britos invece ha bisogno di giocare almeno 5-6 partite per trovare continuità.
Quali potrebbero essere i punti di forza del Napoli in questo match?
Il Napoli è più forte sulle fasce, con Zuniga che sta dimostrando un buon rendimento. Poi Pandev sta attraversando un periodo di forma eccezionale.
Il Genoa come lo giudica?
Ho assistito alla partita contro l’Udinese e mi ha fatto una grande impressione.
Più pericoloso Palacio o Gilardino?
Gilardino si riesce a marcare, Palacio è più imprevedibile. Bisogna però temere anche Sculli.
Il Napoli può ancora puntare alla zona Champions League?
No, non credo che questo possa essere il suo obiettivo. Deve puntare al quinto posto, anche perchè nel girone di ritorno avrà tutti gli incontri con le big in trasferta. Però per il suo tipo di gioco potrebbe essere un vantaggio.
Intanto in Coppa Italia si è qualificato per le semifinali, dove incontrerà il Siena.
Penso che possa raggiungere la finale. Poi dovrà vedersela con Milan o Juventus, ma in un incontro secco potrebbe anche vincere.
E in Champions?
In Champions il Napoli ha fatto buone cose. Ora c’è il Chelsea: mi sembra che il Napoli sia leggermente favorito, considerando come stanno giocando le due squadre. L’importante è non prendere gol all’andata al San Paolo.
Quali acquisti servono per il prossimo mercato estivo?
Servono un centrocampista e un leader in difesa. In attacco il Napoli è messo bene, ma è importante non lasciare partire Pandev.
(Franco Vittadini)