Continua l’altalena di risultati in casa Napoli. Dopo il bel successo contro l’Inter in Coppa Italia, gli azzurri sono stati battuti da un Genoa apparso molto più motivato e in palla. Il risultato finale (un ko per 3-2) è anche onorevole, ma non rende l’idea di una partita che il Grifone ha avuto in pugno dall’inizio alla fine, escluso un brevissimo blackout nel finale. Ecco perchè la tifoseria partenopea inizia ad essere preoccupata. Sembra proprio vero quel che dice Mazzarri (che pure ha le sue colpe, comunque), e cioè che questa squadra non ha un organico adatto a reggere al meglio le tre competizioni. Che poi, s’è capito, non è solo un problema di uomini, quanto di mentalità, che non si compra di certo al mercato. Gli uomini, invece, sì, ed è quello che cercherà di fare il direttore sportivo Riccardo Bigon tra oggi e domani, giorno di chiusura della sessione invernale. Ufficialmente, il mercato del Napoli sarebbe chiuso, almeno in entrata, visto che sul fronte cessioni si sta cercando di piazzare altrove Mario Alberto Santana, che potrebbe finire in extremis al Cesena. In realtà, però, Bigon, che si trova in questo momento all’ATA Hotel Executive, è in cerca dell’occasione giusta e aspetta fiducioso. Qualcosa potrebbe essere fatto nel reparto di centrocampo, dove il destino di Marco Donadel, nemmeno convocato per la trasferta di Genova, resta fortemente in bilico. Oggi il suo agente Andrea D’Amico, intervenuto ai microfoni di Radio CRC, si è detto sinceramente stupìto per l’esclusione, girando la domanda sui perchè della decisione al tecnico Mazzarri. Sembra evidente che tra lui e l’ex-viola non ci sia un gran feeling. Ormai Donadel è clinicamente guarito, come Britos, che, al contrario del collega, ha avuto la sua buona chance a Marassi (miseramente sprecata, tra l’altro). Perchè, dunque, l’uruguagio era in campo e lui no? Per giunta in un reparto in debito d’ossigeno come quello di centrocampo, dove Inler è stato quasi sempre a disagio nel ruolo di mediano e Dzemaili non riesce ancora ad incidere. La cessione di Donadel, allo stato attuale, rimane dunque una possibilità assolutamente concreta: “Ci stiamo guardando attorno”, ha fatto sapere D’Amico, pronto ad esaudire i desideri del suo assistito.
E chissà che al suo posto non possa arrivare Antonio Candreva. Ruoli diversi, per carità, ma il cesenate, nel corso della sua carriera, ha dimostrato di sapersela cavare in molte posizioni del campo. A Napoli Candreva potrebbe dare il cambio ad Hamsik oppure ad Inler, specie nel caso di un cambiamento di modulo (con una mediana a tre e non più a due come adesso). L’agente del calciatore romano, Federico Pastorello, ospite di Radio Marte, ha detto chiaramente che l’ipotesi di un suo sbarco in azzurro non è ancora da archiviare del tutto. “Tutto è possibile”, ha spiegato, ma ad una condizione: che De Laurentiis cambi idea e prenda in considerazione l’idea di acquistare il giocatore a titolo definitivo, o quantomeno in comproprietà. Niente prestiti, insomma, altrimenti non se ne fa nulla.